Gender, sesso, diritti e dintorni. Parliamone.
Vorrei rispondere ad una e-mail giuntami ieri sera sul problema della regolamentazione delle coppie omosessuali, riportando il mio pensiero.
Bene ha fatto il Signor x (che ha firmato le sue considerazioni ma di cui copro il nome) ad esprimere quello che pensa sull’argomento, che sia o meno condivisibile. Secondo me x, al di là del fatto che non conosce bene la vita sessuale delle coppie composte da due persone dello stesso sesso, ha espresso angosce che credo abbiano più di un seguace, guardando più all’ aspetto sessuale che a quello emotivo/relazionale, affettivo. Ma questa società bada solo a quello, ai suoi miti ed ai suoi riti, tanto che un paio di giorni fa, se ben ricordo, un articolista del Messaggero Veneto, scrivendo di una Signora scomparsa dopo aver dato i suoi soldi ad un giovane, ha scritto che la stessa, insegnante alle superiori e persona di tutto rispetto, non si era sposata perchè era brutta. Oddio, ho pensato, che cazzate scrive questo? E così il Messaggero Veneto è finito in fondo alla classifica dei giornali da acquistare. (Altri si trovano fra quelli da non acquistare affatto).
Comunque anch’io non sono favorevole a questa trovata artificiosa del gender, ritenendo che la natura abbia fatto gli elementi delle specie animali divisi in maschi e femmine, ed all’unione bellissima fra maschio e femmina, e così fra uomo e donna, ed alla danza che precede l’accoppiamento, che per la natura ha fini procreativi e di mantenimento della specie, ha dato importanza notevole, come ad alcuni aspetti esteriori in funzione attrattiva: vedi la ruota del pavone. Pertanto questa del gender mi pare una stupidaggine spaventosa, del nuovo tecnicismo burocratico, e persisterò a non voler esser paragonata ad un sostantivo o ad un articolo di genere femminile o maschile (e si ricade sempre lì). Infatti io mi sento una persona di sesso femminile, e sono orgogliosa di esserlo, credo fermamente che mio marito sia di sesso maschile, e sono sicura che la passione che trascinò uno fra le braccia dell’altro ebbe come fine anche di avere quei figli tanto amati. Se poi uno o l’altro vogliono esprimere da adulti consenzienti il loro amore ed affetto in altro modo, affari loro. Ma la coppia base è maschio femmina, è coppia sessuale. Inoltre non vedo neppure, in questa società frenetica, molte coppie eterosessuali andare mano nella mano, e ho visto andarci amiche ma anche amici, così, senza che vi fosse altro. Se poi due anziani vogliono prendersi per mano, che male c’è? Questo per restare nei limiti della coppia umana, altro è la perversione.
Mi ha invece impensierito quella folla al family day, essere umano contro essere umano, assembramento che sa di fondamentalismo, di intromissione della santa romana chiesa negli affari dello stato, di qui comando io. Non sono interessata particolarmente al problema del cosiddetto “matrimonio gay”, ma ad altri aspetti della vita italiana, e credo che sarebbe opportuno smetterla di parlarne ossessivamente e lasciar decantare il problema almeno sulla stampa e media, dopo che ce lo hanno propinato per mesi e mesi, forse da un paio di anni. Non nego che anche a me da un po’ fastidio vedere foto e foto solo di donne con abito da sposa o uomini in abito elegante che si scambiano l’anello, senza altre foto che bilancino e rappresentino la varietà della realtà esistente. Si regolamenti come in Europa e stop. Tanto non saranno migliaia di casi, ed i cattolici si tranquillizzino la coppia classica non è in pericolo. Ma credo che un bimbo possa vivere anche con due persone dello stesso sesso, se esse sanno donargli quell’affetto e cura di cui necessita, e se biologicamente non serve che qualcuno ci ricordi che la coppia è fatta da un uomo ed una donna, come natura vuole, non si deve mitizzare la famiglia classica, che spesso cova sotto la cenere mille contraddizioni, di cui sono vittime anche i bambini che vivono al suo interno. I dati dei pedofili nostrani, in viaggio di piacere, si fa per dire, nel sud est asiatico ed altri luoghi di miseria, pubblicati su un vecchio numero di Left fanno inorridire, e spesso si tratta di buoni padri di famiglia timorati di Dio, e magari praticanti, come lo erano i nazisti. Inoltre il numero di minori profughi scomparsi anche in Italia, dati pubblicati sempre su Left, fanno spaventare anche perchè concretamente si teme siano stati avviati alla prostituzione od al prelievo di organi.
Ma pare non si voglia parlare delle perversioni nostrane, preferendo chiacchierare di gender e dintorni. E termino dicendo che sono sacrosantamente convinta che chi vive con altra persona dello stesso sesso debba godere di alcuni vantaggi economici derivanti dalla convivenza. ma in Italia vi sono molti conviventi anche eterosessuali.
Laura Matelda Puppini
L’immagine del pavone è tratta, solo per questo uso, da: www.meteoweb.eu
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Vorrei solo osservare che in natura la distinzione in due sessi non è così semplice o unica come potrebbe sembrare. Esistono specie in cui il sesso è dipendente dal numero e/o dal tipo di cromosomi; in altri casi i sessi dipendono da fattori ambientali (temperatura) o fisologici (tipo e livello di ormoni). Ci sono poi casi di ermafroditismo, di ginandromorfismo e di intersessi. E ancora specie nella quali gli individui prima appartengono a un sesso e nella seconda parte della vita all’altro. Quindi un sistema ricco e complesso di casi, non sempre benigni ai fini della sopravvivenza o della riproduzione. Su queste basi, le evoluzioni e le convenzioni culturali proprie della specie umana riguardo al sesso rappresentano altri e diversi oggetti, sempre meritevoli di analisi e discussione. Del tutto d’accordo sul fatto che negare diritti agli altri non è mai una cosa buona. Un giorno potrebbero sottrarre quelli che interessano a te.
Forse avrei dovuto specificare nei mammiferi.
Direi di no. Anche nei mammiferi, per quanto rari in natura, sono descritti casi di individui il fenotipo sessuale non corrisponde all’assetto dei cromosomi sessuali. Quindi il quadro naturale non è semplificabile a due categorie.
Aggiungo, anche se il contesto di questa pagina ne è ben lontano, che è sempre pericoloso attribuire alla sola genetica o alla natura la determinazione dei comportamenti. Da queste basi è facile arrivare alla selezione purificatrice di hitleriana memoria.
leggasi “il cui fenotipo”
Non vorrei abusare della pazienza sua e dei lettori, ma il mio punto di vista esclude che la determinazione dei sessi sia, oggi, giustificata con le descrizioni tratte da testi di qualsiasi religione. Diverso è per le valutazioni dei comportamenti, modificatisi nel tempo in ragione di quella che definivo evoluzione culturale. E quindi, come vediamo anche in questi giorni, oggetto di discussioni che muovono considerazioni legate alle religioni.
Infine, le considerazioni sul razzismo erano solo un’esemplificazione di come una errata lettura delle relazioni fra basi biologiche e comportamenti portino a risultati nefasti. Ricordiamoci che le stime dei quozienti di intelligenza erano iniziate a fin di bene, per permettere a quelli in ritardo negli studi di recuperare. Poi sappiamo cos’è successo.
Il problema è che anche le religioni ed i miti pongono il genere umano diviso in uomini e donne, ed originantisi dalla coppia uomo donna, maschile femminile, e così, per restare alla Bibbia, alla fine della creazione Dio pose nel paradiso terrestre Adamo ed Eva. Non è che il mondo antico non conoscesse alcune diversità all’interno della natura: per esempio il mondo greco, come poi quello romano, erano attratti dagli ermafroditi, di cui esiste una notissima statua e bellissima, al Louvre, “L’ermafrodito dormiente” che non è però la sola. E non è che il mondo antico non conoscesse l’omosessualità, considerata però un’eccezione e forse, come anche in Europa ed Italia, diffusa nel mondo militare, privo di donne. Ma anche il mondo orientale pone all’inizio gli opposti Yin e Yang, anche e non solo come maschile e femminile che si uniscono, ed il neutro non esiste. Non vedo quindi perché per permettere di avere ad una coppia convivente sotto lo stesso tetto formata da due persone dello stesso sesso (indipendentemente da cosa facciano insieme, infatti anche un tempo esistevano persone dello stesso sesso che vivevano insieme per aiuto reciproco od affetto) alcuni vantaggi economici, si debba sovvertire l’ordine naturale e se si vuole “divino” delle cose, che nulla ha a che fare con la selezione delle specie desiderata e praticata dal nazismo. Non si possono confondere i termini di alcune questioni: uno è il problema della specie animale mammifera umana, che fa parte del mondo naturale ed animale, come anche papa Francesco ha sottolineato nell’ultima sua enciclica Laudato si’ altro è il razzismo e la ricerca della razza perfetta.
Il termine comportamento umano è ampio e ci vorrebbe una pagina intera per definirlo, ed è come scrive anche Kurt Lewin funzione dell’ambiente e della personalità, che si evolve nel tempo, in relazione ai contesti di vita. Ma questo è altro problema.