Proposte di Legambiente sulla politica forestale, anche in Fvg.
Ricevo dal Presidente regionale Legambiente Sandro Cargnelutti questo interessante documento, che volentieri pongo alla vostra attenzione. Per vedere la pagina intera porre lo zoom all’80% con il pulsante -. L’immagine che accompagna il testo è mia ed è stata scattata in zona Ligosullo – Valdaier nel 2017. Laura Matelda Puppini. 2 Sintesi proposte politiche forestali in FVG
https://www.nonsolocarnia.info/proposte-di-legambiente-sulla-politica-forestale-anche-in-fvg/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/08/SAM_5389.jpg?fit=1024%2C768&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/08/SAM_5389.jpg?resize=150%2C150&ssl=1AMBIENTERicevo dal Presidente regionale Legambiente Sandro Cargnelutti questo interessante documento, che volentieri pongo alla vostra attenzione. Per vedere la pagina intera porre lo zoom all'80% con il pulsante -. L'immagine che accompagna il testo è mia ed è stata scattata in zona Ligosullo - Valdaier nel 2017. Laura Matelda...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Non mi sembra che nel documento vengano espresse posizioni molto distanti da quelle che informano la politica forestale della Regione FVG dell’ultimo ventennio.
Fabio, tu certamente sai nel merito più di me. Pur tuttavia io, da profana, non capisco se le linee che ‘informano la politica forestale regionale del Fvg’ come tu scrivi differiscano dalla pratica regionale, che ora mi pare desiderosa solo di costruire strade su strade, senza programmazione globale ed organica, e il caso di Paularo (oltre quello del Marinelli) mi sembrano emblematici. Si può infatti avere contributi regionali solo perchè si conosce Marco Clama, come par di capire dalle dichiarazioni del signor Del Linz riportate da radiostudionord? Spero di no, ma così si legge in un articolo pubblicato appunto da detta radio, su una camionabile per località Chiulis e Spusinceis. «“Il progetto – prosegue Clama – non è fine a sé stesso: tra un paio di mesi daremo il via ai lavori per raggiungere il Bosco di Chiaulis e, contemporaneamente, raggiungeremo con una strada forestale anche il versante più a Nord, verso loc. Valsavarion. Pare quindi logico ed è quasi scontato pensare ad un collegamento tra i due assi viari che sarà sicuramente preso in considerazione per i prossimi anni; non solo, stiamo studiando anche il raggiungimento di loc. Fuarmi, meta che può essere raggiunta sia da Valsavarion che dalla strada comunale che attraversa il rio Mueia.”
“Si tratta quindi – prosegue Clama – di interventi che, oltre alla valorizzazione economica del territorio, permetteranno di crescere anche dal punto di vista turistico e sociale garantendo anelli ciclabili ed escursionistici semplici, alla portata di tutti, in quota e panoramici. Un tanto anche in virtù del fatto che con la Regione si è condiviso un nuovo modo tecnico di concepire la viabilità forestale, privilegiando pendenze più dolci, riducendo l’uso del cemento a favore delle tecniche di bioingegneria naturalistica.”
Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Autonoma FVG, sarà realizzata una strada camionabile attesa da decenni. L’iniziativa – racconta Francesco Del Linz – è nata per puro caso, quando ho conosciuto Marco Clama e gli ho fatto notare che tutto il versante del bosco di Chiaulis non era servito da nessuna strada, cosa assurda a mio avviso dato che si tratta di un comprensorio dalle vaste potenzialità. Oltre alle mie proprietà, saranno servite una cinquantina di particelle private ed è quindi un beneficio per la comunità (non solo per il sottoscritto)”.
“Grazie alle politiche della regione – spiega Clama – che mirano a strutturare ed infrastrutturare la montagna friulana nel rispetto e a salvaguardia dell’ambiente, stiamo raggiungendo risultati a dir poco eccezionali. Il coinvolgimento e il benestare di molti proprietari che mettono a disposizione i loro appezzamenti per realizzare opere strategiche, rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo montano e per la valorizzazione delle proprietà private.”» (https://www.studionord.news/paularo-nuova-strada-camionabile-in-arrivo-in-localita-spusinceis/).
Ora io vedo solo bosco avanzare e prati sparire, e nessuna delle magnifiche sorti che vede già Clama (che non è neppure un consigliere regionale ma un candidato forse filo Lega al comune di Paularo) profilarsi. E vorrei sapere davvero quale è la politica regionale ora per la montagna: se quella di riempirci di strade, senza neppure una reale valutazione di impatto ambientale, par di capire, come quella che valorizza il bosco del Del Linz, ma passa su altri boschi privati e incide sull’ambiente e che non pare opera di poco conto, e favorisce il passaggio di moto con o senza targa, auto ed altri mezzi, o è altra.. Insomma Clama docet in Regione o Legambiente? Inoltre se per favorire un taglio di un privato si deve fare una opera come quella Paularina, e così in ogni caso, come si trasformeranno le nostre montagne, anche tutelate dalla convenzione delle Alpi? Si trasformeranno forse in ampi circuiti quasi semi autodromi legali? E non varrebbe la pena di favorire il trasporto aereo di tronchi, come già accaduto, invece di spendere senza progettazione globale? INOLTRE RIEMPIRE DI STRADE ED ASFALTO LE MONTAGNE IN QUESTA FASE DI ALLARME CLIMATICO GLOBALE, NON AIUTA CERTO A LIMITARE IL CALDO TORRIDO. Laura Matelda Puppini