Altre 327 schede di partigiane e partigiani garibaldini carnici od operativi in Carnia.
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Elenco 327...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda
Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Non c’é mio padre che razza di elenco è?
Dino Ariis, vuol dire che non l’ho trovato citato nelle fonti che ho preso in considerazione. Del resto ho scritto che l’elenco non è esaustivo. Può darsi che qualcuno manchi all’appello. Ciao Laura
“non noto, del btg. Friuli/Carnia….partigiano operativo principalmente sul terreno per l’intendenza di battaglione. ”
non è vero, dai documenti del Ministero della Difesa e dell’archivio di stato di cui la Puppini è in possesso, risulta che Ariis Domenico face parte quale staffetta di collegamento tra il btg Friuli e il btg Carnia( giugno- agosto 44) dal 1 dicembre 44 al 20 marzo 45 svolse anche servizio di intendenza del btg Friuli ( vigilanza magazzini viveri e approvvigionamento).
8 giugno 44 prese parte all’imboscata di Esemon di sotto con i comandanti Mirko, Tredici, Diego.
2 Luglio patecipò alla distruzione del ponte della Vinadia e partecipò all’attentato alla ferrovia nei pressi di Invillino (Comandante Nitro, per impedire il continui bombardamenti nelle montagne vcircostanti da parte di un carrello blindato ferroviario tedesco su cui era montato un cannone marino- testimonianza anche di R. Marchetti). Il 17 novembre partecipò con il comandante Tom all’attacco di Raveo. 30 aprile 45 disarmo del presidio cosacco di Colza . Ariis Domenico era ben noto al brg Friuli Carnia, tra il giugno del 43 e l’8 sette,mbre 43 era in Slovenia a Godovic con la truppe alpine, dopo l’8 settembre rienrò fortunosamente a piedi in Carnia ( Marchetti ad esempio si trovava a Postumia a qualche decina di Km da Godovic, Baritussio si trovava a Kanal sulla strada da Gorizia a Tolmino), per un breve periodo lavorò per la Todt non certo come volontario , dopodichè non si presentò più e passò con la resistenza. Le affermazioni di Laura Puppiini sul fatto che non fosse conosciuto nel btg Friuli Carnia, sono frutto di una logica di analisi storica semplificante, classista e revisionista. Forse lei non lo conosceva.
La commissione triveneta per il riconoscimento dello status di partigiano combattente lo riconobbe a pieno titolo, altri no. Nel 1960 ricevette , come migliaia di altri compagni combattenti , la croce di guerra per attività partigiana, inotre tutte queste informazioni sono preenti nei vari istituti statali ( archivio di Stato e Ministero della difesa) nei cui archivi sono custodite, oltre che nella memoria di suo figlio Dino di professione postino. Dire che Ariis Domenico come suo fratello Ariis Augusto non fossero partigiani è una affermazione antistorica e piuttosto baggiana.
pensiero semplificante è incapace di concepire la congiunzione dell’uno e del molteplice (unitas multiplex). Alternativamente, unifica astrattamente annullando la diversità oppure, al contrario, giustappone la diversità senza concepire l’unità.
In questo modo giungiamo all’intelligenza cieca. L ‘intelligenza cieca distrugge gli insiemi e le totalità, isola tutti i suoi oggetti dal loro ambiente circostante; non può concepire il legame inscindibile tra l’osservatore e la cosa osservata. Le realtà chiave vengono disintegrate. Passano tra le fessure che separano le discipline. Le discipline delle scienze umane non hanno più bisogno della nozione di uomo. E i pedanti ciechi ne deducono che l ‘uomo è privo di esistenza, se non di un’esistenza illusoria. Mentre i media producono il basso incretinimento, l’Università produce l’alto incretinimento. La metodologia dominante produce un più intenso oscurantismo, dal momento che non c’è più associazione tra gli elementi disgiunti del sapere, non c’è possibilità di engrammarli e di rifletterli.
E.Morin
Ariis per cortesia non scrivere cretinate sulla mia persona dicendo che so cose che non ho mai saputo su tuo padre. Mi hai detto di inserire tuo padre fra i partigiani e quando mi hai mandato documenti probanti l’ ho fatto. Se poi vuoi scrivere un romanzo sulla vita di tuo padre fallo sul tuo sito. E ti svegli davvero molto in ritardo. Saluti. Laura Matelda Puppini