25 aprile. Per il 70 esimo della liberazione dell’ Italia da…
70 anni dalla Liberazione d’Italia da una dittatura, da un modo di pensare, da “credere obbedire combattere”, dalla guerra, dalla ragione del più forte, dalla paura, dall’occupante tedesco, dall’angoscia di non vedere un domani e di non averlo, dal terrore e dall’orrore. Uomini, soldati reduci dalle guerre fasciste e renitenti alla leva R.S.I., padri fratelli, mariti fidanzati, donne, spose, madri, vergini, giovani e meno giovani, uniti insieme per una Italia nuova. Patirono, morirono, ANCHE PER NOI, PER DARCI LA REPUBBLICA, UNA COSTITUZIONE, LA LIBERTA’ DI STAMPA E PENSIERO, LA PLURALITA’ DEI PARTITI, LA SPERANZA IN UN MONDO NUOVO.
E per l’occasione ho scelto di Pietro Calamandrei: Lo avrai camerata Kesselring, e di Giuseppe Colzani: Avevo due paure:
Avevo Due Paure
La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa
Poi spuntò l’alba
ED ERA IL 25 APRILE.
Da: http://www.frasiaforismi.com/frasi/frasi-25-aprile/).
Laura Matelda Puppini
https://www.nonsolocarnia.info/25-aprile-per-il-70-esimo-della-liberazione-dell-italia-da/STORIA 70 anni dalla Liberazione d'Italia da una dittatura, da un modo di pensare, da 'credere obbedire combattere', dalla guerra, dalla ragione del più forte, dalla paura, dall'occupante tedesco, dall'angoscia di non vedere un domani e di non averlo, dal terrore e dall'orrore. Uomini, soldati reduci dalle guerre fasciste e...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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