Due considerazioni a caldo sui risultati elettorali.
Scrivo queste due righe per iniziare un dibattito su alcuni argomenti che mi paiono importanti, sottolineando che è giusto che governino Fratelli d’Italia e la Meloni, usciti vincenti dalle elezioni. A me danno fastidio gli assessori non eletti nelle regioni, messi lì a decidere di tutto e di tutti senza mandato popolare. Ma mi dispiacebbe un po’, non lo nego, rivedere volti (già noti e già al potere) come quello di Ignazio La Russa, tanto per fare un nome, o Di Gasparri, fra coloro che ci guideranno per altri 5 anni, ma mi scuso subito con loro. E certe scene in Parlamento, viste in tv fra l’altro mentre entravo al self-service della stazione centrale di Roma anni fa, non riesco a dimenticarle, come la tizia con la mortadella per prendere in giro Prodi. Comunque queste sono solo sensazioni personali, e non tutti possono essere simpatici a tutti.
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Ma ritornando a noi, spero che questo nuovo governo, che mi auguro non si rimangi la sua posizione verso la Ue, che non deve essere di antagonismo alla stessa ma di rappresentazione dei problemi degli italiani e di trattativa con una base di ‘orgoglio nazionale’, compito che avrei visto più adatto ad un altro, l’avvocato Giuseppe Conte, già noto in Europa, si decida a trattare subito i problemi energetici che stanno affossando l’Italia. E siamo in molti ad augurarcelo.
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Ho ascoltato le dichiarazioni odierne di Furio Honsell a Christian Seu del Messaggero Veneto sui risultati elettorali. (1). Alcuni aspetti importanti, da lui sottolineati, che si dovrebbero approfondire sono: i giovani e meno giovani neppure conoscono i programmi dei partiti e, secondo me, mettono una croce su di un simbolo come mettono un like su un post, il che significa che l’educazione civica è finita nel cestino e bisognerebbe ripristinarla velocemente a scuola come materia obbligatoria e d’esame, concorrendo così a formare i ragazzi e la popolazione a conoscere ed esercitare la cittadinanza attiva, perché vivono troppo e male sui social, dove non si è cittadini ma solo individui. E credetemi: molti giovani hanno paura a palesare le loro opinioni politiche se non di destra, perché temono di perdere il lavoro, quasi che, da un qualche governo Berlusconi, il fascismo riabitasse qui, magari subdolamente presente o, come penso io, ma non solo, non se ne sia mai apertamente andato a casa. E non a caso Romano Marchetti parlava di ‘resistenza tradita’.
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Ma per ritornare ai temi proposti da Honsell, che è persona intelligente e offre spunti di riflessione, è verissimo che M5S ha ottenuto anche in Fvg il voto popolare di alcuni della sinistra ed anche della base Pd, e questo dovrebbe far riflettere in particolare il Pd che, da quando ha abbracciato, qui, Illy ed i suoi salotti imprenditoriali, e da quando la sinistra accorreva a sentire Pansa ed a acquistarne i volumi, non ha più capito che il suo credo e quello di Berlusconi e Renzi e del neoliberismo non possono essere identici, e che la storia non è un’opinione.
Honsell ha pure asserito che l’elettorato nazionale è ‘ondivago’ ma io credo lo sia nel voto perché è scontento di una classe politica, di un centro amorfo ma legato ad interessi precisi di casta, che non ascolta i problemi della gente, e di una Italia dove i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, che partorisce sì e no topolini, di fronte a problemi, lasciati senza risposta da secoli, per affrontare i quali ci vorrebbe un muscoloso gigante dotato di forti ‘palle’ (e mi si scusi il termine), con altri al seguito, e non di una deriva autoritaria per obbligare i più alla povertà.
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E, secondo me, anche chi ha votato Meloni, a mio avviso, può averlo fatto dimostrando più disagio che convinzione. Non solo: se si guarda al voto espresso io direi che è un voto contro Draghi, l’imposto, e lo strapotere dell’Europa, e che premia l’opposizione a Draghi stesso. E la miglior campagna elettorale a favore di Meloni e Salvini l’hanno fatta la Von der Leyen e la Ue, con tutte queste incertezze su gas ed energia, il loro obbligarci alle sanzioni alla Russia poi diventate nostre, e il favore dato, fino alle nostre lacrime e sangue, ad una guerra non nostra. Perché va ben l’Ucraina e la giusta definizione di Putin come aggressore di uno stato sovrano, ma non possiamo fare harakiri perché due stati, Russia e Ucraina, che litigano da anni (vi è un servizio di Report del 2006 che parla di queste beghe pluriennali), sono giunti ad una escalation.
Né possiamo comperare gas dagli Usa a prezzi esorbitanti, spendendo anche per i rigassificatori, che dal punto di vista ambientale non sono un granché, perché, parlando terra a terra, in termini finanziari come la Ue, non ci conviene affatto. Inoltre quella Ue che, di fronte all’ invasione ci ha obbligato ad una scelta per fedeltà di gruppo attraverso Draghi filo Biden, invece che poi defilarsi doveva pensare a risolvere i problemi già previsti sin da febbraio. Ma invece in Ue e in Italia, ma non solo, sono stati presi dalla mania dei viaggi a Kiev, e delle foto con Volodymyr Zelens’kyj, dallo sbandierare la bandiera giallo/blu invece che quella tricolore, lasciandoci, poi, a risolvere i nostri terrificanti problemi da soli. Ed il Pd non ha colto questo aspetto e si è bruciato così, con un amorfo Letta a rappresentarlo, altra vittima sacrificale del conflitto dell’Est Europa.
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Infine i mass media in particolare le reti Mediaset, che son private ed in mano ai “Berluscones”, hanno fatto, secondo me, una campagna elettorale, velata, per la destra con la scusa che ‘tanto vince lei’, e non ho sentito mai parlare a Mediaset o Rai quelli di Unione Popolare De Magistris, ma può essere limite mio, che presentava anche persone di tutto rispetto come Francesca Perri a Roma, che tanti ha salvato lavorando come medico del 118 anche di notte, che sempre è stata in vario modo vicino alla gente.
Inoltre è stata davvero vomitevole la conduzione di incontri di certi pseudo giornalisti con il sorrisetto sulla bocca, che cercavano di sbranare Giuseppe Conte, che però sa benissimo difendersi, come ho visto fare da una rappresentante della categoria di ‘La Stampa’ se non erro, che forse pensava di trovarsi invece che in un luogo di dibattito in una stanza della Santa Inquisizione. Che strazio, che orrore! Infine uno ha detto, con tono sicuro, che vi è il diritto di interrompere. Ma scherziamo? Non si riuscirebbe più ad esprimere il proprio pensiero, ed è in genere la destra che non lascia parlare, perchè interrompere significa questo. Comunque vi è un solo vantaggio nel dover risparmiare luce elettrica, che non guarderò la tv, o meglio il meno possibile rispetto al pochissimo che faccio già. Ma come siamo finiti così? Forse per l’americanizzazione della società attraverso i social? Chiediamocelo. Atro problema è quello dell’ astensionismo, ma se i programmi non sono chiari e non si vedono … In attesa del programma di governo della Meloni per gas ed elettricità, queste mie personalissime opinioni ho scritto, e spero in vostri pareri anche diversi dai miei, e senza voler offendere alcuno.
Laura Matelda Puppini
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(1) https://messaggeroveneto.gelocal.it/speciale/elezioni-politiche-2022/2022/09/26/video/politiche_2022_furio_honsell_centrosinistra_scollamento_tra_elettorato_e_politica-9620391/.
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L’immagine che accompagna questo mio testo è tratta da: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/09/25/elezioni-2022-tutti-i-video-_87465c80-32e1-473b-b1c4-8c7fcd1fda04.html.
https://www.nonsolocarnia.info/due-considerazioni-a-caldo-sui-risultati-elettorali/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/09/ELEZIONI-2289de6f44823fbf58f3fc1d7582f6ce32.jpg?fit=457%2C305&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/09/ELEZIONI-2289de6f44823fbf58f3fc1d7582f6ce32.jpg?resize=150%2C150&ssl=1ETICA, RELIGIONI, SOCIETÀScrivo queste due righe per iniziare un dibattito su alcuni argomenti che mi paiono importanti, sottolineando che è giusto che governino Fratelli d'Italia e la Meloni, usciti vincenti dalle elezioni. A me danno fastidio gli assessori non eletti nelle regioni, messi lì a decidere di tutto e di tutti...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
L’unica cosa che ha detto la Meloni, a due passi dal voto, è che cambierà la Costituzione perché è vecchia, sostituendosi ai padri costituenti. (“Meloni: “cambieremo la Costituzione anche da soli” in: https://it.euronews.com/2022/09/23/meloni-cambieremo-la-costituzione-anche-da-soli).
Ma credo che pure ai suoi elettori interessino problemi più terra a terra come per esempio come fare a sbarcare il lunario e come pagare le bollette di gas e luce, e fermare il default familiare e la povertà. Meloni, se ci sei su questi problemi, batti un colpo o apri la bocca, perché tranne l’esultare per la vittoria non ti abbiamo più sentita.
“Contiamo su una proficua collaborazione con il nuovo governo italiano”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio sui social. Congratulazioni a Giorgia Meloni e al suo partito per la vittoria alle elezioni. Apprezziamo il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa”.
“Caro Presidente Zelensky – risponde la leader di FdI, sempre su twitter -, sai che puoi contare sul nostro leale sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino. Sii forte e mantieni salda la tua fede!”.Congratulazioni a Giorgia Meloni e al suo partito per la vittoria alle elezioni.
Apprezziamo il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa” (https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/09/27/zelensky-congratulazioni-a-meloni-contiamo-sullitalia_6b006a04-ef0d-4d87-ad18-8a9c6f669621.html).
Possiamo forse pensare che Giorgia abbia praticamente ‘giurato’ fedeltà a Zelensky prima che alla nostra Repubblica sulla Costituzione? – Non so, ditemelo un po’ voi. Ma quando dico che Zelensky, grazie agli Usa ed alla Nato è diventato il nuovo leader mondiale, quello a cui tutti devono o vogliono assoggettarsi forse ho torto?