INVITO A INCONTRO PUBBLICO.

I Sindaci della ricostruzione postsismica dei tre Comuni della Val del Lago

Enore Picco, già sindaco di Bordano e già consigliere regionale,

Franceschino Barazzutti, già sindaco di Cavazzo C. e già consigliere regionale,

Ivo Del Negro, già sindaco di Trasaghis e già consigliere regionale,

consci dei nuovi gravissimi pericoli incombenti sul lago e la valle, quali:

1) la prepotenza con cui il Consorzio di bonifica della pianura friulana intende realizzare il suo progetto di derivazione dal canale di scarico del lago con inevitabili conseguenze negative sul  lago, già fortemente compromesso, considerandolo un bacino a completa disposizione propria;

2) Il voltafaccia attuato dall’assessorato regionale alla difesa dell’ambiente che ha accantonato le ben tre proposte di fattibilità di bypass del lago elaborate dal “laboratorio lago”, composto anche da tre tecnici nominati dai Comuni della Val del Lago, e ha invece conferito incarico del costo di 50.000 Euro ad uno studio piemontese che, come volevasi, ritiene il bypass del lago negativo sotto tutti gli aspetti e propone “mitigazioni” e “attrattive” che snaturano ulteriormente il lago, che diventerà una palude tra poco più di 100 anni;

3) la sostanziale violazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque che prevede il ripristino della naturalità e fruibilità del lago,  

 INVITANO ALL’ INCONTRO PUBBLICO A

   CAVAZZO CARNICO SALA EX LATTERIA

DOMENICA 18 FEBBRAIO ORE 16

Ci trattano come una loro colonia. Reagiamo con forza. Difendiamo il nostro lago, la nostra valle, la nostra terra, la nostra dignità.  

                                   PARTECIPATE!

Enore Picco, Franceschino Barazzutti, Ivo Del Negro, sindaci della Ricostruzione.

Stampato in proprio, Val del Lago 14. 02.2024»

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Problemi.

Contro ogni proposta precedente, sostenuta anche a livello regionale, l’assessore Fabio Scoccimarro di Fratelli d’ Italia ha deciso che il bypass del lago che, come giustamente ha precisato il professore di chimica organica presso l’Università di Udine Paolo Strazzolini, è la condizione per procedere sulla via della rinaturalizzazione del Lago, non si farà e verrà fatto, partendo dalla fine del lago, un grande tubo per permettere l’utilizzo delle acque dello stesso, non rinaturalizzato e fangoso, a fini irrigui e per portare acqua potabile ad Udine e dintorni (per qualche anno, da che si sa)  perché  poi, se non si rinaturalizza il lago, questo morirà, sostendo quindi la proposta del Consorzio di bonifica Pianura Friulana e dal CAFC..

E nel merito rimando ai miei su www.nonsolocarnia.info:

Lago di Cavazzo. Le conclusioni a cui è giunto “Laboratorio Lago”: l’unica soluzione possibile ora per salvarlo è il by-pass.

Ma poi in rete si trova un secondo studio sul lago di Cavazzo…

Lago di Cavazzo. Considerazioni su di un’altra parte del secondo studio voluto dalla Regione e dai comuni della Val del Lago. O tempora o mores!

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Infine, a compendio, riporto questo testo da: https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2024/02/nuova-condotta-raccogliera-lacqua-del-lago-di-cavazzo-818421ba-390f-4ac0-acf9-47f25ab5d401.html.

«”Nuova condotta raccoglierà l’acqua del lago di Cavazzo Presentato alla Regione dai consorzi idrici il progetto per l’opera che collegherà canale Sade e sistema derivatorio Ledra-Tagliamento“.

Assicurerà l’irrigazione dei campi e l’approvvigionamento di acqua potabile a un bacino di 170 mila abitanti e 46 comuni, tra cui Udine e Lignano Sabbiadoro. Il progetto per la realizzazione di una condotta di collegamento tra il canale Sade e il sistema derivatorio Ledra-Tagliamento è stato illustrato alla Regione in un incontro a Udine dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana e dal CAFC.

“La condotta raccoglierà l’acqua di scarico naturale del lago di Cavazzo, senza alterare l’equilibrio idrico del lago, con ricadute positive su gran parte del territorio” ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro. La progettazione, finanziata dal Consorzio, è già stata completata. Lo scorso ottobre la giunta aveva incluso l’opera nel Piano Nazionale di Interventi per la Sicurezza idrica con la richiesta di un finanziamento ministeriale di 105 milioni di euro.

“L’iter è in fase avanzata di istruttoria con procedura di autorizzazione unica regionale (Paur) che crediamo possa completarsi in nove mesi” ha detto ancora Scoccimarro. La condotta ha l’obiettivo di assicurare l’irrigazione di oltre 20 mila ettari della pianura friulana e la produzione di energia elettrica per il fabbisogno annuo di 25 mila abitanti.

E’ previsto anche l’utilizzo idropotabile della condotta con funzione di soccorso alla centrale di Molino del Bosso, assicurando la risorsa acqua non solo in condizioni di criticità idrica, ma anche in via ordinaria a semplice richiesta del gestore del servizio idrico ogni qualvolta ne ravvisasse l’esigenza».

Notate quanto si chiede per la centrale di Molino del Bosso!!!!!

E per inciso, il lago che ha un valore incommensurabile, non è una proprietà privata di un assessore o di un Consorzio! O tempora o mores!!!! ANDIAMO TUTTI AD ASCOLTARE A CAVAZZO I SINDACI DELLA RICOSTRUZIONE IN VAL DEL LAGO.

Laura Matelda Puppini

L’immagine che accompagna l’articolo mi è stata inviata da Franceschino Barazzutti, raprresenta l’immissione di fanghi nel lago, che verrebbe evitata dal bypass, ed è quella che accompagna l’invito. L.M.P. 

https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?fit=1024%2C690&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Laura Matelda PuppiniNewsINVITO A INCONTRO PUBBLICO. I Sindaci della ricostruzione postsismica dei tre Comuni della Val del Lago Enore Picco, già sindaco di Bordano e già consigliere regionale, Franceschino Barazzutti, già sindaco di Cavazzo C. e già consigliere regionale, Ivo Del Negro, già sindaco di Trasaghis e già consigliere regionale, consci dei nuovi gravissimi pericoli incombenti...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI