Su 15 milioni spostati da un assessorato all’altro, di cui poco si sa, come sulla realizzazione dell’accordo Fedriga – Novartis.
Il 26 ottobre 2022 si è tenuto l’ennesimo Consiglio regionale che, come gli altri, si potrebbe definire una elencazione di cosa assessori non eletti ed eletti e Massimiliano Fedriga, presidente della giunta, vogliono fare della nostra Regione, ormai in affanno, e vittima di ‘sogni di gloria’ più che di una politica che venga incontro ai cittadini. E questo mentre soldi vengono dati qui e là, vuoi per fare una nuova strada montana che potrebbe fornire un rifugio, già peraltro servito, come nel caso del Marinelli, vuoi per cementificarne un’altra, senza criterio oggettivo, ad uso e consumo del giro d’Italia, come nel caso del Lussari. E la maggioranza pare proprio si chini e si inchini ai voleri della giunta e del Presidente, senza mai dire di no, senza neppure essere sfiorata da un minimo dubbio.
Ed ai consiglieri della Lega e delle destre chiedo: ma perché vi comportate così? Siete ammaliati da questa politica della giunta per la regione? O amate il quieto vivere? Ma cosa vedete di bello in queste scelte? Perché, dato che sicuramente fra gli elettori di destra e quindi della maggioranza in Regione vi sono persone intelligenti, e la tutela ambientale fu un cavallo di battaglia, in Carnia, delle destre in particolare, io non posso pensare che nessuno fra di loro abbia visto la distruzione sistematica del territorio perpetrata da questa giunta e quella della sanità regionale iniziata sì con Serracchiani -Telesca ma falcidiata da Riccardo Riccardi, sulle cui doti come architetto non ho nulla da dire, visto che non le conosco, ma i cui risultati come assessore alla sanità sono sotto gli occhi di tutti.
Ora poi si è messo anche il dott. Fedriga a operare in campo sanitario, o meglio farmaceutico, con la firma dell’accordo con Novartis (1), che mi chiedo se potesse firmare senza il consenso del consiglio regionale. Perché in certi casi, a mio avviso, e se erro correggetemi, pure alcune riflessioni sulla legittimità delle procedure si impongono. E se ci si preoccupa, se ho ben compreso, di cercare la collaborazione americana per «la risoluzione di problemi legali» (2), vuol dire che, magari, qualcuno se ne prospetta all’orizzonte. E un grazie va al Comune di Cavazzo Carnico ed a Gianni Borghi suo sindaco, che, prima che la Siot insedi i suoi cogeneratori in Val del Lago, sono ricorsi al Tar avverso l’autorizzazione regionale (3).
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Premetto che non ho nulla contro la elvetica Novartis, anzi ritengo che abbia prodotto ottimi farmaci, come l’Imatinib, anche se posto sul mercato a prezzi elevatissimi, ma invece non sono d’accordo con chi offre la regione, su di un piatto d’oro, alla stessa, scelta a livello personale dal Presidente Fedriga, mettendo pure al suo servizio 30 milioni di euro nostri, in tre anni, provenienti dall’assessore Rosolen (4).
Ora il 26 ottobre è avvenuto il transito di 15 milioni dall’assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia guidato, appunto, da Alessia Rosolen, forse facenti parte della trance preventivata dall’accordo Novartis, a Insiel ed Arcs, per cosa ufficialmente non si sa, ma potrebbe essere pure per servizi regionali da offrire alla nota casa farmaceutica, e da qui la dura reazione del consigliere Furio Honsell, matematico e docente universitario di matematica, già rettore dell’università di Udine e poi sindaco della città friulana, che così si è espresso.
«La prima osservazione da fare è che passaggi piuttosto onerosi e significativi arrivano al consiglio regionale in una fase in cui non c’è più tempo per l’approfondimento, e quindi un consigliere si trova costretto a leggere un testo, una prosa veramente tersa, da cui deriva poi l’illustrazione del tutto, con l’assessore che non riesce, purtroppo, a chiarire i dubbi. (…).
Ma su uno in particolare la cosa non è poi così banale: e sono quei 15 milioni che abbiamo visto uscire nella mezz’ ora precedente dai capitoli dell’assessore Rosolen per poi riemergere qui come risorgiva o come fiume carsico nei capitoli dell’assessore Riccardi. E questa volta con una biforcazione: qualcosa va verso Insiel, qualche cosa verso l’Arcs … Ed anche in questo caso non tutto è chiarissimo». (5).
«Ed in questa sede – ha continuato il noto rappresentante di Open Sinistra Fvg – non c’è stato tempo di approfondire, cosa che sarebbe stato importante fare, visto che in nessuna delle due commissioni di merito questo tema è stato trattato, e che c’era anche il precedente accordo (con Novartis ndr) su cui io avevo pure espresso dei dubbi e fatto un’interrogazione, – visto che con detto accordo si mettevano a disposizione strutture regionali a favore di una impresa farmaceutica privata – alla quale però non ho ricevuto risposte sufficientemente convincenti». Inoltre, ha continuato Honsell – questo spostamento di risorse «è l’ennesimo esempio dell’aspetto ondivago che caratterizza la gestione di questa giunta […]». (6).
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Il riferimento è, come ho già scritto, all’accordo che Fedriga ha firmato con la casa farmaceutica elvetica Novartis, comunicato tramite stampa. Detto accordo era stato contestato da Furio Honsell con le seguenti motivazioni:
«1- suscita preoccupazione per la visione prestazionale della sanità che pone al centro il farmaco invece della persona esplicitata in premessa.
2- Tale documento non è stato né discusso né approvato in Consiglio.
3 – Vincolando la Regione ad una specifica casa farmaceutica, tale protocollo potrebbe compromettere relazioni con altri soggetti e non rispetterebbe il pluralismo scientifico-tecnologico che un’istituzione pubblica dovrebbe tenere: e l’”ecosistema sanitario e tecnologico” regionale non può essere consegnato ad un unico soggetto.
4 – Oltre a ciò, la disponibilità dichiarata di permettere l’accesso a dati clinici riservati nel corso delle collaborazioni appare concessa con molta leggerezza. Infine, tale documento è vago quanto alle sperimentazioni di farmaci, di sistemi di controllo, e non tratta né degli investimenti che la Regione intende fare né quelli di Novartis. (…)». (7).
E così si era già espresso Furio Honsell relativamente all’accordo Fedriga- Novartis: «C’è stato un investimento potenziale nell’ultima legge di stabilità, mi sembra di 10 milioni nei prossimi tre anni, sempre nella direzione della scienza della vita». (Ivi). «Forse una scelta così importante, che ci lega ad un unico produttore che non è chiaro neppure quanto investa o come sia stato scelto, mi sembra che avrebbe necessitato di un dibattito pubblico. Ci sono infatti tante multinazionali del farmaco: perché è stata scelta questa? Perché, in qualche modo, si pensa che possa risolvere i nostri problemi, almeno stando anche a quanto era scritto sul Corriere della Sera? Insomma io credo che fosse urgente mettere al corrente il consiglio delle decisioni prese». (8). Inoltre egli affermava che gli era dispiaciuto molto che fossero comparse su stampa e media notizie relative ad accordi fatti dalla Regione senza che i consiglieri ne fossero stati informati. E questo era, a suo avviso, davvero preoccupante. (9).
Furio Honsell esprimeva pure alla giunta questi suoi dubbi, e chiedeva lumi nel merito, ma alla sua interrogazione rispondeva l’assessora Rosolen senza dire nulla di nulla, glissando, menando il can per l’aia, come si suol dire, insinuando che Honsell parlasse per parlare, senza aver letto il testo dell’accordo … che io chiamerei magari offendere il prossimo. (10). E se erro correggetemi.
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Ma ritorniamo al consiglio regionale del 26 ottobre 2022, ed all’intervento di Furio Honsell sui 15 milioni di euro in transito dall’assessorato della Rosolen a quello di Riccardi, per quali motivi non è dato sapere. Ma ormai questa pare una giunta regionale che fa realmente fatica a comunicare con il consiglio e con i cittadini , perché, a mio avviso, anche leggendo i suoi comunicati ufficiali, per esempio quello sull’ultimo viaggio di Fedriga in Usa, ben poco si sa, tanto che mi sono chiesta cosa sia andato a fare negli States. (11).
Quindi Honsell domandava che fosse chiarito il motivo del passaggio di milioni da un assessorato all’altro, «altrimenti il ruolo che abbiamo come consiglieri non solo di dare dei contributi ma anche di verificare come queste risorse vengano usate, viene meno». (12). E, visto che in sala consiliare era entrato anche il Presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga, il rappresentante di Open – sinistra Fvg così continuava: «Saluto anche il Presidente e sono lieto se contribuirà, magari, a ridurre l’opacità di questo passaggio, e ripeto: abbiamo visto assegnare 15 milioni su tre anni, quindi scomparire 15 milioni pochi istanti fa e ricomparire adesso spezzettati in altre cose: per favore diteci cosa volete fare, e così potremo almeno essere certi che la cosa vada nell’ interesse pubblico». (13).
Quindi intervenivano, su altri argomenti, il consigliere della Lega Mauro Bordin, che sollecitava che fossero dati i 100.000,00 euro promessi per le associazioni che si occupano di disturbi alimentari, che avrebbero dovuto esser elargiti tramite l’Arcs, e di evidenziare la struttura regionale di riferimento per questa tipologia di problemi e Nicola Conficoni del Pd, che parlava dell’inefficienza di Polimeni, posto al vertice dell’Arcs grazie alla politica del “promoveatur ut amoveatur”. (14).
A questo punto il presidente del consiglio regionale Zanin dava la parola a Riccardo Riccardi, non essendoci altri interventi.
L’ intervento di Riccardo Riccardi.
L’arch. Riccardo Riccardi esordiva prendendosela, almeno a me è parso così, con Conficoni, dicendo, quasi con astio, che Polimeni nell’accordo con la Novartis non c’entrava per nulla, il che fa pensare che i 15 milioni fossero proprio funzionali al Protocollo Novartis. «Noi stiamo trasferendo delle risorse ad Arcs e Polimeni in questo non c’entra niente» – affermava Riccardi, ma non si sa come, visto che Polimeni dirige Arcs. Può darsi però che vi fosse stato, da parte di Riccardi, un errore nel coniugare il verbo: infatti il dott. Polimeni all’epoca dell’accordo con la casa farmaceutica elvetica rivestiva un ruolo che lo portava ad interessarsi ad altro, ma ora nessuno può dire che egli possa esimersi dal prendere in considerazione 15 milioni di euro che gli piovono in casa. E se erro correggetemi. Quindi Riccardi continuava con un paio di frasi invero fuori luogo, accusando il consigliere Conficoni di provocarlo, per aver fatto due brevi considerazioni sul dott. Polimeni, per altro già oggetto di vari sussurri. Comunque per amore di verità, in uno dei suoi interventi in questo consiglio regionale, Riccardi affermava che era ben lungi da lui il voler offendere qualcuno, e ne prendiamo atto.
Quindi, finito di cazziare (e scusatemi il termine, e se erro correggetemi) il consigliere Conficoni, l’assessore Riccardi iniziava a rispondere a Honsell, continuando a farci conoscere qualcosa di più della sua personalità, a mio avviso, ma non rispondendo alle domande poste.
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«Noi facciamo questa operazione, – ha esordito – e non voglio dire che bisogna metter su le bandiere, […]. Noi cogliamo l’interesse straordinario di multinazionali che decidono e spingono e riconoscono questa regione come la prima regione italiana ad essere terreno e luogo nel quale avviare delle sperimentazioni su temi importanti, che potranno avere riflessi importanti sull’organizzazione del sistema sanitario pubblico, io credo che questo debba esser riconosciuto come un orgoglio, e non contrastato con termini quali addirittura ‘l’opacità’. Queste sono affermazioni gravi. Noi siamo nelle condizioni di cogliere una occasione importante, che vede organizzazioni internazionali che decidono di venire in questa regione». (15).
Mi scusi l’architetto Riccardi, ma se avesse letto qualcosa sull’America latina e su luoghi ove le multinazionali si sono poste ed imposte, se avesse letto almeno il romanzo di John Grisham “I segreti di Gray Mountain” o altri, ma pure molti articoli da giornali e riviste nel corso degli anni (dato che né io né lui siamo dei teen-agers) saprebbe che non sempre l’abbinata multinazionali = progresso e civiltà, funziona. E non sempre c’ è da esultare per l’insediamento di una multinazionale. Per esempio vorrei sapere che vantaggi porta al Fvg ‘Bat (British American Tobacco), che produce o commercializza o ambedue le cose, ma non ho capito bene, prodotti “a base di nicotina” in sintesi sigarette (Rothmans, MS, Lucky Strike etc. ed affini). (16). E lo sfruttamento da parte di multinazionali di territori e risorse ambientali di vari paesi, oltre che, magari, anche di manodopera a basso costo, non è un mistero. E io non conosco multinazionale alcuna che abbia al centro valori etici e la risposta ai bisogni delle persone. Magari gli uffici pubblicità sanno raccontarcela, ma non credo proprio sia così. Però può essere limite mio ….
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Ma sia come sia, ritorniamo al dott. Riccardi, che ha continuato in questo modo: «Ripeto: Nessuno vuole la tromba, nessuno vuole i complimenti, ma almeno si riconosca il valore e l’importanza di questa operazione che stiamo conducendo, non derubricandola, addirittura a ‘fatti opachi”. Sono sorpreso da questo, e la considero una provocazione perché altrimenti dovrei fare altre considerazioni sull’insufficienza di riuscire a comprendere le ragioni di questa partita». (17).
Ma scusate, vi sembra questo il modo di rispondere in un intervento ufficiale ad un consiglio regionale su tematiche precise pure di carattere metodologico? Eppoi uno, a questo punto si domanda se ogni richiesta che non garba all’assessore venga dallo stesso vissuta come provocazione, il che la dice lunga sull’assessore, che ha continuato però a non rispondere ai quesiti posti ed ad incensare le scelte fatte.
Poi Riccardi ha proseguito facendo capire, benissimo, che i 15 milioni sottratti all’assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, sarebbero andati per aspetti concordati con Novartis, e, rispetto ad Arcs ed Insiel, ha detto: «Quindi abbiamo individuato due strumenti regionali che potranno avvalersi, sicuramente, della collaborazione delle due nostre università, che sono l’azienda di coordinamento e la nostra società informatica. L’abbiamo raccontato in tutti i modi: il Presidente regionale ha partecipato sicuramente a 3 o 4 incontri pubblici anche con l’amministratore delegato di Novartis […]». (18). In sintesi, par di capire, nel progetto Novartis sarebbero implicate pure le università: Ma per far che e che facoltà non è dato qui sapere.
Ed infine ha declinato, almeno io ho capito così, gli obiettivi dell’accordo con la nota casa farmaceutica, che però sono quelli di un sistema sanitario: «Misurare lo stato di salute a livello di gruppi di popolazione per migliorare gli esiti di salute sia in termini fisici che mentali; garantire percorsi di cure e mantenimento in salute, appropriati ad una maggiore aderenza terapeutica; migliorare la programmazione degli interventi a favore degli utenti anche grazie all’ uso delle tecnologie informatiche; sperimentare, valutandone la scalabilità, nuovi sistemi di supporto alla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione anche attraverso l’uso dell’ intelligenza artificiale; garantire maggiore sicurezza dei dati sanitari scambiati tra gli enti del servizio sanitario pubblico nei vari setting assistenziali; implementare misure formative per il personale sanitario e socio- sanitario anche con riferimento alle cosiddette soft- skills. (competenze che vengono sviluppate nel corso della propria vita». (19).
Per inciso tutte queste belle parole, che sembrano quelle degli obiettivi generali della sanità declinate da un laureando, secondo me, e se erro correggetemi, non trovano nel sistema sanitario regionale al collasso possibilità alcuna di essere concretizzate, con buona pace di tutti. Perché non basta elencare in forma orale o scritta obiettivi generici ovunque reperibili: un assessorato alla sanità e salute deve far in modo di renderli realtà, non sperare che un privato, magari, possa sopperire.
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Quindi l’assessore Riccardi proseguiva dicendo che si doveva tener presente «una visione complessiva di un sistema che, anche dopo la pandemia, presenta la necessità di rilevanti trasformazioni». (20). Ma si è ben guardato da elencare quali e la loro relazione con la pandemia, che è stata gestita ovunque in Italia e nel mondo con difficoltà. Insomma anche in questo caso, secondo me e se erro correggetemi, aria fritta, mentre la gente muore ad 11 ore dalle dimissioni in pronto soccorso ad Udine, ed in pronto soccorso a Cattinara per mancanza di letti per ricoverare, gli anestesisti rifiutano di fare straordinari, le guardie mediche ci sono e non ci sono, e via dicendo. E non a caso parlavo già tempo fa di “Caporetto sanitaria”. (20). Inoltre non si sa da quando una casa farmaceutica straniera, anche se con diramazioni italiche, può nella nostra Patria rispondere, facendoli propri, agli obiettivi del ssn o ssr.
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L’intervento di Massimiliano Fedriga sulla sua “operazione Novartis”.
A questo punto si alzava Massimiliano Fedriga, dicendo che voleva intervenire solo nel merito di quanto detto dal consigliere Honsell, precisando l’importanza delle scelte fatte, non perché decise dalla giunta regionaleche, nella pregressa legge di bilancio, si era adoperata per le risorse per portare avanti un progetto di lungo respiro, perché triennale che si augurava potesse proseguire. (21). Ed essere attrattivi verso multinazionali che scelgono di investire e collaborare in Fvg, secondo Fedriga, è dare l’opportunità a tante piccole imprese e start up di crescere intorno alle stesse.
Quindi così continuava il Presidente della giunta, «Noi abbiamo iniziato da subito con una multinazionale (conosciuta?- non si capsice bene il termine) al mondo: con Novartis. Ed è stato costruito un progetto che è durato 8 mesi, un progetto consistente. Ma cosa pretendeva, consigliere Honsell – ha detto poi rivolto al noto rappresentante di Open Sinistra Fvg – che dal primo gennaio Novartis arrivasse e ‘Prego! Arriviamo!’ Abbiamo fatto dei progetti, abbiamo deciso di investire, e abbiamo già contatti importanti con altre due multinazionali che scelgono il Friuli Venezia Giulia, in meno di un anno.
Allora adesso io mi domando: possiamo migliorare tutto, ma oggi dire che c’è opacità, che sono stati tenuti fermi i soldi, come ho sentito dire… Ma è una cosa che proprio grida vendetta, consigliere Honsell! Ma scusi lei ha mai …. Lei è stato sindaco. Sa cosa vuol dire portare a casa dei progetti del genere come unica regione in Italia, che in un anno apre e chiude con una multinazionale e apre con altre due multinazionali che scelgono il Friuli Venezia Giulia? Ricordo: multinazionali che non c’erano in questa regione. Adesso ribadisco: non penso che sia un merito nostro, perché forse siamo stati fortunati, forse abbiamo fatto delle scelte virtuose, forse siamo particolarmente interessanti per gli Enti di ricerca che ci sono, per il nostro sistema universitario che dobbiamo valorizzare, per la situazione che permette la capacità per esempio, di poter gestire una moltitudine di dati enormi come prima regione al mondo. E questo non so se lo sapete, ma siamo la prima regione al mondo come dati sanitari. La seconda è una regione inglese, con dati ricostruiti.
Abbiamo queste potenzialità ed in meno di un anno siamo già riusciti a portare a casa i primi progetti … Ma ribadisco: è tutto migliorabile, e certamente siamo fallaci su molte cose, ma oggi questo vuol dire valorizzare, ma non lo dico per questa giunta, ma per questa regione l’enorme opportunità che (questo accordo) ci può dare, potendo aprire, in questo settore, anche alle imprese presenti sul territorio, alle start up che possono crescere, ma anche per le opportunità di miglioramento del sistema sanitario, opportunità che, poi, non vogliono essere messe a disposizione solamente di regione Friuli Venezia Giulia, ma noi che noi vogliamo consegnare al sistema sanitario nazionale, se le cose, come ci auguriamo, portino a dei buoni risultati (…). Grazie». (22).
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Ma a me vi giuro che paiono ancora solo parole, parole, parole. Però vi è un dato interessantissimo: la nostra regione, secondo Fedriga, è la prima regione al mondo come dati sanitari reali, grazie, presumo, ai fascicoli sanitari. La seconda è una regione inglese, ma con dati ricostruiti. E questa marea di dati sarebbe interessante per ogni multinazionale farmaceutica, in barba alla privacy dei cittadini! E chi li potrebbe passare a Novartis, società multinazionale privata? Insiel, per esempio, con la benedizione di Arcs. E se erro correggetemi. Tutto legale? Non lo so, ma io avrei qualche dubbio. Infatti anche se si è creata una Novartis italia dipendente dalla casa madre elvetica, consolidatasi nel 2021, se ho ben compreso, con sede ora a Milano, credo ci vogliano autorizzazioni a livello nazionale del garante della privacy per permettere il transito dei dati sanitari sensibili ad una farmaceutica estera, con propaggine italica, che potrebbe così acquisire un data base unico e gratuito, grazie a Insiel ed alla Regione Fvg. Ammesso sempre che ciò sia possibile, ma non credo in questa forma. Perché facciamo parte dello stato italiano.
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Ma per ritornare al consiglio regionale del 26 ottobre 2022, dopo l’intervento del presidente della giunta regionale Fedriga, Furio Honsell dichiarava il suo voto negativo al transito dei 15 milioni che «erano già lì, su di un capitolo di spesa, e sono rimasti inattivi fino ad oggi, ed oggi, con un emendamento dell’ultimo momento, sono stati trasferiti su di un altro capitolo ed adesso, con un altro emendamento, sono stati divisi in due. E non si è capito perché e non lo si è neppure voluto dire. Ed a me questo è parso davvero opaco». (23). Con questa affermazione del consigliere Honsell chiudo questo articolo che credo offra molti spunti di riflessione.
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Senza voler offendere alcuno, e per parlare di problemi che interessano tutti noi, questo testo ho scritto, derivandolo dalla trascrizione di parte del consiglio regionale del 26 ottobre 2022 e aggiungendovi considerazioni personali, sempre discutibili, essendo tali. E se devo essere sincera, io non desidero che dati personali miei finiscano, al di là delle buone intenzioni di Fedriga e Riccardi, ad una società privata, senza neppure sapere che uso ne fa e quanto possano essere tutelati, ammesso che questo sia il fine dei 15 milioni passati da Rosolen, che ha scuole superiori che non riescono neppure a garantire le attività extra-scolastiche (24), a Riccardi e da questo ad Arcs ed Insiel. E se nessuno dice nulla, pensare qualcosa non credo sia peccato.
Laura Matelda Puppini
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(1)Protocollo d’Intesa per la “creazione di un polo regionale delle scienze della vita” allegato alla DGR N.79 del 21/1/2022.
(2) Elisa Coloni, Si attirano investitori americani «Questo territorio è sexy», in. Messaggero Veneto, 16/11/2022.
(3) All’ incontro informativo sul progetto Siot e sulle sorti del lago dei Tre Comuni, tenutosi a Cavazzo Carnico il sindaco Gianni Borghi ha comunicato che il Comune di Cavazzo Carnico è ricorso al Tar contro l’autorizzazione regionale a procedere. Per posizione a favore di Siot/Tal di Fedriga, cfr. Siot/Tal: Siot/Tal (Transalpine Pipeline), Fedriga, e la posizione di Legambiente Fvg, in: nonsolocarnia.info (https://www.nonsolocarnia.info/siot-in-realta-ora-tal-transalpine-pipeline-fedriga-e-la-posizione-di-legambiente-fvg/.
(5) Intervento di Furio Honsell al consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(6) Ivi.
(8) Ivi.
(9) Ivi.
(10) Su: https://www.nonsolocarnia.info/protocollo-di-intesa-regione-fvg-novartis-un-accordo-che-a-me-fa-molta-paura-ecco-perche/ si può leggere pure la risposta dell’assessora.
(11) Cfr. su nonsolocarnia.info nel merito: “Fedriga, autonomia differenziata, viaggio negli States e nucleare americano in regione.; e Il dott. Fedriga, come Presidente della giunta regionale Fvg, è andato in Usa. A fare che? Inoltre conosce almeno la multinazionale carnica Eurotech, ed il dott. Siagri?
(12) Intervento di Furio Honsell al consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(13) Ivi.
(14) Interventi di Mauro Bordin e Nicola Conficoni al consiglio regionale del 26/10/2022. https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(15) Intervento di Riccardo Riccardi al consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(16) https://www.batitalia.com/group/sites/BAT_C72F7B.nsf/vwPagesWebLive/DOC72GL6.
(17) Intervento di Riccardo Riccardi al consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(18) Ivi.
(19) Ivi.
(20) Cfr:https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2022/11/16/news/anziana_muore_dopo_la_caduta_dal_letto_al_pronto_soccorso_di_trieste_scatta_linchiesta-12244578/; recente lettera al Messaggero Veneto firmata; per gli anestesisti più fonti. poi: https://www.nonsolocarnia.info/fvg-caporetto-sanitaria/.
(21) Intervento di Massimiliano Fedriga al consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(22) Ivi.
(23) Dichiarazione di voto di Furio Honsell sullo spostamento di 15 milioni di euro da un assessorato all’altro. consiglio regionale del 26/10/2022. (https://www.facebook.com/consiglio.friuliveneziagiulia/videos/1058450131506174).
(24) In calo i contributi volontari alle scuole, attività ridotte per chi non paga. (Messaggero Veneto, 18 novembre 2022).
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Per l’accordo Fedriga Novartis si rimanda a:
Protocollo di intesa Regione Fvg- Novartis: un accordo che a me fa molta paura. Ecco perché.
L’Immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://goriziaoggi.news/2022/01/22/accordo-regione-e-novartis-fvg-punta-a-realizzare-un-polo-delle-scienze-della-vita/. L.M.P.
https://www.nonsolocarnia.info/su-15-milioni-spostati-da-un-assessorato-allaltro-di-cui-poco-si-sa-come-sulla-realizzazione-dellaccordo-fedriga-novartis/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/01/NOVARTIS-192783_ARC_20220121152757002-1200x900-cropped.jpg?fit=1024%2C768&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2022/01/NOVARTIS-192783_ARC_20220121152757002-1200x900-cropped.jpg?resize=150%2C150&ssl=1ECONOMIA, SERVIZI, SANITÀIl 26 ottobre 2022 si è tenuto l’ennesimo Consiglio regionale che, come gli altri, si potrebbe definire una elencazione di cosa assessori non eletti ed eletti e Massimiliano Fedriga, presidente della giunta, vogliono fare della nostra Regione, ormai in affanno, e vittima di ‘sogni di gloria’ più che di...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
https://friulisera.it/regione-fvg-by-fedriga-fornisce-gratis-i-dati-sanitari-dei-cittadini-alla-novartis-anzi-paga-milioni-perche-se-li-prendano/
A parte il suo intervento e quello del link, silenzio totale di sulla vicenda.