Regione Fvg: in merito alle posizioni prese a sostegno dei cogeneratori a metano della Siot!
Riporto qui ulteriori contributi contro i generatori di elettricità Siot a metano, tanto velocemente approvati dalla Regione Fvg. Per prima cosa pubblico quest’ultimo comunicato dei Comitati Val del Lago, giuntomi da Franceschino Barazzutti.
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«C’è una contraddizione tra due provvedimenti della Regione in materia di abbattimento delle emissioni responsabili dei cambiamenti climatici. Infatti:
da un lato incentiva giustamente il fotovoltaico nelle abitazioni con uno stanziamento di 100 milioni di euro, una operazione – per i maligni – con l’occhio alle prossime elezioni;
dall’altro lato ha approvato, con procedure veloci, l’installazione anche nelle stazioni di pompaggio di Somplago e Paluzza della Societa’ Italiana per l’Oleodotto Transalpino (SIOT) dei cogeneratori a metano di elettricità e calore per riscaldare il petrolio, dice la SIOT, e farlo scorrere più velocemente nella condotta. Questo, nonostante le emissioni inquinanti si accumulino in quelle ristrette valli montane.
Ha approvato tali installazioni:
- senza la procedura d’impatto ambientale (VIA);
- senza valutare il cumulo con altre emissioni disposto dalla legge;
- senza applicare le prescrizioni della Convezione Internazionale delle Alpi;
- senza tenere in considerazione la ferma contrarietà dei comuni e delle popolazioni espressa anche in pubbliche manifestazioni popolari;
- senza esercitare nei confronti della SIOT, stante il forte impatto negativo del progetto sulle ristrette valli montane e i loro abitanti, quel ruolo politico a loro difesa doveroso per la nostra Regione autonoma e per il suo Assessore all’ambiente;
- senza avere considerato che i cogeneratori a metano nella stazione di pompaggio di Somplago ubicata sulla riva nord del lago rappresentano una servitù in aggiunta alle già troppe esistenti ed un’aggravante per il “recupero delle condizioni di naturalità e fruibilità anche turistica del lago” previsto dalle leggi regionali;
- senza tenere in minimo conto i minuziosi calcoli dell’ing. Dino Franzil delle specifiche emissioni inquinanti dei proposti cogeneratori a metano, del traffico autostradale e del cumulo degli stessi;
- senza considerare l’approfondita perizia eseguita sul progetto SIOT d’installazione dei cogeneratori a metano da parte dell’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia (APE), di cui sono soci vari enti e comuni della regione, la quale così conclude:
«Enerproject e SIOT perciò potranno ottenere un beneficio economico di 4,4 milioni di euro l’anno (dichiarato anche nella relazione tecnica del progetto), corrispondente alla somma dei certificati bianchi e della differenza dei costi di pompaggio. calcolando un tempo di ritorno semplice sull’investimento, l’intervento di 7,4 milioni di euro si ripaga in soli 1,7 anni, come dichiarato nella relazione tecnica. Si ritiene pertanto opportuno e di pubblico interesse indagare ulteriormente su tutti gli aspetti summenzionati per valutare in maniera esaustiva la costruzione di quattro impianti che, se i calcoli e le stime presentate dovessero essere confermati, rivelano la natura prevalentemente economica di questi investimenti senza evidenti benefici per l’ambiente e i cittadini. In conclusione, si ritiene l’opportunità che Enerproject e SIOT rendano noti i propri calcoli sul risparmio energetico, dichiarati a livello mediatico ma non riscontrato nella documentazione di progetto».
Conclusioni: alla luce di tutto questo sorge la domanda: quello che si chiama “Assessorato regionale alla protezione dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile” ha protetto l’ambiente o ciò che APE definisce “la natura prevalentemente economica di questi investimenti senza evidenti benefici per l’ambiente e i cittadini”?
Nel frattempo sul bypass del lago e sul ripristino della sua naturalità e fruibilità anche turistica la Regione è inconcludente mentre il Consorzio di Bonifica Friulana progetta la derivazione dallo scarico del lago con ulteriore danno per lo stesso.
A cura di: Comitato Tutela Acque del Bacino Montano del Tagliamento, Tolmezzo via Davanzo 9, Comitato difesa e valorizzazione del Lago dei Tre Comuni, Alesso via Somplago 10, Comitato Pro Lago dei Tre Comuni, Val del Lago. Stampato in proprio 24 gennaio 2023». (Titolo originale: Fotovoltaico per le abitazioni ma cogeneratori a metano per la Siot!)
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Massimo Moretuzzo su cogeneratori Siot in Regione. Ultimo comunicato.
Ricordo che Massimo Moretuzzo, candidato a Presidente della giunta regionale Fvg della coalizione che si oppone a Fedriga, il 4 gennaio 2023, commentando la notizia relativa “alla convocazione odierna della conferenza dei servizi sul progetto di costruzione di un impianto di cogenerazione di Siot a Paluzza”, così si è espresso, senza mezzi termini, sul tema da lui più volte già affrontato e sempre in senso critico:
«Siamo di fronte all’ennesima presa in giro da parte della Giunta Fedriga nei confronti delle comunità e del Consiglio regionale”. (…).
Che senso ha, ci spieghi l’assessore Scoccimarro, convocare la conferenza dei servizi e, tra meno di una settimana, il confronto tecnico tra Agenzia per l’energia del Fvg e Siot, dichiarando già che la politica non può intervenire se non per chiedere di rispettare le norme vigenti?
È evidente […] che il tavolo di confronto tecnico sarà una farsa. Il percorso verso la costruzione delle centrali di cogenerazione da fonti fossili nelle stazioni di pompaggio dell’oleodotto transalpino di Siot andrà avanti, con il beneplacito della Giunta Fedriga che abdica di fronte ai poteri forti. Quei poteri che fanno pesare la massimizzazione dei profitti a favore delle società multinazionali rispetto agli interessi delle comunità che, con i loro amministratori, si sono mobilitate negli ultimi mesi contro il progetto”.
“In base alla valutazione espressa da Ape – aggiunge Moretuzzo – è evidente che si tratta esclusivamente di una speculazione finanziaria, che avrà un impatto ambientale pesantissimo e un aumento dei consumi energetici ingiustificabile. Eppure, si continua a dare per scontata la realizzazione degli impianti che, secondo il Patto per l’Autonomia, va invece fermata. I progetti presentati da Siot non possono essere imposti contro la volontà delle comunità locali e la Giunta, nell’accogliere alcuni mesi fa un nostro ordine del giorno (sottoscritto da numerosi consiglieri regionali, anche della Maggioranza), si era impegnata ad assicurare una procedura trasparente nell’interesse e in ascolto delle comunità”. “Ci dica ora il presidente Fedriga – […] che fine ha fatto quell’impegno». (https://www.consiglio.regione.fvg.it/pagineinterne/Portale/comunicatiStampaDettaglio.aspx?ID=777786).
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Infine riporto questo articoletto di Tanja Ariis, pubblicato dal Messaggero Veneto il 13 dicembre 2022 dal titolo: Legambiente su Siot: uno studio dell’università sfavorevole all’impianto.
In esso si legge: «Legambiente Fvg tiene il punto contro il progetto di Siot di 4 nuovi impianti di generazione di elettricità a San Dorligo, Reana, Somplago e Paluzza-Cercivento per alimentare pompe dell’oleodotto transalpino e segnala studi universitari a supporto della sua posizione. Per l’associazione il progetto non porta alcun efficientamento energetico, quantomeno sul fronte emissioni. «Anche se, come afferma Siot, ci fosse una riduzione dell’energia complessiva, che non risulta né dai calcoli dell’Agenzia per l’Energia del Fvg né da calcoli indipendenti- argomenta Sandro Cargnelutti di Legambiente Fvg – questa dovrebbe essere paragonata alla componente di fonti rinnovabili della rete elettrica nazionale (38% nel 2020, in aumento), a fronte del 100% di metano con i nuovi progetti. Siot non spiega come otterrebbe l’efficientamento. E non c’è, sempre secondo Ape, cogenerazione ad alto rendimento che darebbe diritto a ricevere contributi pubblici». Legambiente segnala che anche l’Università di Udine ha fornito una relazione al Movimento per la Difesa del Cittadino che conferma i risultati della relazione di Ape e i timori di Legambiente. «Ulteriore conferma -dice Cargnelutti – viene dal professor Mario Grassi di UniTs che ha fornito una relazione a Legambiente. Queste quattro relazioni più quella di Ape sono state redatte in modo autonomo, indipendente e separato». Intanto il presidente del comitato Alto Bût Aulo Maieron ricorda le due petizioni avviate e che già quella promossa dal suo comitato ha raggiunto 2.376 firme cartacee (e 600 online). E alla Regione chiede valutazioni più approfondite».
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Ricordiamoci anche di questi aspetti al momento del voto, e sosteniamo Massimo Moretuzzo come presidente della giunta regionale Fvg! Abbiamo già sperimentato abbastanza la giunta destro/leghista!
Laura Matelda Puppini.
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