Conferenza stampa sulla situazione catastrofica dei piccoli ospedali che furono di riferimento territoriale, in Friuli.
Gli scriventi Comitati a difesa degli Ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile, che recentemente hanno dato vita al Coordinamento regionale degli stessi, organizzano per
lunedì 11 Ottobre p.v., alle ore 10 nella Sala Pasolini della Regione in Via Sabbadini a Udine,
una conferenza stampa per illustrare alla Giunta e agli eletti in Consiglio regionale le loro motivazioni di netto dissenso nei confronti della passata, nonché dell’ attuale politica sanitaria del Governo regionale e della politica ospedaliera in particolare fin qui perseguita.
In questa occasione ogni Comitato illustrerà anche le criticità del territorio di riferimento. Denunceremo la grave situazione dei nostri piccoli, ma non meno importanti nosocomi, oggetto da tempo di continui tagli e ridimensionamenti di funzioni e servizi, spesso mascherati da esigenze Covid. Rimarcheremo che i nostri presidi sanitari sono da anni sempre più indeboliti e ingiustamente considerati marginali nelle strategie della Regione e delle Aziende Sanitarie di riferimento. Denunceremo il pesante taglio di oltre 500 posti/letto della riforma Serracchiani, che purtroppo non sono stati almeno in parte ripristinati e con la pandemia che ha dimostrato l’insensatezza di questa decisione, nella Regione che dopo la Liguria è la più ” vecchia ” d’Italia. Questo sta provocando nei cittadini dei nostri territori, soprattutto montani e pedemontani, con una componente di anziani fra le più alte in Regione, forti preoccupazioni e un profondo disagio sociale ed economico. Inoltre le pesanti disuguaglianze in termini di personale sanitario e non fra le tre Aziende, dati alla mano, rende ancora più iniqua la risposta sanitaria fra i territori della Regione. La nostra precisa, accorata richiesta, anche alla luce della normativa nazionale in materia, sarà la puntuale applicazione ai 4 Ospedali citati, del contenuto del Decreto Leg.vo 2 Aprile 2015, n° 70, meglio conosciuto come Decreto Balduzzi, che prevede il mantenimento nelle zone disagiate o montane di un Presidio Ospedaliero con Pronto Soccorso, almeno 20 letti di Medicina, una Radiologia collegata con l’Hub di riferimento, una Chirurgia Day Surgery e i principali ambulatori. Una richiesta fatta ancora nel 2014 da diversi componenti dell’attuale CDX, che ne avevano chiesto l’applicazione (respinta) nella riforma sanitaria Serracchiani. Per questo chiederemo che venga posta mano, in modo condiviso fra Maggioranza e Opposizione, come si fece per la Ricostruzione post terremoto, una revisione dell’ultima riforma sanitaria targata CDX, nello specifico la L.R. 22/2019, per dare le necessarie risposte, anche in termini di uguaglianza ai territori periferici, oggi ingiustamente emarginati e che le loro strutture ospedaliere, tornino a dare le risposte sanitarie adeguate alle reali necessità della popolazione che vive e lavora in queste zone.
Grazie per l’attenzione. Distinti saluti.
Renato Osgnach Comitato per la tutela della salute nelle Valli del Natisone e Cividale
Claudio Polano Comitati a difesa del San Michele – Gemona
Cesare Monea Comitato Pedemontana Vive – Maniago
Gianfranco Zuzzi Comitato No Tagli Sanità – Sacile
Referente: Claudio Polano 3472720452.
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L’immagine che accompagna l’articolo rappresenta la protesta di cittadini contro la riconversione del nosocomio,davanti ad una delle porte di accesso ai reparti dell’ospedale di Gemona. (Da: https://www.studionord.news/43328-2/). L.M.P.
https://www.nonsolocarnia.info/conferenza-stampa-sulla-situazione-catastrofica-dei-piccoli-ospedali-che-furono-di-riferimento-territoriale-in-friuli/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/10/gemona-referendumindex.jpg?fit=301%2C167&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/10/gemona-referendumindex.jpg?resize=150%2C150&ssl=1ECONOMIA, SERVIZI, SANITÀNewsGli scriventi Comitati a difesa degli Ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile, che recentemente hanno dato vita al Coordinamento regionale degli stessi, organizzano per lunedì 11 Ottobre p.v., alle ore 10 nella Sala Pasolini della Regione in Via Sabbadini a Udine, una conferenza stampa per illustrare alla Giunta...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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