Vorrei continuare a scrivere un articolo sul maestro Eugenio Caneva di Collina di Forni Avoltri, che oggi definiremmo un uomo istruito su più materie e dedito a migliorare le condizioni di vita del suo paese, argomento che mi appassiona ben più della politica regionale. Ma invece Riccardi mi obbliga un giorno sì e l’altro anche a occuparmi di sanità, dove nulla è certo e tutto ondivago, grazie ai ‘dictat’ di chi sta in alto. Pensate, avevamo una sanità pubblica che si reggeva su saldi pilastri e ci troviamo una nuova di zecca e tagliatissima che si traduce per noi, poveri cristiani del Fvg, in una continua insicurezza che ci provoca pure angoscia, metà pubblica, metà privata, metà condannata. 

Ed ecco i consiglieri della minoranza in regione domandare ad ogni svolta epocale, denunciare fatti e situazioni ma nulla di nulla, Fedriga e Riccardi non si smuovono di un millimetro e pare abbiano le orecchie ovattate, nel caso specifico, mentre tutto va a rotoli, mentre si continua a decidere in solitaria su ospedali, privatizzazioni, cure ed altro, in sintesi sulla nostra salute, senza tener conto di una miriade di fattori noti ed interagenti ma solo della propria idea, che si tenta di barattare per ottima attraverso i mass media e riempiendoci di parole parole, parole, mentre noi ci arrabattiamo a sopravvivere in un mondo ed in una Europa che ormai manifestano tratti di pensiero quasi direi schizofrenico tanto è slegato dalla realtà ed a dir poco incongruente.  E se erro correggetemi. E vi confido una cosa: incomincio a pensare che quando Andrzej Wajda o qualcuno per lui ha intitolato un suo film: “L’ uomo di marmo” avesse in mente persone come il nostro assessore inamovibili, dure come la roccia, anche se il film poi, nel complesso, aveva altro significato. E lo scrivo senza voler offendere, e mi scuso per questo con l’assessore, ma è l’immagine che appare ai miei occhi. 

Ma per passare al dunque, al di là delle ciance, riporto qui alcuni comunicati giuntimi ultimamente sulla sanità friulana e pordenonese.

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Il primo è quello odierno del noto rappresentante di Open Sinistra Fvg ed è il seguente.

«FURIO HONSELL. SPILIMBERGO IN PIAZZA: NO ALLA CESSIONE DELL’OSPEDALE AI PRIVATI.
“Esprimiamo piena solidarietà ai comitati spontanei e alle associazioni che domani a Spilimbergo manifesteranno contro i progetti di esternalizzazione o cessione in project financing dell’Ospedale di Spilimbergo. Siamo anche preoccupati che ciò sia solo l’inizio e con effetto domino si segni così il destino di altri ospedali di rete, cosiddetti “spoke”. L’Assessore Riccardi deve capire che si contrasta la fuga di personale dal pubblico al privato valorizzando il personale pubblico e non facilitando l’ingresso dei privati nel sistema pubblico. Deve comprendere che chi opera per una struttura privata svolge un mestiere diverso da chi opera per una struttura sanitaria pubblica. Chi opera per una struttura sanitaria pubblica è parte di un sistema, di una rete che si fa carico della salute di un cittadino. Chi opera per una struttura privata fa solo una prestazione che non si inserisce in un quadro.
Lo Spilimberghese non può essere nuovamente minacciato di penalizzazione: prima gli ampliamenti di discariche, poi gli ecomostri sul Tagliamento e adesso vedere la propria sanità acquistata dai privati.” Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG».

Da questo comunicato apprendiamo una nuova strategia finanziaria per dare tutto ai privati: la possibile cessione in “project financing”, il che però non mi consta sia possibile, perché il project financing è un progetto di realizzazione di opere, in genere pubbliche o di pubblica utilità, che viene finanziato dai privati. (http://www.dequo.it/articoli/project-financing). Ma qui i soldi li mettiamo noi ed i privati si prendono la torta, almeno così pare, e l’ospedale è già realizzato. E non credo proprio che lo stato italiano permetta il project financing in sanità in Italia. Quindi in attesa o di trovare da sola o che qualcuno trovi il bando di gara per l’esternalizzazione dell’ospedale di Spilimbergo sul sito Asfo, esprimo anche la mia solidarietà a coloro che domani manifesteranno a Spilimbergo a tutela della sanità e salute in questa regione martoriata da più punti di vista.

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Il secondo è sempre di Furio Honsell, è datato 7 aprile 2025, ed è il seguente.

«TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA A RISCHIO NEI PRONTO SOCCORSO DI GORIZIA E MONFALCONE: HONSELL CHIEDE RISPOSTE CELERI

In seguito a quanto riportato da un articolo apparso oggi sulla stampa locale (Il Piccolo, ed. Gorizia) ho presentato un’interrogazione indirizzata all’Assessore Riccardi per fare chiarezza e per sollecitare interventi risolutivi sulle gravi carenze di personale socio-sanitario nei Pronto Soccorso degli Ospedali di Gorizia e Monfalcone. Questa iniziativa nasce da una segnalazione dei Sindacati di categoria, che nei giorni scorsi hanno incontrato il Prefetto per denunciare una situazione ormai insostenibile: la carenza di personale sta compromettendo la qualità e l’efficacia del servizio offerto ai cittadini, mettendo a rischio la tutela della salute pubblica e generando un clima di forte e crescente preoccupazione tra gli operatori del settore e negli utenti.” Così si è espresso in prima battuta Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.

“È essenziale – prosegue Honsell – che la Regione intervenga con celerità, creando maggiore attrattività e un migliore clima aziendale per porre in essere una seria pianificazione e condivisione delle azioni con i Sindacati della categoria. Mi auguro che l’Assessore fornisca al più presto risposte ed un impegno concreto per restituire ai cittadini servizi sanitari adeguati, non vendendo ai privati anche questo ennesimo pezzo di sanità». Così si è espresso Furio Honsell. 

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Il terzo comunicato, sempre di Furio Honsell, datato 3 aprile 2025, è il seguente:

«SANITÀ REGIONALE NEL CAOS: PRIVATIZZAZIONI METTONO A RISCHIO LA QUALITÀ DELLE CURE.

“Esprimo grande preoccupazione circa le notizie apparse oggi in alcuni quotidiani locali relativamente all’impiego di medici extra UE privi dei requisiti di legge necessari all’Ospedale di Latisana mediante esternalizzazione di alcuni servizi di Pronto Soccorso ad una ditta privata. Secondo quanto riportato dai quotidiani, la magistratura avrebbe avviato un’indagine per frode in pubbliche forniture.” Così si è espresso in prima battuta il Consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell.

“Questa vicenda, ancora una volta, evidenzia le gravi conseguenze delle privatizzazioni nel settore della sanità regionale. Più e più volte – sottolinea Honsell – abbiamo messo in guardia l’Assessore Riccardi e i vertici della sanità regionale attraverso interrogazioni e accessi agli atti, denunciando tutti i possibili rischi legati all’esternalizzazione di servizi essenziali, ma purtroppo, le nostre preoccupazioni sono rimaste sempre inascoltate.”

“È inaccettabile – continua Honsell – che la tutela della salute pubblica e delle cure venga compromessa da scelte politiche che favoriscono la privatizzazione a scapito della qualità. Chiediamo con urgenza che vengano adottate misure concrete per garantire che situazioni simili non si ripetano più, assicurando che il personale medico impiegato nelle strutture sanitarie regionali possieda tutte le qualifiche e i requisiti previsti dalla legge.”
“Invitiamo – conclude Honsell – l’Assessore Riccardi e i vertici della sanità regionale ad una riflessione profonda sulle politiche adottate finora e a un deciso cambio di rotta».

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Il quarto comunicato è di Patto per l’Autonomia e Civica, è datato 4 aprile 2025, ed è relativo alla manifestazione di Udine per una sanità pubblica ed efficiente a cui vari esponenti della minoranza in regione hanno partecipato.

STOP ALLA ESTERNALIZZAZIONE DI SETTORI STRATEGICI DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE.

Abbiamo partecipato con una nostra delegazione alla manifestazione “L’importante è la salute. La sanità pubblica: un bene prezioso da difendere” promossa da Cgil e Coordinamento salute Friuli-Venezia Giulia, che si è tenuta oggi a Trieste. Abbiamo aderito all’iniziativa per ribadire l’importanza della sanità pubblica e condannare i processi di privatizzazione ed esternalizzazione di settori strategici del servizio sanitario del Friuli-Venezia Giulia.

Ribadiamo la centralità della sanità pubblica che deve mantenere competenze e capacità di erogare servizi a persone e comunità. Serve un confronto serio in Consiglio regionale, nell’ambito della Commissione competente, che va condiviso con i territori.

Segnalazioni quotidiane indirizzano le azioni in aula del consigliere Massimo Moretuzzo e della consigliera Giulia Massolino, ma è evidente che la gestione del sistema sanitario richiede un approccio sistemico adeguato alla sua complessità. L’accelerazione impressa dalla Giunta Fedriga sulla privatizzazione è profondamente sbagliata. E non è accettabile che venga presentata come l’unica soluzione possibile per tenere aperti alcuni servizi». (http:// ww.facebook.com/MoretuzzoMassimo/mentions/).

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L’immagine che accompagna l’articolo rappresenta lo striscione del Coordinamneto per la Salute FVG ed è tratta da http:// ww.facebook.com/MoretuzzoMassimo/. Spero che Moretuzzo non me ne voglia per questo.

Laura Matelda Puppini  

 

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