Antefatti.

La Danieli, che sta concludendo l’iter per la realizzazione della nuova acciaieria con l’ucraina Metinvest a Piombino, davanti al rifiuto della Regione Fvg di approvare in via definitiva il suo progetto per motivi ignoti a me ed ai più, decideva di chiedere alla stessa il testo della petizione pervenutale e sottoscritta da oltre 21.974 (ventunmila novecento settanta quattro) cittadini. Ma il Presidente del Consiglio Regionale decideva di non consegnare la firma dei sottoscrittori per questioni di tutela della privacy. A questo punto la ‘Danieli’ ricorreva al Tar, che dava ragione alla nota società, e intimava alla Regione Fvg di consegnare le firme.

A questo punto il consiglio regionale unito votava un o.d.g. per la libertà di espressione del proprio pensiero proposta da Furio Honsell, e tutti si aspettavano che la giunta autorizzasse il ricorso al Consiglio di Stato da parte della Regione stessa, ma quasi allo scadere del termine per il ricorso, si veniva a sapere, questa volta stranamente non dal Messaggero Veneto con foto dei soliti noti e titoli roboanti, ma da consiglieri regionali, che la giunta, per motivi ignoti ai poveri cristiani aveva detto ‘No!”, una delle poche volte che avrebbe potuto sostenere i diritti costituzionali dei cittadini. Almeno io fin qui ho capito così e se erro correggetemi. Può però ritornare sui suoi passi entro lunedì.

Quindi dopo i sì anche da destra in consiglio regionale alla libertà di espressione, ecco la giunta decidere di non ricorrere al Consiglio di Stato. Ma è libera di scegliere.

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Ma poi la svolta attuale.

A questo punto pareva restasse ben poco da fare, e la Regione Fvg si accingeva già a consegnare lunedì le firme della petizione, fra l’altro l’unica perché mi pare non ce ne fossero altre, ma ecco, con notevole esborso economico personale, Furio Honsell coadiuvato da Marino Visintini e Paolo De Toni, ricorrere al Consiglio di Stato per chiedere la sospensione della consegna delle 21.970 firme, dopo aver atteso invano che si muovesse la giunta regionale.

Questo il comunicato odierno di Furio Honsell nel merito.

«L’undici novembre non verranno consegnate dalla Regione agli avvocati della Danieli i nominativi dei 21974 cittadini che firmarono la petizione contro l’acciaieria nella laguna di Marano.
Furio Honsell, Marino Visintini e Paolo De Toni, attraverso l’avvocato Carlo Monai, hanno infatti depositato al Consiglio di Stato il ricorso in appello contro la sentenza del TAR che imponeva di consegnare le liste dei sottoscrittori complete di tutte le loro generalità alla Danieli. Questa mattina il Presidente della V Sezione del Consiglio di Stato, Paolo Giovanni Nicoló Lotti, ha concesso la sospensione dell’esecutività della sentenza, che verrà discussa il 21 novembre.
“Esprimo grande soddisfazione per questa decisione ancorché non definitiva” ha detto il consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell, “è un diritto dei cittadini sancito dalla costituzione e dallo statuto della Regione poter esprimere attraverso l’istituto della petizione la propria opinione politica ed essere tutelati senza intimidazioni e rispettando la riservatezza. Il Presidente Fedriga non ha ancora voluto autorizzare il ricorso e ha ancora due giorni per rimediare e non abbandonare al loro destino oltre 20.000 cittadini chiamati a dover rispondere in sede legale e civile della loro opinione politica. Per questo abbiamo sentito noi tre il dovere di tutelarli, in quest’epoca nella quale il dissenso diventa una colpa”.
Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG
».   (Comunicato dell’8 novembre 2024).

I padri costituenti avevano vissuto tempi bui sotto il fascismo, quando non si poteva esprimere il proprio pensiero, e ci diedero una bellissima costituzione che sancisce la libertà di espressione e di pensiero. Speriamo non venga di fatto abrogata. Senza voler offendere alcuno questo ho scritto a titolo informativo.

Laura Matelda Puppini

L’immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://vocedelnordest.it/danieli-contro-la-regione-fvg-il-23-aprile-al-tar-il-ricorso-per-chiedere-le-generalita-dei-firmatari-della-petizione-popolare-no-acciaieria-a-san-giorgio-di-nogaro/. L.M.P.

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