Ancora su quella gara di Enduro, non per scelta, ma per richiesta.
Mi si chiedono ulteriori precisazioni sulla gara di Enduro, e scrivo quello che posso scrivere.
Non sono io che devo verificare se il territorio toccato dalle prove e dalla gara sia stato danneggiato o meno, sia che esso sia suolo pubblico o privato. E non so se si possa passare su suolo privato senza autorizzazione. Per ora ho ancora in mente i solchi di Pra Castello, dell’anno scorso o un paio di anni fa, non ricordo bene, ma ricordo le immagini post gara.
Non so se il circuito autorizzato sia stato rispettato o meno, o se qualche motociclista abbia pensato di essere a casa propria, per usare un eufemismo, e sia andato fuori pista con codazzo, magari di locali, al seguito od a margine. Non ero in loco e quindi non lo so.
Non so neppure, fra un’emissione e l’altra di gas di scarico di molti motori insieme, ed in situazione di gara o prova, e continuativamente in questi giorni, a cui si aggiungono le emissioni di pista guida sicura che ci ha deliziato per la festa della Repubblica ed il giorno precedente, ma non solo, con un rumore fastidiosissimo; il rally Valli della Carnia di domenica prossima; la moto cavalcata prevista ecc. gli abusivi in sella che scorazzano mettendo a repentaglio chi cammina sui sentieri, ecc. cosa stiamo respirando e respireremo, noi tolmezzini e carnici, e mi pare che ben poco le autorità e chi organizza o dà concessioni si curino di questo aspetto, benché, a Tolmezzo, viviamo in una conca, ove tutti i venti convergono e se vi è bassa pressione ove i fumi tendono a ristagnare.
So invece, per informazione riportata, che ben pochi erano gli spettatori della gara e prove Enduro, che forse hanno preferito, domenica, una gita “fuori porta” o la gara podistica, a mio avviso con sacrosanta ragione.
So, per esperienza personale, che sabato e domenica Tolmezzo era desolatamente vuota. C’è chi mi ha scritto che vi erano due chioschi: uno presso uno stavolo in Curiedi, l’altro sotto la strada per Illegio, nei pressi della Palestra di Roccia. So che c’è chi mi ha detto che alcuni erano venuti, come il solito, con roulotte, campers ecc. che stazionavano in zona antistante al cimitero. Ho chiesto così per sfizio, se detta gara avesse incrementato gli affari locali, ma non pare proprio, men che meno la cultura.
Inoltre vorrei sapere chi ha organizzato di fatto questa gara. Infatti, come già scritto nel mio commento ad una persona che si firma Marco, la gara è stata organizzata, da che consta dal sito F.M.I., dal Moto Club carnico, ma come aderente alla Federazione Motociclistica Italiana, di cui è la carta intestata, ed ove sono presenti firma e timbro del Comitato Regionale F.I.M. ed era a pagamento. (crf. pdf rp_20rmf06_del_2030_20e_2031_05_2015.pdf., in: FMI Friuli Venezia Giulia www.fmifriuliveneziagiulia.it/).
A questo punto mi chiedo perché il Comune abbia dato il patrocinio e quanto ha concesso, provocando un mancato introito di oltre 11.000 euro alle casse comunali. In attesa di risposta, precisazioni, e di commenti anche critici a questo mio.
Laura Matelda Puppini
https://www.nonsolocarnia.info/ancora-su-quella-gara-di-enduro-non-per-scelta-ma-per-richiesta/AMBIENTEMi si chiedono ulteriori precisazioni sulla gara di Enduro, e scrivo quello che posso scrivere. Non sono io che devo verificare se il territorio toccato dalle prove e dalla gara sia stato danneggiato o meno, sia che esso sia suolo pubblico o privato. E non so se si possa passare...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Una cittadina di Tolmezzo ha detto che, oggi, la zona Rivoli Bianchi era percorsa da moto austriache, incuranti, pare proprio, di territorio, ambiente, permesso ecc. Chi ha iniziato a farli venire qui? Siamo una terra di tutti e di nessuno, si fa per dire, ove chi vuole la fa da padrone? Se invece i permessi, tutele, percorsi accreditati per nostrani e foresti ci sono, allora per cortesia chi li conosce li faccia presente, così smetteremo di arrabiarci con i motociclisti e iniziaremo ad arrabbiarci con chi li ha concessi.