Appello accorato per il lago di Cavazzo, detto anche Lago dei Tre Comuni.
Pubblico questo aggiornamento giuntomi da Franceschino Barazzutti sul lago di Cavazzo, che mi dispiacerebbe davvero avesse vita corta. Laura Matelda Puppini.
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ANCHE DURANTE LE ULTIME PIOGGE DI MAGGIO, LE ACQUE DEL LAGO DI CAVAZZO O DEI TRE COMUNI, SONO DIVENTATE COLOR CAFFELATTE, a causa del pesante apporto limoso proveniente dal suo bacino montano! Una situazione che si ripete ad ogni pioggia in Carnia, da dove giungono con un reticolo di circa 80 km, dopo un lungo tragitto in galleria, che le raffredda ulteriormente.
Foto da Franceschino Barazzutti, giuntami il 31 maggio 2019.
NON SI PUÒ RESTARE INDIFFERENTI A QUESTA MORTE ANNUNCIATA DI UN BENE COLLETTIVO DI GRANDISSIMA IMPORTANZA AMBIENTALE, PAESAGGISTICA E TURISTICA, OLTRECHÉ DI GRANDE IMPATTO SUL MICROCLIMA DELLA VALLE. Un obbrobrio simile non sarebbe tollerato in un paese civile.
PER SALVARE IL LAGO È’ NECESSARIO CHE L’ACQUA, SCARICATA IN ESSO DALLA CENTRALE DI SOMPLAGO, VENGA TRAMITE UN BYPASS CONVOGLIATA ALL’USCITA DEL LAGO. Solo così potrà ritornare allo stato naturale, fruibile e temperato, come è sempre stato fino agli anni ’50. Ciò permetterebbe il ripristino graduale della flora e fauna ittica originale. Solo a questo punto, a valle della sua uscita, il Consorzio Bonifica Pianura Friulana, potrà utilizzare una parte delle acque, salvaguardando la falda freatica, per scopi irrigui o di produzione idroelettrica.
SIAMO RIMASTI FORTEMENTE DELUSI, PER ALCUNI ASPETTI DEL BANDO REGIONALE PER IL CONCORSO DI IDEE (di cui abbiamo chiesto il ritiro ), PREVISTO CON LEGGE REGIONALE E FINALIZZATO ALLA RINATURAZIONE DEL LAGO. Contrarietà messe per iscritto al Presidente Fedriga, alla sua Giunta e a tutti i Consiglieri regionali, sottolineando che al di là del titolo corretto della delibera, poi si passa a parlare di ” MITIGAZIONE “, cosa ben diversa dalla necessità di ” RINATURAZIONE “!
PregandoVi di darne adeguata informazione porgiamo Cordiali Saluti
COMITATO PER LA DIFESA E VALORIZZAZIONE DEL LAGO /ALESSO (Valentino Rabassi)
COMITATO TUTELA ACQUE DEL BACINO MONTANO DEL TAGLIAMENTO /TOLMEZZO (Franceschino Barazzutti)
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Foto da Franceschino Barazzutti, giuntami il 31 maggio 2019.
Per coloro:
– che sono indifferenti alla morte del più grande lago della regione causata dallo scarico di acque gelide e portatrici di fango che, depositandosi, lo trasformerà in una palude in un tempo di circa 110 anni, come dimostrato da diversi recenti studi;
– che, per continuare a portare kw e guadagni altrove ai propri azionisti vanno dicendo che un bypass, che porti lo scarico della centrale fuori dal lago, non è fattibile;
– che, amministratori comunali e regionali, pur in assenza di un progetto, van pregiudizialmente dicendo per sudditanza verso a2a ed il Consorzio di Bonifica Friulana che il bypass del lago “costa troppo”, mentre loro dovere sarebbe invece pretendere un progetto e ricercare finanziamenti europei, statali, regionali per la realizzazione del bypass, pretendendo anche il contributo finanziario dei proprietari della centrale, dell’oleodotto e di quello scempio che è l’autostrada;
– che scientemente evitano di chiedersi quale fosse il valore del lago ante centrale e quale l’ammontare dei danni arrecati ad esso ed alla sua Valle. Danni che vanno indennizzati;
– che, in Assessorato regionale all’ambiente ed energia anziché predisporre il previsto bando internazionale di idee mirato alla reale rinaturalizzazione e fruibilità del lago, hanno invece predisposto, venendo meno agli impegni assunti, un inaccettabile bando-aspirina per l’ammalato di cancro Lago di Cavazzo o Tre Comuni! Bando che va ritirato e rifatto;
– che per ignoranza o malafede affermano che il lago “ha trovato il suo equilibrio”!!! A costoro auguriamo anche tanti piacevoli bagni in questo caffelatte gelido;
– che, sparlando di sviluppo turistico sul lago, stentano a comprendere che solo la realizzazione del bypass garantisce la rinaturalizzazione del lago, presupposto indispensabile per un reale sviluppo turistico nella Valle, realizzabile non con solitari progetti unilaterali che stridono con la naturale unitarietà del lago e della sua Valle, ma con un piano di valorizzazione unitario concordato tra i Comuni rivieraschi e le realtà presenti in Valle e che coinvolga le tante valenze ambientali, storiche e culturali del Circondario;
– che si ostinano a riprendere dall’alto solo i canali intrecciati del medio corso del Tagliamento volutamente ignorando che, per gran parte dell’anno, il Tagliamento, dopo 80 chilometri di gallerie intrecciate sotto i monti della Carnia, passa attraverso il lago di Cavazzo SNATURALIZZANDOLO (nelle foto il Tagliamento che entra nel lago), per poi dire “l’unico fiume in Europa che ha preservato il suo stato naturale …!!!”
A costoro i Comitati Salvalago augurano BUON CAFFELATTE! La rinaturalizzazione e la fruibilità del lago sono un problema di civiltà la cui soluzione richiede il contributo di tutti.
(Comunicato a cura del Comitato per la difesa e valorizzazione del lago /Via Somplago/ Alesso TRASAGHIS e del Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento /Via Davanzo, 9/ TOLMEZZO).
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Scarico della centrale di Somplago nel lago. Foto da Franceschino Barazzutti, giuntami il 31 maggio 2019.
Domenica 12 maggio ore 17,45. Questo è lo scarico della centrale idroelettrica a2a di Somplago nel Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, il più grande della nostra regione. La situazione si ripete ad ogni pioggia in Carnia da dove giungono nel lago, dopo un percorso in gallerie di 80 km sostitutivo di quello naturale, le acque gelide e torbide di tutti i corsi d’acqua della Val Tagliamento, del la Val Lumiei, della Val Degano, della Vinadia lasciando i loro alvei in secca ed un diffuso dissesto idrogeologico. (Riquadro in Comunicato a cura del Comitato per la difesa e valorizzazione del lago /Via Somplago/ Alesso TRASAGHIS e del Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento /Via Davanzo, 9/ TOLMEZZO).
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L’immagine che presenta l’articolo è una di quelle inserite e proviene da Franceschino Barazzutti. Laura Matelda Puppini
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