A Udine si ricorda la guerra di Spagna con un incontro informativo e con tante canzoni proposte dal gruppo La Desbandà, il 24 novembre.
In occasione degli 80 anni dall’inizio della guerra di Spagna, associazioni di vari Paesi hanno realizzato una serie di incontri e manifestazioni, in ricordo di coloro che, in nome della Democrazia, della giustizia sociale e della fratellanza internazionale, accorsero da quasi sessanta nazioni di tutto il mondo in Spagna per lottare contro Francisco Franco, che aveva destituito il governo legittimo della Repubblica spagnola con un colpo di stato militare, e contro l’Italia fascista e la Germania nazista che rifornivano Franco di armi modernissime e di uomini. In Italia l’Aicvas, Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna, ha organizzato e sta organizzando manifestazioni in varie città italiane. Il 24 novembre sarà presente a Udine per un incontro cui seguirà un concerto, realizzato assieme all’Università di Udine, al Comitato Tina Modotti ed all’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione. Qui di seguito il programma.
La guerra civile spagnola: parole e musica
Giovedì 24 novembre, ore 17 – Università degli Studi di Udine – Aula 9, Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann – via Gemona 92, Udine
Presiede Paolo Ferrari Università degli studi di Udine.
INTERVENTI:
Marco Puppini – Aicvas e rivista “Spagna contemporanea”
Armi, ideali e potere: attualità dello studio della guerra di Spagna
Simonetta Carolini – studiosa dell’antifascismo
Donne nell’emigrazione antifascista: un problema aperto
Eulalia Vega – Università degli studi di Lleida
Miliziane anarchiche tra guerra e rivoluzione 1936-1939
Renata Londero – Università degli studi di Udine
18 agosto 1936: la morte di Federico García Lorca nella poesia coeva spagnola
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Musiche della guerra civile spagnola
“La Desbandá” Massimo Sartori, Ángeles Aguado López, Tiziana Cappellino.
Organizzazione:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE – DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI E DEL PATRIMONIO CULTURALE
COMITATO TINA MODOTTI
AICVAS – ASSOCIAZIONE ITALIANA COMBATTENTI VOLONTARI ANTIFASCISTI DI SPAGNA
IFSML – ISTITUTO FRIULANO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE.
«Quel mondo spappolato, quelle vite fatte a pezzi dalle bombe d’aereo e dagli spezzoni, il muggire delle vacche e il ragliare degli asini, l’urlo degli uomini delle donne, i lamenti del mondo e il fracasso degli aerei. Senti tutto quando ti siedi davanti al grande quadro di Pablo Picasso, dentro il Museo della regina Sofia a Madrid. Sta tutto solo, enorme, incombente, terribile, in una sala grandissima e tutta bianca. Guernica è il segno alto del terrore indiscriminato dell’aviazione nazista e fascista nei confronti della popolazione civile, riunita in un caldo giorno di mercato, in una cittadina senza alcuna importanza strategica. Un grumo di case che, ancora oggi, non sono niente: c’è soltanto un tronco d’albero rinsecchito e semibruciato, a memoria di quel che accadde. È stato lasciato in un piccolo parco del ricordo. Ecco, Guernica, il grande e folle «ritratto» di Picasso, è, da anni e anni, il simbolo dell’attacco franchista alla legittima repubblica spagnola, dell’intervento nazista e fascista e di quella che fu, poi, una terribile guerra civile».
«Ieri come oggi. Nella memoria e nel comune sentire, come la leggendaria figura di Dolores Ibarruri, la «Pasionaria» con quel suo «No pasarán». Lei, con i capelli lisci, la crocchia, i lunghi orecchini e lo sguardo fiero è sempre apparsa come una splendida figura venuta fuori da un qualche quadro di Goya. Una specie di straordinaria vedova della nazione spagnola e della Repubblica, attaccata e distrutta da Franco e dai suoi generali, con l’aiuto fondamentale di Hitler e di Mussolini». «Accanto a lei, gli altri grandi personaggi e i fatti di una terribile e angosciosa tragedia collettiva dell’Europa: la fucilazione di Garcia Lorca, l’emigrazione, verso la fine della Repubblica, in altri paesi, di tutti i grandi della cultura iberica e le battaglie, sulle sierre e nelle grandi città, per la Spagna repubblicana, di tantissimi italiani, francesi, tedeschi, polacchi, cecoslovacchi, inglesi, americani , sovietici, messicani, cubani, olandesi, danesi e i giovanissimi di cento altri paesi, tutti antifascisti». (Citazioni da: Wladimiro Settimelli, Le canzoni, i manifesti e i film dei fronti opposti Ma nella memoria restano «Guernica» e la foto di Capa, in L’Unità, 17 giugno 2006)».
Per ricordare, per non dimenticare, per conoscere quella storia e per ascoltare la musica di allora, siete tutti invitati, quindi, ad Udine il 24 novembre 2016, alle ore 17. Parleranno Marco Puppini, storico friulano e vicepresidente dell’Aicvas; Simonetta Carolini, nota studiosa dell’antifascismo italiano; Eulalia Vega, dell’Università di Lleida, esperta del rapporto tra donne e anarchismo spagnolo; Renata Londero dell’Università di Udine che ha lungamente studiato la figura di Garcia Lorca. Il concerto di canzoni popolari della guerra di Spagna sarà eseguito dal gruppo La Desbandà, formatosi per l’occasione, che prende il nome dal modo in cui fu popolarmente ricordata la fuga della popolazione civile dalla città di Malaga, occupata dalle truppe fasciste e franchiste, verso Almeria, sotto i bombardamenti dell’aviazione anche italiana, descritta dal medico canadese Norman Bethune. Del gruppo fanno parte Sartori e Angeles Aguado, provenienti dall’esperienza del gruppo Canti Vivo di Torino, e Tiziana Cappellino, docente di pianoforte e musicista jazz.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI.
Laura e Marco Puppini.
L’immagine che correda l’articolo, già da me utilizzata, è tratta da: http://www.indymedia.ie/article/81910, e si trova nell’articolo intitolato: Veteran of Spanish Civil War dies, relativo alla morte di Mr. Maley, scozzese, veterano della guerra di Spagna, pubblicato l’ 11 aprile 2007.
https://www.nonsolocarnia.info/a-udine-si-ricorda-la-guerra-di-spagna-con-un-incontro-informativo-e-con-tante-canzoni-proposte-dal-gruppo-la-desbanda-il-24-novembre/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2015/11/no_pasaran.jpg?fit=706%2C472&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2015/11/no_pasaran.jpg?resize=150%2C150&ssl=1SEGNALAZIONIIn occasione degli 80 anni dall’inizio della guerra di Spagna, associazioni di vari Paesi hanno realizzato una serie di incontri e manifestazioni, in ricordo di coloro che, in nome della Democrazia, della giustizia sociale e della fratellanza internazionale, accorsero da quasi sessanta nazioni di tutto il mondo in Spagna...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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