Massimo Moretuzzo sulle scelte della maggioranza regionale.
Propongo qui alcune prese di posizione di Massimo Moretuzzo perchè mi paiono importanti ed interessanti. L.M.P.
Moretuzzo contro la Sostasio – Sappada.
«Alla camminata di ieri, partita da Piani di Vas, per dire no alla realizzazione di una strada forestale camionabile a 1600 metri di quota, da malga Tuglia, in comune di Forni Avoltri, al rifugio Chiampizzulon, in comune di Rigolato, per innestarsi con un tracciato proveniente da Cima Sappada, ha partecipato anche il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo.
“Il tema delle piste forestali è di fondamentale importanza per l’economia del nostro territorio montano, sia rispetto allo sviluppo della filiera del legno che per una corretta gestione del patrimonio forestale, anche dal punto di vista ambientale. Il problema, però, sta nella tipologia di piste che devono essere realizzate, nei luoghi su cui queste devono essere posizionate e nella manutenzione e gestione delle stesse – afferma Moretuzzo –.
La costruzione di nuove infrastrutture deve tenere assolutamente in considerazione l’impatto che queste possono avere sulla fruizione turistica della montagna friulana e sulle sue caratteristiche naturalistiche, almeno in parte risparmiate da forme di turismo poco sostenibile, che invece ha compromesso altre parti dell’arco alpino, e che proprio per questo possono essere molto appetibili per un turismo di qualità, capace di rispettare e apprezzare i nostri luoghi e le loro peculiarità.
La strada che va da malga Tuglia al rifugio Chiampizzulon – evidenzia Moretuzzo – è l’ennesimo esempio di come negli ultimi anni sia mancata la capacità di esprimere una visione di futuro che deve tenere in considerazione i cambiamenti in atto, a partire dai cambiamenti climatici. Siamo di fronte ancora una volta a una politica poco lungimirante e a uno spreco di denaro pubblico, che continuerà con le manutenzioni che saranno necessarie dopo gli inevitabili smottamenti dovuti al dissesto idrogeologico per effetto della nuova strada”». (1).
Comunicato di Patto per l’Autonomia per l’incontro sul ‘turismo montano’.
Questo aveva firmato Moretuzzo nella nota datata 23 luglio 2022 motivando l’impossibilità a partecipare all’ incontro del 26 a Tolmezzo sul turismo montano:
«I progetti industriali, energetici e infrastrutturali che si stanno delineando per la montagna friulana rischiano di essere l’ennesimo attacco alle sue comunità, alla tutela dei beni comuni, alla possibilità di un progresso economico e civile che deve necessariamente tenere conto della gravissima crisi ambientale e climatica che stiamo vivendo. Per quelle che sono le mie e nostre possibilità, siamo a disposizione per supportare la Vostra azione, dentro e fuori il Consiglio regionale».
Moretuzzo sui nuovi impianti Siot al Lago di Cavazzo e a Paluzza.
Sui nuovi impianti Siot, dopo aver partecipato all’ incontro con il Presidente del Consiglio regionale a Trieste, così si è espresso Moretuzzo.
«La Giunta deve aprire un confronto sul progetto Siot che prevede la costruzione nelle stazioni di pompaggio dell’oleodotto di Somplago e Casteons di Paluzza di un impianto con due gruppi di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e di calore da fonti fossili (metano), non si può far finta di nulla davanti a un fatto clamoroso come questo». È questa la posizione del capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo espressa durante la discussione dell’articolo sull’ambiente in assestamento di bilancio avvenuta ieri in aula, rappresentando le istanze avanzate in tal senso dai Comitati difesa e valorizzazione del lago di Cavazzo, Alto Bût e Tutela acque del bacino montano del Tagliamento, i cui rappresentanti, unitamente al Sindaco di Paluzza, hanno incontrato ieri mattina nella sede del Consiglio regionale a Trieste anche il Presidente Piero Mauro Zanin.
«Le opere prospettate sono motivo di preoccupazione per tutti i sindaci della Val del Lago, le Comunità di montagna della Carnia e del Gemonese e la cittadinanza, a fronte di ricadute nulle per il territorio», ha detto Moretuzzo, che ha ricordato «l’ampia e trasversale opposizione della popolazione dell’Alto Friuli a gravare il territorio di ulteriori e impattanti servitù» e la necessità di «avviare un dialogo con chi si oppone fermamente all’installazione dei cogeneratori a metano».
Anche se la Conferenza dei servizi ha già dato il via libera al progetto di Cavazzo ed entro il mese di agosto deciderà su quello a Paluzza, nuovi – fondamentali – elementi spingono ad opporsi all’iniziativa della Siot.
«Pochi giorni fa è stato rilasciato il parere tecnico dell’Ape, l’Agenzia per l’energia del Friuli-Venezia Giulia, richiesto dal Comune di Paluzza, nel quale si evidenzia l’enorme impatto, dal punto di vista energetico e ambientale, dell’impianto di cogenerazione previsto nella località di Casteons», ha informato Moretuzzo, citando alcuni dati: «i consumi annui della singola stazione di pompaggio SIOT raggiungono quasi i 70 GWh annui, cifra enorme se si considera che nel 2013 i settori residenziale e terziario di tutti i 29 comuni della Carnia hanno consumato 92 GWh di elettricità; la centrale di cogenerazione, considerando 8.000 ore di funzionamento annue, produrrà 62GWH elettrici e 57GWh termici, consumando 14 milioni di metri cubi di gas metano, 4,1 milioni in più dei settori residenziale e terziario di tutti i 29 comuni della Carnia; il consumo energetico dell’intero sistema non diminuirà grazie alla cogenerazione, ma addirittura aumenterà; verranno immesse in atmosfera ogni anno circa 28 mila tonnellate di anidride carbonica, 79 di monossido di carbonio e 30 di ossidi di zolfo; l’attuale prelievo di elettricità dalla rete rispetto alla generazione a metano proposta dalla Siot prevede un risparmio di emissioni pari a quasi il 57,2%.
A queste considerazioni si aggiunge il fatto che il beneficio economico netto per la Siot dato da un solo impianto è pari a 4,4 milioni di euro all’anno, derivanti dai minori costi di pompaggio e dalla somma dei certificati bianchi. Non è possibile ignorare questi dati. I progetti presentati da Siot non possono essere imposti contro la volontà delle comunità locali, soprattutto perché dalla valutazione espressa dall’Ape è evidente che si tratta esclusivamente di una speculazione finanziaria, che avrà un impatto ambientale pesantissimo e un aumento dei consumi energetici ingiustificabile», ha aggiunto il capogruppo del Patto per l’Autonomia, che sulla centrale Siot aveva già interrogato di recente l’esecutivo regionale e che ha predisposto un ordine del giorno sul tema, cui si è aggiunta la firma trasversale di numerosi consiglieri regionali ed è stato approvato dalla Giunta». (3).
Sulla sanità regionale.
«Nuove ombre sulla sanità regionale che “confermano il cortocircuito di un sistema in crisi da tempo e che l’esecutivo regionale continua a sottovalutare, dimenticando, irresponsabilmente, le gravi ripercussioni sul diritto alla salute”, afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo. (…). Le denunce degli operatori sanitari non possono rimanere inascoltate da parte dell’amministrazione regionale. Confermano un quadro molto diverso da quello dipinto dall’Assessore Riccardi», commenta Moretuzzo, che annuncia il deposito di una interrogazione del Gruppo Consiliare per conoscere le intenzioni della Giunta Fedriga rispetto alle tante, troppe, criticità esistenti». (4).
Sull’assestamento di bilancio.
«L’assestamento di bilancio che voteremo la prossima settimana vale 800 milioni di euro, che probabilmente diventeranno un miliardo con gli emendamenti in aula.
Risorse mai viste nella storia recente della Regione, il triplo della manovra dello scorso anno.
Soldi con cui si potrebbero fare un sacco di cose intelligenti.
Basterebbe fermarsi un attimo e pensare a perché il Carso e la Val Resia stanno bruciando o perché tra meno di un mese non ci sarà più acqua per irrigare i campi del medio Friuli.
Basterebbe riflettere sui motivi dell’aumento dei costi energetici per famiglie e imprese e su quello che succederà nei prossimi mesi.
Poi si potrebbero destinare risorse significative per gestire adeguatamente i boschi e prevenire gli incendi, si potrebbero finanziare filiere agricole sostenibili e meno idro-esigenti, si potrebbero stanziare fondi importanti per diminuire le perdite degli acquedotti. Si potrebbe persino incentivare davvero le imprese a installare impianti fotovoltaici sui capannoni e avviare rapidamente centinaia di comunità energetiche.
Basterebbe un po’ di buon senso.
Invece dalle parti della Giunta sono tutti presi dalle prossime scadenze elettorali e l’assestamento della prossima settimana rischia di essere solo l’ennesima occasione per distribuire mance ai potenziali elettori.
Noi non ci stiamo. Faremo, come sempre, le nostre proposte.
Aggiungeremo anche le idee che i tanti amministratori locali presenti due giorni fa a Codroipo hanno condiviso con noi (nonostante fosse il 22 luglio, con 35 gradi …)». (5).
Inoltre:
– «su oltre un miliardo e 100 mila euro di manovra, solo l’1,3% viene destinato ad affrontare il problema dell’energia» (6);
– «Bretella Manzano-Palmanova: un esempio di spreco di denaro pubblico per un’opera che non serve più. I dati di traffico rilevati sono un decimo rispetto a quanto previsto da Autovie» (7);
– «Altro tema centrale assente dalla manovra: la dispersione nelle reti di distribuzione dell’acqua» (8);
– «A fronte dei cambiamenti climatici attuali, non basta pensare a nuovi invasi per sostenere l’agricoltura. È necessaria una visione di lungo periodo per creare nuove filiere produttive sui territori. Di questa capacità di programmazione e investimento non c’è traccia nella manovra» (9);
– «Energia e imprese nella “manovra della maturità”. 40 milioni di bonus energetico distribuiti a pioggia con un approccio squisitamente elettoralistico, indipendentemente dai reali bisogni. Solo 2 milioni a sostegno alle imprese per gli investimenti sulle rinnovabili. […]. In questo momento di caos energetico trattiamo un tema strategico come se fosse un contributo per le insegne pubblicitarie». (10)».
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Per ora mi fermo qui, ringraziando anche Massimo Moretuzzo, oltre Furio Honsell per i loro preziosi contributi, del resto similari, pur se espressi in modo diverso. Ci vogliono persone di coraggio per dire NO, un no motivato a questa maggioranza e in particolare a questa giunta regionale, che non ascolta e non ha mai ascoltato chi la pensa diversamente da lei, almeno così pare. Per esempio perché non favorire il fotovoltaico? Perché non utilizzare il tanto denaro presente per sistemare la rete idrica? Perché fare strade inutili mangiando suolo e magari favorendo il dissesto idrogeologico? Perché non assumere pompieri, sperando magari faccia tutto la Protezione civile, che è su base volontaria e non ha la preparazione, la selezione, i mezzi dei Vigili del Fuoco? Temo non lo sapremo mai. Pertanto possiamo solo ipotizzarlo.
Laura Matelda Puppini.
Note.
1)- Il capogruppo del Patto per l’Autonomia ieri alla camminata per dire no alla nuova forestale camionabile d’alta quota, in: https://www.pattoperlautonomia.eu/gruppo-consiliare/1125-moretuzzo-si-a-una-corretta-gestione-del-bosco-no-a-opere-inutili-e-impattanti?fbclid=IwAR1hmjM3RWsCNsZUFbowp_JfXSSmagIZGIvD7mjEoa9srTYA3zFtppzWCj.
2- Comunicato di Patto per l’Autonomia in occasione dell’incontro tenutosi a Tolmezzo sul ‘turismo montano’ il 26 luglio 2022.
3 – Moretuzzo: «Progetto Siot inaccettabile, aumento delle emissioni e dei consumi energetici per garantire profitti extra alle multinazionali. Nostro odg impegna la Giunta ad aprire un confronto».
4 – Moretuzzo: «Si dia risposta alle continue denunce degli operatori sanitari» in: ttps://www.pattoperlautonomia.eu/gruppo-consiliare/1119-sanita-regionale-sempre-piu-in-difficolta?fbclid=IwAR1w8yZe7rS-PyT1QinqDkTvB7yCiv2URtsrm20aBliOIioxVHlV6o4DSz4
5- “Mance elettorali”, in: https://www.facebook.com/hashtag/pattoperlautonomia.
6- https://www.facebook.com/100064785245947/videos/732499741385650;
7- https://www.facebook.com/100064785245947/videos/758473052026646;
8- https://www.facebook.com/100064785245947/videos/5665701016774887;
9- https://www.facebook.com/100064785245947/videos/1253251975501830;
10 – https://www.facebook.com/100064785245947/videos/359055926235981.
L’immagine che accompagna l’articolo ritrae Massimo Moretuzzo ed è tratta da: https://www.udinesetv.it/2020/10/07/friulano-moretuzzo-patto-regione-legittima-scuole-a-non-insegnarlo/. L.M.P.
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