Giunta regionale, per noi e per i nostri figli, costruite il bypass del lago di Cavazzo! Non fatevi ricordare come dei distruttori ma come dei costruttori di turismo sostenibile.
Da anni Franceschino Barazzutti parla del lago di Cavazzo e lo difende, mentre ditte e consorzi pubblici guardano ‘vogliosi’ alle sue acque, per fare elettricità, per irrigare non si sa che terreni e per cosa coltivare, per fare di una ricchezza comune un bene di sfruttamento per pochi, pare proprio. E con l’amarezza nel cuore, egli mi ha inviato queste immagini e questo testo dei comitati.
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«Queste foto – si legge sul comunicato pervenutomi -testimoniano lo stato vergognoso del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, il più grande della regione, dopo le recenti piogge ridotto ad una brodaglia di fango. stato a cui può rimediare solo un bypass mentre la proposta “convivenza tra centrale e lago” lo perpetuerebbe.
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Lago di Cavazzo dopo le recenti piogge .(Da Franceschino Barazzutti).
Lago di Cavazzo dopo le recenti piogge. (Da Franceschino Barazzutti).
DEDICHIAMO QUESTE FOTO- si legge poi – A TUTTI GLI INDIFFERENTI ED IN PARTICOLARE AI GOVERNANTI, DIRIGENTI E TECNICI REGIONALI CHE, ANZICHE’ SVILUPPARE UN PROGETTO CONCRETO DI UNA DELLE TRE VARIANTI DI BYPASS DEL LAGO INDIVIDUATE DAL “LABORATORIO LAGO”, SI SONO “CONVERTITI” ALL’IPOCRITA “CONVIVENZA TRA LA CENTRALE (CARNEFICE) ED IL LAGO (VITTIMA)” PER TUTELARE SOLO GLI INTERESSI DEL GESTORE A2A DELLA CENTRALE E DEL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA PIANURA FRIULANA IN DANNO AL LAGO, ALLA SUA VALLE, AI VALLIGIANI, ALLA MONTAGNA E NON SOLO.
Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, Tolmezzo via Davanzo 9. Comitato Difesa e Valorizzazione del Lago dei Tre Comuni, Alesso via Somplago 10. SIP 24.6.2024».
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Eppure invece che andare inesorabilmente verso la sua fine, il lago potrebbe ritornare, almeno in parte, all’antica bellezza, senza piste ciclabili e altre diavolerie progettate per noi da gente foresta, chiamata a farlo da una giunta regionale a mio avviso poco lungimirante su turismo ed ambiente, basterebbe vedere qual è il bypass migliore e costruirlo, perché LA RINATURALIZZAZIONE DEL LAGO PIÙ GRANDE DELLA REGIONE PER FARLO SOPRAVVIVERE E SALVAGUARDARE UNA ESTENSIONE DI ACQUA DOLCE È FINALITÀ CHE INTERESSA TUTTA LA POPOLAZIONE DEL FVG. Guardate, per esempio, le foto che ho scattato io con il mio cellulare sul lago pochi giorni fa, e rendetevi conto di cosa stiamo inesorabilmente perdendo, mentre l’acqua è sempre più fredda, tanto da stupire un gruppo di bambini e ragazzetti venuto lì con accompagnatori, mentre le pochissime trote probabilmente messe là da un qualche ente, tendono a stare verso riva.
Sulle rive del lago di Cavazzo. Foto di Laura Matelda Puppini. Luglio 2024.
Ho trovato poi in rete questo articolo, cercando altro: «Trasaghis. Il lago affollato. «Domenica scorsa il lago di Alesso fu meta di molta gente che soggiornò al lago, godendo la frescura della brezza acquea, e andando a diporto con le barchette. Vivissima è l’ammirazione per questa località pittoresca e salubre». (Il Popolo del Friuli – “Col Duce e per il Duce” – 9 giugno 1937, Quotidiano del Partito Nazionale Fascista, in: https://manoscrittisbhu.comune.udine.it/uploads/PERIODICI/popolo_del_friuli/1937/popolo_del_friuli_19370609.pdf.).
Ricordo pure, a chi non lo avesse letto, il mio sempre su www.nonsolocarnia.info:
Il Lago di Cavazzo, tra sogno, natura e sfruttamento.
Senza voler offendere alcuno, ma per salvare uno dei rari posti bellissimi del Friuli, questo ho pubblicato.
L’immagine che accompagna l’articolo è stata da me scattata pochi giorni fa al lago di Cavazzo.
Laura Matelda Puppini
https://www.nonsolocarnia.info/giunta-regionale-per-noi-e-per-i-nostri-figli-costruite-il-bypass-del-lago-di-cavazzo-non-fatevi-ricordare-come-dei-distruttori-ma-come-dei-costruttori-di-turismo-sostenibile/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/07/20240705_123057-scaled.jpg?fit=768%2C1024&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/07/20240705_123057-scaled.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Senza categoriaDa anni Franceschino Barazzutti parla del lago di Cavazzo e lo difende, mentre ditte e consorzi pubblici guardano ‘vogliosi’ alle sue acque, per fare elettricità, per irrigare non si sa che terreni e per cosa coltivare, per fare di una ricchezza comune un bene di sfruttamento per pochi, pare...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Aggiornamento in data 11 luglio 2024.
Riporto questo comunicato della consigliera regionale Serena Pellegrino, nel merito.
Comunicato stampa. Trieste 11 luglio 2024.
DDL 23. Assestamento di bilancio 2024. Esame in I Commissione integrata. Slealtà istituzionale a danno del Lago di Cavazzo. Respinto emendamento per bloccare nuovi studi: prima si dovevano valutare le già esistenti tre ipotesi di by pass delle acque della centrale.
“Bocciando l’emendamento che ho presentato in I Commissione integrata, nell’ infinita battaglia per la salvezza del Lago di Cavazzo, l’Assessore Scoccimarro con spregiudicatezza ignora gli accordi presi a maggio scorso. Allora, discutendo la mozione da me presentata per dare seguito alle indicazioni di fattibilità delle tre varianti di bypass delle acque di scarico della centrale idroelettrica, formulate dallo studio del Laboratorio Lago, si era concordato di trasferire il dibattito e approfondimento alle Commissioni II e IV – attività produttive, agricoltura, turismo e ambiente – prevedendo anche ulteriori audizioni. Avevo accettato di ritirare la mozione per evitare qualsiasi strumentalizzazione politica, visto che eravamo ormai in campagna elettorale per le europee. In più l’impegno di Scoccimarro era che le risultanze del lavoro delle Commissioni congiunte sarebbero state presentate in Consiglio regionale entro il prossimo mese di novembre.
Invece ora con il disegno di legge di assestamento di bilancio estivo si prevedono e si finanziano con 1 milione di euro ulteriori studi senza confrontarsi né con la Commissione, né con il Consiglio. Mi oppongo con un emendamento e viene respinto, in spregio agli impegni presi e alle legittime attese dei cittadini.”
Lo dichiara la consigliera regionale Serena Pellegrino, Alleanza Verdi e Sinistra, vicepresidente della IV Commissione, ribadendo quanto affermato in aula: “Evidentemente gli uffici regionali non sono convinti che le tre ipotesi di by pass meritino approfondimenti. Ma non è chiara la motivazione di questo convincimento, ce la spieghino: se i dubbi riguardano preclusioni di carattere economico, vanno fugati subito perché disponiamo di abbondanza di risorse. Invece se le criticità stanno nella valutazione delle tre ipotesi elaborate dal Laboratorio del Lago, è necessario siano confutate e discusse in IV Commissione, come promesso.”
Conclude Pellegrino: “ Sono veramente delusa dall’indifferenza dell’Assessore. Non si tratta di contrapporsi su una barricata ideologica, ma della necessità di praticare quella banale etica politica per cui non può essere un dogma senza vie d’uscita che sul Lago di Cavazzo, sui beni comuni dell’intera area, prevalgano sempre e comunque le intenzioni di A2A e del Consorzio di bonifica, alle quali si associano quelle di SIOT con i suoi cogeneratori a metano a Cavazzo Carnico.”
Ringraziando per l’attenzione invio cordiali saluti. Serena Pellegrino».
Inserito da Laura Matelda Puppini – 11 luglio 2024.