Nella seduta del 22 luglio 2024, il nuovo Consiglio Comunale di Cavazzo Carnico, presieduto dalla Sindaca dott. ssa Tiziana D’ Agaro, figlia della ben nota Cornelia d’Agaro nata Puppini del Movimento Friuli, ha discusso ed approvato l’allegato ordine del giorno e, secondo i Comitati ‘Salviamo il Lago di Cavazzo e dei tre Comuni’,  lo ha inviato a tutti i consiglieri regionali ed a Fedriga. Lo riporto qui, contenta, per informare. (Testo e informazione su invio da: https://www.facebook.com/groups/1389815984572520/?locale=it_IT Se ci Cavazzo se ….).

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«Oggetto: Richiesta di istituzione di misure per il recupero delle condizioni di naturalità e di fruibilità turistica del Lago di Cavazzzo.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

– che il Lago di Cavazzo, fino alal costruzione della centrale idroelettrica di Somplago, entrata in funzione nel 1958, era un ecosistema temperato, ricco di vegetazione e sopratuttto ospitava una considerevole fauna ittica;

– che tali flora e fauna ittica oggi sono pressocché scomparse a causa delel acque fredde e spesso limose provenienti, tramite lo scarico della centrale, dall’Alta Carnia e del fango che si è depositato sul fondo;

– che il Lago di Cavazzo è il più grande lago naturale della Regione Friuli Venezia Giulia e quindi, come tale , deve venir valorizzato;

SOTTOLINEATO che il Piano di Tutela delle Acque (PRTA) del 2018 prevede che, contestualmente al canale derivatorio del Consorzio Bonifica Friulana, dovrà esser valutata la fattibilità tecnico/economica della realizzazione di un canale di by-pass o altra diversa soluzione progettuale (tubo/i o galleria), che mitighi l’impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo, con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la fruibilità turistica;

VISTO l’art. 4, comma 35, della L.R. 6/8/2019, n. 13,  Assestamento del bilancio per gli anni 2019 – 2021 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26,  che ha previsto, in conformità del PRTA l’istituzione, presso la Direzione Centrale Ambiente ed Energia, di un tavolo tecnico denominato ‘Laboratorio Lago Tre Comuni’, composto nel seguente modo da un rappresentante ed un esperto, designati dalla Direzione entrale ambiente ed energia; da un esperto designato dal Comune di Bordano; da un esperto designato dal Comune di Cavazzo Carnico; da un esperto designato dal Comune di Trasaghis; da un rappresentante di Arpa; 

CONSIDERATO che Laboratorio Lago ha individuato la fattibilità di ben tre varianti di by-pass per captare le acque allo scarico della centrale, evitandone l’immissione nel lago, convoglandole direttamente allo scarico del lago;

CONSIDERATO anche che il prelievo previsto dal Consorzio di 10/15 mc/secondo per le intere giornate nei mesi estivi non è compatibile con il mantenimento degli attuali livelli del lago, creando variazioni dello stesso con notevole danno, in particolare per il turismo, unica risorsa della valle;

DATO ATTO che il territorio della Val del Lago è già oberato da altre pesanti servitù quali l’autostrada, l’oleodotto Siot e i suoi cogeneratori a metano e, naturalmente, la centrale idroelettrica di Somplago e i suoi numerosi elettrodotti; 

CONSIDERATO che il Parlamento europeo ha recentemente approvato ‘Nature Restoration Law’ che mira a ripristinare gli ecosistemi, gli habitat e le specie in tutte le zone terrestri e marine della U.E., al fine di:

– consentire il recupero duraturo a lungo termine della biodiversità e della resilienza della natura;

– contribuire al conseguimento degli obiettivi della UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi;

– rispettare gli impegni internazionali.

Il Regolamento ha l’obiettivo di ripristino sia della natura nelle zone terrestri sia marine della UE, con obiettivi di ripristino vincolanti per habitat e specie specifici. Tali misure dovrebbero riguardare almeno il 20% delel zone terrestri e marine della UE entro il 2030 e, in ultima analisi, tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.

Con voti _______

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a presentare alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia specifica richiesta di:

– proseguire nello studio delle indicazioni di fattibilità delle tre varianti di by-pass elaborate da Laboratorio Lago;

– proseguire nell progettazione e determinazione del conseguente preventivo di spesa;

– individuare il relativo finanziamento della variante che verrà scelta, d’intesa con i Comuni rivieraschi, per favorire il ripristino della naturalità del lago come previsto dal PRTA, favorendo in tal modo anche la fruibilità turistica».

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Plaudendo alla nuova amministrazione cavazzina per questa sua presa di posizione precisa, ricordo pure i miei, sempre su www.nonsolocarnia.info:

Il Lago di Cavazzo, tra sogno, natura e sfruttamento. (https://www.nonsolocarnia.info/il-lago-di-cavazzo-tra-sogno-natura-e-sfruttamento/) e

Giunta regionale, per noi e per i nostri figli, costruite il bypass del lago di Cavazzo! Non fatevi ricordare come dei distruttori ma come dei costruttori di turismo sostenibile.

Inoltre recentemente sempre su ‘Sei di Cavazzo se ….’ Paolo Selenati ha condiviso una serie di bellissime fotografie di Cristy flash scattate al lago di Cavazzo che, come quelle mie, non vorremmo diventassero per i posteri un segno di come era il lago, anche se già seganto,  prima della giunta Fedriga e delle decisioni pare unilaterali dell’assessore Scoccimarro che, forte del parere ben pagato dalla Regione, firmato dalla foresta  ‘Pantidro’ di Cuneo, di Andrea Selleri, mai sentita nominare prima, pare non voglia proprio la rinaturalizzazione del lago. Infine vi è chi ricorda che molti turisti stranieri visitano il lago, ma forse qualcuno non se ne è accorto. Senza voler offendere alcuno questo ho scritto, e se erro ocrreggetemi. 

Laura Matelda Puppini

La foto che accompagna l’articolo è stata da me scattata al lago di Cavazzo nel luglio di quest’anno. L.M.P.

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