Pagina politico- economica. Critica serrata di Furio Honsell al modo di procedere di giunta e maggioranza in Regione, con riferimento al rendiconto finanziario 2021.
Vi propongo queste considerazioni e critiche di Furio Honsell relativamente al bilancio regionale 2021, di metodo e molto importanti, perché fanno comprendere il modus operandi della maggioranza regionale, che impedisce di fatto di cogliere le scelte politiche e strategiche della stessa che stanno dietro ogni spesa, ed inaridisce ogni discorso riportandolo alla mera contabilità, senza permettere una presa di coscienza del taglio dato anche a chi siede nei banchi della minoranza.
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«Egregio Presidente ed egregie colleghe Consigliere e colleghi Consiglieri, in occasione dell’approvazione del quinto e ultimo Rendiconto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di questa legislatura ho sentito il dovere di fare una relazione di minoranza, più come un rendiconto “al quadrato” per i posteri, di cosa significhi discutere e approvare un rendiconto in questi termini e di come gli si potrebbe dare un senso di cui purtroppo ancora è privo, piuttosto che aggiungere l’ennesimo asettico elenco di numeri». (1).
Quindi il prof. Honsell continua ringraziando il servizio contabile regionale per il lavoro svolto e per i dati forniti.
Però, «Purtroppo, estrarre informazioni politiche e strategiche da questi numeri è molto problematico e nelle varie Commissioni che hanno trattato il rendiconto nessuna delle innumerevoli possibilità di lettura che esso offriva è stata, non dico approfondita, ma nemmeno considerata di sfuggita. Abbiamo assistito all’ennesimo rito di “adempimento” con la consueta ipocrisia che se ne fosse ponderato l’alto significato».
La ragione di tanta passività deriva dal fatto che da tutti questi documenti l’unica cosa che emerge con chiarezza è che nulla emerga con chiarezza. Sometimes less is more. La rotta scelta dalla Regione, la proporzione del suo impegno, gli obiettivi conseguiti rimangono avvolti nell’oscurità. Sembra quasi che la macchina della Regione, una volta partita, sia a guida autonoma. Non è possibile avere uno sguardo sinottico dal ponte di comando. Tutto viene appiattito. L’icona degli scacchi che compare nel frontespizio di alcuni documenti è poco più di un ricordo sbiadito del momento delle scelte. Le strategie, anche se ci fossero, sarebbero sfuocate.
Ma è la politica ad essere soffocata. La forma stessa di tutti questi atti ne decreta l’abdicazione alla macchina burocratica. Il fatto che la Giunta abbia formulato il proprio Piano strategico 2018-2023, nel 2019, articolandone poi nei DEFR e nei NADEFR annuali le variazioni, non aiuta a misurare le proporzioni dell’impegno regionale, perché ci consegna un quadro nel quale sono protagoniste solo le parole chiave.
Come contributo al dibattito su questo DDL mi limiterò dunque a formulare degli interrogativi. A questi, certamente, i responsabili delle Direzioni sapranno elaborare risposte tecniche più che adeguate, ma nell’elementarità della loro formulazione, questi interrogativi indicano che c’è un problema politico profondo nel controllo di gestione e di rendiconto». (2).
A questo punto Honsell, dopo aver citato dati concreti, afferma che «Emergono crescite vertiginose, come nella cassa, trend di crescita, come nelle entrate, non compensate da trend paralleli negli impegni, che rimangono sostanzialmente costanti. E soprattutto c’è una crescita dell’avanzo impressionante! Perché? Certamente andrebbero considerati i residui attivi e passivi e il fondo pluriennale vincolato. Ma si aprirebbero solo nuove domande.
Un tempo portare un avanzo di amministrazione cospicuo era la “prova provata” di un’amministrazione inefficiente, che procede con il freno a mano inserito! Oggi sembra invece un vanto. (…).
Già solamente l’andamento di questi dati dovrebbe offrire […] materiale per una riflessione molto profonda su cosa abbia caratterizzato questi anni. Riflessione che purtroppo è mancata quasi totalmente.
L’impressione è che questi anni di straordinaria opulenza finanziaria abbiano messo a dura prova la capacità di produrre effetti. Se si lascia riposare tanta ricchezza nelle pieghe del bilancio e non viene nemmeno impegnata, a quando l’impatto? Si noti infatti che qui si parla solamente di impegni – le varie tappe dallo studio di fattibilità, ai progetti preliminari, definitivi, esecutivi, ai contenziosi per le riserve per giungere al collaudo- sono totalmente fuori dall’orizzonte di questo Rendiconto e della possibilità per chiunque di monitorarle.
Importanti appaiono anche le analisi delle principali variazioni rispetto al bilancio di previsione e le principali spese che vengono accuratamente riportate negli allegati. Tutte meriterebbero un approfondimento. Purtroppo il testo è molto terso e senza commenti è difficile trarne una quale informazione utile ad un dibattito politico. Mi limito così ad alcune osservazioni conclusive.
Poiché la missione più finanziata è “TUTELA DELLA SALUTE” con ben 3.354.631.872,89 dalla quale risulta che il 98,52% è stato utilizzato, tale missione meriterebbe una profonda analisi di impatto. Purtroppo, a parte alcuni indici macroeconomici presenti nel DEFR e qualche scarna paginetta nel Piano della prestazione e della performance, poco si ricava da tutto questo materiale.
Come si potrebbe valutare davvero?
Se confrontiamo questa spesa con quella dello “SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’ AMBIENTE” finanziato con miseri 396.223.971,22 utilizzati per giunta solo per il 90,78% e quella relativa alla “ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE” finanziata per 17.635.454,75 e utilizzata per l’85% (ricordo che solo per la benzina agevolata ci sono stati investimenti per ben più del doppio) colpisce quanto poco sia stato investito nel 2021 su temi decisivo per il futuro (i due terzi provengono infatti dal FPV) e anche quanto poco sia stato l’interesse che tali tematiche hanno suscitato in questa Giunta.
Furio Honsell – Gruppo consiliare Misto – Open Sinistra Fvg.
Note.
(1) Disegno di Legge n. 170. “Rendiconto generale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per l’esercizio finanziario 2021”; – Relazione di Minoranza: consigliere Furio Honsell – Gruppo consiliare Misto / Open Sinistra FVG.
(2) Ivi.
https://www.nonsolocarnia.info/pagina-politico-economica-critica-serrata-di-furio-honsell-al-modo-di-procedere-di-giunta-e-maggioranza-in-regione-con-riferimento-al-rendiconto-finanziario-2021/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/12/Honsell-index.jpg?fit=225%2C225&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/12/Honsell-index.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Senza categoriaVi propongo queste considerazioni e critiche di Furio Honsell relativamente al bilancio regionale 2021, di metodo e molto importanti, perché fanno comprendere il modus operandi della maggioranza regionale, che impedisce di fatto di cogliere le scelte politiche e strategiche della stessa che stanno dietro ogni spesa, ed inaridisce ogni...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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