Nel 2024: 200.000 pazienti su 1.200.000 abitanti senza medico di base in Fvg.
Ho letto un interessante articolo su Quotidiano Sanità intitolato «Posti vacanti mmg in FVG. Snami: “In due anni sono più che raddoppiati» di Endrius Salvalaggio. (https://www.quotidianosanita.it/friuli_venezia_giulia/articolo.php?articolo_id=116688). Non posso riprodurlo in toto qui, perché la riproduzione è riservata, ma cercherò di riportarne le parti salienti.
Il sottotitolo ci ricorda che in Fvg, se mancavano già 53 medici di medicina generale o di base che dir si voglia nel 2021 ora siamo giunti a 132. E Vignando dello Snami FVG ha ricordato che «Sono circa 200mila i cittadini in Friuli Venezia Giulia senza un medico di medicina generale e nei prossimi anni, con le condizioni attuali, andrà ancora peggio». Certo che i conti li potevano fare anche gli uffici regionali zeppi di personale, senza scomodare sempre gli altri. Ma “non c’ è peggior sordo di chi non vuol sentire, peggior cieco di chi non vuol vedere’ e così Riccardo Riccardi continua ad andare avanti senza prendere in considerazione problema sanitario alcuno, e donandoci talvolta un suo pensiero sul privato che deve sostituire il pubblico e via dicendo, quasi questa situazione da catastrofe per le nostre vite neppure lo sfiorasse, pur dipendendo da lui”.
Ma ritorniamo all’articolo sopra citato. Ivi si legge: «nell’anno in corso, rispetto ai due anni precedenti, i posti rimasti vacanti di medici del ruolo unico di assistenza primaria nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di Trieste passano da 14 del 2021 a 46 del 2023; mentre nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di Udine raddoppiano passando da 17 posti vacanti del 2021 agli attuali 39; per l’area vasta a capo dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di Pordenone, si passano ai 20 posti vacanti del 2021 agli attuali 47 del 2023. Secondo i calcoli di Snami, i cittadini senza medico nella regione Friuli Venezia Giulia potrebbero arrivare nel 2024 a quasi 200mila: il conto è presto fatto, dato le 132 carenze per 1400-1450 assisti e, lo scotto più grande è dietro l’angolo, viste le quiescenze in arrivo». E l’arricolista precisa che queste sono cifre ufficiali, «ricavabili dai documenti di programmazione sanitaria datati 6 settembre 2023».
Inoltre il presidente della Snami Fvg Vignando, ha pure sottolineato, preoccupato, come «i medici di medicina generale che dal 2024 in avanti andranno in pensione saranno sempre di più; numeri precisi non ce ne sono anche perché molti se ne andranno a 68 anni e non aspettano i 70 anni canonici in quanto l’attività professionale è diventata prettamente burocratico – amministrativa e resta ben poco tempo per la clinica».
Sempre secondo il dott. Stefano Vignando, è praticamente impossibile trovare ora una soluzione definitiva al problema, ma io credo che l’assessore dovrebbe almeno provare, con i suoi tecnici, ad affontare il problema, che non può essere demandato a terzi. Inoltre su: https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20210513155424006, si trova un interessante comunicato relativo ad un incontro tenutosi fra Stefano Vignando e Riccardo Riccardi nel 2021.
«Palmanova, 13 mag – Venire incontro in maniera più efficace alle richieste dei cittadini, sburocratizzando e migliorando il sistema della medicina del Friuli Venezia Giulia. È questo l’obiettivo del tavolo regionale sul quale sta lavorando il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi e che verrà istituzionalizzato non appena verranno messi a fuoco temi e interlocutori che dovranno partecipare a questo percorso condiviso in cui si confronteranno i principali protagonisti del comparto». – così si legge.
«Ora che si sta leggermente allentando la pressione sulle problematiche legate al Covid – ha detto il vicegovernatore al termine della riunione – è necessario riprendere in mano quei temi di interesse generale sui quali va compiuto un aggiornamento ed una sburocratizzazione a tutto vantaggio del cittadino-paziente. Per questa ragione dobbiamo raccogliere le idee per focalizzare l’attenzione su principali temi di confronto, dei quali poi farne sintesi per apportare quei cambiamenti che rendano più efficiente e meno farraginoso il sistema”.
“E’ quindi necessario – ha aggiunto Riccardi – confrontarsi con il comparto dei medici operanti nel territorio, che sono le prime sentinelle in grado innanzitutto di raccogliere e successivamente fare sintesi delle principali problematiche riscontrate dai pazienti. Con un lavoro che vedrà la Direzione centrale Salute coordinare l’intera attività del tavolo, cercheremo di raccogliere quegli elementi che torneranno poi utili al legislatore regionale per intervenire in modo efficace».
Bene almeno Riccardi incominci da qui, da dove ha lasciato, perché a me pare che queste parole siano rimaste solo pie intenzioni. E siamo giunti a settembre 2023, il ssr è precipitato, ma l’assessore tace sui temi seri che ci affliggono.
Per amore di verità però, in Italia mancano 2900 medici di base, e entro il 2025 se ne perderanno altri 3.400, tenendo conto dei pensionamenti e dei nuovi professionisti in formazione. Mille posti vacanti sono nella sola Lombardia, 482 in Veneto, 349 in Campania, 320 in Emilia-Romagna, (https://ilmanifesto.it/allarme-medici-di-base-ne-mancano-2900) ma sono regioni ben più popolate della nostra. Ed i odarei un pensierino anche sulla deriva neoliberista e capitalista come causa di questa situazione, che si aggiunge alal cirsi parasoddale e profonda degli ospedali, qui più che in latri luoghi. E come finirà la Carnia? Non lo so io vedo per la montagna un futuro a tinte fosche.
Senza voler offendere alcuno.
Laura Matelda Puppini
L’immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://www.repubblica.it/economia/2021/11/13/news/carenza_di_medici_di_base_in_italia_un_confronto_europeo_e_nazionale-326226212/, e mostra come al nord, fra l’altro, gli MMG in servizio abbiano un carico notevole di pazienti, che è un altro problema. Dati 2019. L. M. P.
https://www.nonsolocarnia.info/nel-2024-200-000-pazienti-su-1-200-000-abitanti-senza-medico-di-base-in-fvg/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/09/mancano-MMG115050031-74714481-120e-4106-9fb9-93f45c5c1c1e.jpg?fit=1024%2C626&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/09/mancano-MMG115050031-74714481-120e-4106-9fb9-93f45c5c1c1e.jpg?resize=150%2C150&ssl=1ECONOMIA, SERVIZI, SANITÀHo letto un interessante articolo su Quotidiano Sanità intitolato «Posti vacanti mmg in FVG. Snami: “In due anni sono più che raddoppiati» di Endrius Salvalaggio. (https://www.quotidianosanita.it/friuli_venezia_giulia/articolo.php?articolo_id=116688). Non posso riprodurlo in toto qui, perché la riproduzione è riservata, ma cercherò di riportarne le parti salienti. Il sottotitolo ci ricorda che...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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