Incontro di rappresentanti istituzionali promosso dal sindaco di Cavazzo Carnico sul futuro del lago.
Su invito del sindaco Gianni Borghi si è svolto presso il municipio di Cavazzo Carnico un incontro dei rappresentanti istituzionali del territorio sullo stato e sulle prospettive del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.
All’incontro hanno partecipato le sindache dei Comuni rivieraschi di Bordano e Trasaghis, Ivana Bellina e Stefania Pisu, il sindaco Gianni Borghi, il vicesindaco Alessandro Pampagnin l’assessora Nicol Antonini, tutti del comune di Cavazzo Carnico, l’eurodeputata Elena Lizzi del gruppo ‘Identità e Democrazia’, i parlamentari Aurelia Bubisutti e Renzo Tondo, il vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini, la vicepresidente della IV Commissione Consiliare Regionale Maria Grazia Santoro, il Consigliere Regionale Luca Boschetti, il sindaco di Gemona Roberto Revelant, oltre a Francesco Brollo per Tolmezzo, alla sindaca di Amaro Laura Zanella, al vicesindaco di Forgaria nel Friuli Luigino Ingrassi, all’Assessore della Comunità di Montagna della Carnia Coriglio Zanier anche Sindaco di Socchieve. Hanno inviato la loro adesione all’incontro il sindaco di Verzegnis Andrea Paschini e il sindaco di Montenars Claudio Sandruvi.
Oltre alla valutazione delle note sofferenze del lago dovute allo scarico in esso della centrale idroelettrica di Somplago, sofferenze che si aggraveranno nel tempo se non si realizza il bypass previsto dal Piano Regionale di Tutela delle Acque che convogli lo scarico della centrale a valle del lago, è stato esaminato lo stato di applicazione delle varie leggi regionali che ne prevedono il ripristino della naturalità e fruibilità anche turistica.
È stata inoltre esaminata ed accolta la proposta di elaborazione di un piano comprensoriale che collochi la notevole risorsa rappresentata dal lago in un’ottica di reciproca integrazione con i territori circostanti valorizzandone le valenze ambientali, storiche, culturali, sportive e ricreative». (Comunicato del Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento. Tolmezzo, via Davanzo, 9 e del Comitato difesa e valorizzazione del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, Alesso, via Lago, 10, giunto il 3 febbraio 2022).
«I partecipanti hanno deciso di richiedere un incontro al Presidente della Giunta Regionale Fedriga per un suo autorevole intervento al fine di superare l’attuale stallo nell’applicazione delle vigenti leggi regionali che prevedono il ripristino delle condizioni di naturalità e fruibilità anche turistica del lago. Inoltre è stato deciso di richiedere un’audizione sul tema “lago” alla IV Commissione Consiliare competente in materia ambientale.
Vari interventi hanno sottolineato che le nuove leggi nazionale e regionale sul grande idroelettrico, prevedendo alla scadenza della concessione il passaggio alla Regione del sistema idroelettrico del Tagliamento, disegnano uno scenario favorevole alla risoluzione delle criticità del lago. Stante l’importanza del lago per il comprensorio circostante i partecipanti all’incontro hanno deciso di continuare ad operare congiuntamente.
I Comitati Salvalago apprezzano il fatto che le rappresentanze istituzionali del comprensorio si siano riunite, interessate al “problema lago” ed impegnate a risolverlo in un contesto di valorizzazione del comprensorio e continueranno la loro costante attività di sensibilizzazione, informazione, mobilitazione e vigilanza». (Ivi).
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In un articolo comparso su ilFriuli.it, intitolato: “Un incontro sul futuro del Lago di Cavazzo” – ‘Rinaturalizzazione e promozione della fruibilità turistica al centro del vertice convocato dall’Amministrazione comunale’- si legge che: «Durante l’incontro è stata analizzata la situazione di sofferenza del lago e si è condivisa, in primo luogo, la necessità di una seria e concreta iniziativa volta a promuovere la rinaturalizzazione del lago, utilizzato dagli anni ’50 come bacino di compenso del sistema di derivazione ex Sade. La normativa regionale in materia già fornisce indicazioni chiare su questo tema, che dovrebbero conseguentemente trovare fattiva attuazione.
Alla problematica di tipo ambientale si affianca quella, altrettanto importante e decisiva per il territorio, della fruibilità turistica del lago quale risorsa e polo di attrazione di un intero comprensorio, non limitato ai tre soli comuni bagnati dalle sue acque. Considerate la peculiarità del contesto e le relative problematiche unitamente all’inadeguatezza del livello di governo comunale di una situazione così articolata, è emersa l’esigenza di un approccio di più ampio respiro, almeno regionale, che porti all’elaborazione di una seria e lungimirante politica di sviluppo della “risorsa lago”.
Si è condiviso, quindi, di sensibilizzare in primis la Regione a farsene carico. L’auspicio comune è giungere all’elaborazione di un realistico piano comprensoriale di valorizzazione che parta dal ripristino della naturalità e della fruibilità turistica del lago attribuendo a Regione, Comunità di montagna della Carnia e del Gemonese (rappresentata dai sindaci Revelant e Pisu) e Comuni del comprensorio una serie coordinata di interventi.
In un’ottica di approccio comprensoriale per la gestione del bacino e per sostenere le iniziative che vorrà intraprendere la Regione, si è deciso di costituire un gruppo di lavoro stabile al fine di garantire il necessario coordinamento tra gli enti comunali e sovracomunali coinvolti e interessati all’iniziativa, che comprenda, oltre ai soggetti sopra indicati, anche i sindaci di Osoppo (Luigi Bottoni), Venzone (Amedeo Pascolo), e Verzegnis (Andrea Paschini).
Al riguardo, già definite alcune proposte di azione e di metodo: la redazione di un documento comune (partendo da quello preparatorio predisposto in occasione dell’incontro), la promozione di una mozione trasversale da sottoporre al Consiglio regionale per affrontare la questione, la richiesta alla Regione di farsi parte attiva e guida, l’istituzione di una delegazione rappresentativa dei diversi livelli istituzionali coinvolti o interessati che porti alla nascita di un organismo stabile e giuridicamente formalizzato di coordinamento tra i diversi enti coinvolti (Regione, Cdm, Comuni). Ritenuto di fondamentale importanza anche il coordinamento nella pianificazione urbanistica delle aree suscettibili di infrastrutturazione, riqualificazione e sviluppo turistico.
A conclusione dell’incontro, l’europarlamentare Lizzi ha esposto analiticamente le diverse linee di finanziamento attivabili in sede europea, mettendo anche in campo le risorse messe a sua disposizione dal Parlamento europeo. Si auspica che anche il Pnrr, nella sua declinazione nazionale e regionale, possa costituire uno degli strumenti utili ad attuare gli interventi necessari». (Da:https://www.ilfriuli.it/articolo/politica/un-incontro-sul-futuro-del-lago-di-cavazzo/3/259943).
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Purtroppo manca la data dell’incontro, ma si presume che allora Francesco Brollo fosse ancora sindaco di Tolmezzo.
L’immagine che accompagna il comunicato è quella inviatami da Franceschino Barazzutti con lo stesso e mostra i fanghi prodotti dalla centrale presenti nel lago.
Per il lago di Cavazzo, cfr. anche il mio: Il Lago di Cavazzo tra sogno natura e sfruttamento in: nonsolocarnia.info (https://www.nonsolocarnia.info/il-lago-di-cavazzo-tra-sogno-natura-e-sfruttamento/) Lmp.
https://www.nonsolocarnia.info/incontro-di-rappresentanti-istituzionali-promosso-dal-sindaco-di-cavazzo-carnico-sul-futuro-del-lago/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?fit=1024%2C690&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?resize=150%2C150&ssl=1AMBIENTEECONOMIA, SERVIZI, SANITÀSu invito del sindaco Gianni Borghi si è svolto presso il municipio di Cavazzo Carnico un incontro dei rappresentanti istituzionali del territorio sullo stato e sulle prospettive del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni. All'incontro hanno partecipato le sindache dei Comuni rivieraschi di Bordano e Trasaghis, Ivana Bellina...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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