Invito alla presentazione del volume ‘L’ isola infelice’ di Aldevis Tibaldi a Socchieve, da non perdere.
Leggo con piacere, sul sito “https://www.facebook.com/Kappavuedizioni/” che
a Socchieve
il 24 agosto 2023,
alle ore 18.30,
presso la sala convegni del Centro Culturale in via Nazionale 37,
si terrà un incontro di presentazione del volume L’isola infelice’ di Aldevis Tibaldi, edito da Kappa Vu di cui vi ho già parlato nel mio, pubblicato su www.nonsolocarnia.info
” Per la giornata mondiale della terra, che fra poco diventerà della sua fine, con spunti da Aldevis Tibaldi sul Fvg, isola infelice”,
ove l’isola infelice è la nostra regione dal punto di vista ambientale.
L’ incontro si intitola “Democrazia e partecipazione nel tempo della complessità e della crisi di visione della politica”.
Aldevis Tibaldi dialogherà con Franceschino Barazzutti, Ira Conti, Federico Scarso, Marco Lepre, Luca Scrignaro (vice- sindaco di Paluzza). Moderatore: Maurizio Ionico.
Siete tutti invitati a partecipare.
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A chi pensa che i comuni debbano interessarsi solo del ‘sociale’ ricordo che una pessima sanità ed i disastri ambientali incidono in modo deciso sulla società e sulla vita delle persone. E chi non crede a questo, guardi pure il bellissimo ed illuminante film, trasmesso in questi giorni anche da Sky, “Il caso Minamata”, che narra una storia vera datata 1971. Un fotografo e documentarista di guerra viene inviato dal direttore della rivista ‘Life’ in Giappone ad indagare su cosa sta accando alla popolazione, in particolare ragazzi e bambini, che presentano menomazioni gravi e problemi spastici e neurologici importanti. Egli, con l’aiuto della gente, inizialmente diffidente nei suoi confronti ma poi a suo favore, scoprirà che l’ambiente è stato inquinato dal mercurio di una fabbrica della Chisso Corporation, attenta al profitto e non alla vita delle persone. Inizialmente gli abitanti del luogo vorrebbero, però, solo un aiuto economico per mantenere i propri figli handicappati in modo grave e portatori di quella che verrà poi chiamata “la sindome di Minamata”. Magistrale, nel film, anche la figura del dirigente dello stabilimento, pieno di cinismo e formalità, con il suo: “Sono addolorato per voi” ma ….”.
Oppure basta leggere ‘Mezzanotte e cinque a Bhopal” un libro sempre attuale di Dominique Lapierre, per comprendere molte cose. E sul Friuli Venezia Giulia, che fu una regione bellissima, basta leggere questo libro e guardare i fiumi, ruscelli e rii della Carnia perennemente in secca per l’utilizzo di acqua dolce da parte di privati, per lo più ‘foresti’, al fine di produrre energia elettrica. Inoltre vedremo cosà accadrà con l’acciaieria di San Giorgio di Nogaro, dopo che la Regione Fvg, da quanto si legge, pare abbia passato la patata bollente allo Stato, ritenendo questo stabilimento, voluto da Danieli in particolare, ma che sarebbe di proprietà ucraino-olandese e che andrà a metano, ‘di interesse strategico nazionale’ non si sa però perché. Non mi pare che l’Italia sia priva di accaierie e laminatoi …
Insomma, pessime politiche ambientali e sanitarie possono incidere eccome sulla sfera sociale!!!! Ed Ilva di Taranto docet …
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E passiamo a chi è Aldevis Tibaldi, l’autore di ‘L’isola infelice’.
«Friulano di origine e triestino di adozione, Aldevis Tibaldi da subito partecipa alle lotte politiche sino a quelle del ’68 preso l’ateneo giuliano. Dirigente nello studio Geotecnico Italiano e poi nell’ Iri, partecipa alla realizzazione delle maggiori opere ed infrastrutture in Italia e soprattutto all’estero.
Negli anni Novanta presta la sua opera volontaria come curatore agli usi civici del Basso Lazio infestato dalla camorra e da ogni sorta di abusi.
Al tempo stesso istituisce il primo museo al mondo dedicato al “brigantaggio” nella sua versione sociale.
Nel 2003 rientra nella sua terra di origine dove non tarda a gettarsi in ogni lotta ambientale volta a difendere i diritti alla salute e alla partecipazione popolare». (Biografia, in L’isola infelice, cit. p. 442).
Da oltre vent’anni, Aldevis Tibaldi si batte per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Sono molte le battaglie che lo vedono protagonista: contro l’elettrodotto, la TAV, il rigassificatore fino a quella più recente, e tuttora attuale, contro l’acciaieria da costruirsi nella laguna di Marano. Nel 2007 ha promosso la nascita del Comitato per la vita del Friuli rurale, di cui è tuttora presidente». (https://protorviscosa.it/lisola-infelice-di-aldevis-tibaldi/).
Per quanto riguarda questo volume e la Regione Friuli Venezia Giulia, mi pare interessante, a livello politico, l’analisi della svolta biasuttiana, che pare abbia segnato il nuovo corso del pubblico al servizio del privato. (Aldevis Tibaldi, L’isola infelice, op. cit., pp. 25-27).
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Comunicati di Aldevis Tibaldi pubblicati, integralmente o parzialmente, su www.nonsolocarnia.info:
Aldevis Tibaldi. Il paradiso dei veleni.
Aldevis Tibaldi. Continua la lotta contro l’elettrodotto aereo Terna.
Aldevis Tibaldi. Paesaggio e mostri. Introduzione di Laura M. Puppini
Aldevis Tibaldi. Viadotto di Polcevera: una morte annunciata.
Aldevis Tibaldi sulla gestione acqua in Friuli. Chi si loda si imbroda.
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I comunicati del Comitato del Friuli rurale di Aldevis che ci hanno puntualmente, negli anni, informato …
I comunicati giuntimi negli anni da Aldevis e da lui firmati, sono più numerosi di quelli che ho pubblicato, ed egli ne ha scritti oltre 700, e qui ne cito solo 10, fra quelli che ho salvato, con titolo e sottotitolo:
1 – “Piatto ricco mi ci ficco” – Nei governi antidemocratici è prassi comune assegnare le politiche ambientali a soggetti privi di competenze specifiche e persino asserviti alle logiche della più bieca speculazione. Pensavamo che si fosse toccato il fondo… invece la vicenda di Barcis ci fa ricredere” 22/7/2019;
2- “Non multa sed multos – Nata sulle macerie del terremoto del 76 per l’emancipazione del Friuli, l’Università di Udine è rimasta sotto le macerie della sua presunzione e di una autocelebrazione avulsa dal progresso e dalla storia del popolo friulano: ora chiede aiuto, o forse solo più soldi… 18/4/2019.
3- “Sputtanati! – I leccaculo, per quanto immorali e nocivi, sono sempre esistiti. Ovunque vi sia una gerarchia di interessi e vengano meno i valori etici, il leccaculo tenta la scalata e, fattosi più realista del re, farebbe ogni cosa pur di ingraziarsi chi può giovare al proprio tornaconto”. 23/10/2019.
4 – “Cemento – Se alla giunta Illy si poteva rimproverare l’arroganza e a quella di Tondo l’insipienza, la compagine attuale si distingue per l’arrogante insipienza. Il ricordo della strage del Vajont non ostacola l’uso scellerato del territorio né le millanterie”. 10/10/2017.
5 -“Fai da te – La barbarie di un sistema decotto continua ad infierire sul patrimonio storico e paesaggistico, quindi sulla dignità di un popolo che, privato delle sue radici culturali, è condannato a scomparire”. 15/12/2017.
6- “E io pago! – Per le inestricabili ragioni e per gli evidenti interessi che rendono il Bel Paese rifugio delle mafie e ostello della corruzione, le grandi opere inutili impazzano e i costi crescono a dismisura.”
7 -“Libera nos a malo – La pochezza dei programmi elettorali e la modestia dei candidati di ogni schieramento politico in lizza nelle elezioni regionali ha provocato un senso di sgomento e una rinnovata sfiducia nel futuro”. 1/5/2018.
8 – “La talpa e i sordomuti – Per non divulgare la gravità dei fatti che da anni andiamo denunciando, i politici e i tengofamiglia delle testate regionali si fingono sordomuti. E se a tutti gli effetti fossero dei veri e propri complici?” 30/6/2018.
9 – “La balia Veneta- Più che un quotidiano sembra una balia amorosa che ci nutre con la dolce convinzione di avere a che fare con dei deficienti che hanno bisogno di vivere in uno stato di beata incoscienza”. 24/7/2018.
10 – “Corruptorum mater sempiter gravida – Nessuno pretende l’onniscienza dai propri amministratori pubblici, bensì un oculato e rigoroso uso delle risorse economiche e umane a disposizione. Ma quando li vediamo pontificare senza competenze di sorta, allora si radica il sospetto che parlino per conto terzi”. 16/6/2019.
I comunicati sono stati molti negli anni e io ne ho salvati pochissimi, e qui vi ho dato solo qualche semplice esempio. Ma vi garantisco che erano bellissimi da leggere e con titoli e sottotitoli che spesso portavano a ridere di gusto, e con eloquenti immagini ad illustrarli. Peccato che ora io non sia più riuscita a reperirli in rete!
Detto questo, vi invito tutti a Socchieve il 24 agosto alle ore 18.30, presso il Centro Culturale. L’incontro è stato voluto ed organizzato dal Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo.
Laura Matelda Puppini.
Grazie per tutto quanto sta facendo per noi e questa terra tormentata.