E come non bastasse, in Fvg anche la centrale unica dell’emergenza urgenza 112 di Palmanova è andata in tilt, come altre volte, però ….
Non è la prima volta che un black out colpisce la centrale Sores- Nue 112 di Palmanova, voluta dalla giunta Serracchiani/Telesca, locata nella sede della Protezione Civile ed inaugurata il 12 aprile 2017 con squilli di tromba, si fa per dire, dalla Presidente della Regione e dall’Assessora alla sanità e salute Fvg.. Ecco cosa si leggeva allora: «Un centro unico a livello regionale di ricezione delle richieste di soccorso e di smistamento di auto mediche, ambulanze ed elisoccorso. E’ stato inaugurato oggi a Palmanova, nella sede della Protezione Civile, il Sores, la Sala operativa regionale per l’Emergenza Sanitaria, di fatto centro nevralgico dell’ex 118 in tutto il Friuli Venezia Giulia, da Trieste alla Carnia», prima centrale di questo tipo in Italia. (1).
Ma immediatamente la centrale, che avrà magari fatto risparmiare due lire, con la scusa di essere in linea con il numero unico 112, che non prevede però di togliere il 118 od il 115, mostrava i suoi limiti, ed anche qualche problema. Perché se mancava la luce al pronto soccorso di Tolmezzo per chiamare il 118, comunque restavano attivi altri punti 118 in regione o numeri dell’ospedale, ma centralizzando tutto, se manca la corrente lì è una catastrofe, anche perché non si possono usare le candele. E questo è accaduto già più volte per quello che si sa.
Da: https://sc.wikipedia.org/wiki/File:Candela-unidade.jpg.
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E così twittava Roberto Novelli, allora in minoranza, il 13 aprile 2017: «Black out radio della nuova centrale operativa Sores (centrale unica 118) sul canale della provincia di Udine. Le ambulanze comunicano con il piccione viaggiatore? Alla faccia degli stress test e delle interviste sull’efficienza del sistema […]. (2).
Ma aveva fatto allora scalpore in particolare quanto accaduto il 24 aprile 2017, quando, improvvisamente, alle ore 19 circa, si erano interrotti tutti i collegamenti tra NUE 112 e Centrale unica 118, per cui le richieste di soccorso sanitario pervenute in quei momenti al 112 non potevano essere trasmesse agli operatori 118, che avevano dovuto arrangiarsi. Inoltre allora tecnici informatici e telefonici si trovavano già alla sede Sores di Palmanova, in quanto da più giorni si registravano anomalie del sistema, in particolare ripetuti black out improvvisi per uno o per l’altro operatore, che facevano perdere l’intervento di soccorso in gestione, che poteva continuare solo grazie alla memoria, facendosi ritrasmettere la scheda dal NUE 112, con ulteriore perdita di tempo. Non solo: pare che vi fossero stati altri inconvenienti, quali cadute di linea telefonica a conversazione in corso. (3).
Ed il 26 aprile 2017, sempre Roberto Novelli dichiarava alla stampa: «La notizia sul nuovo numero unico dell’emergenza regionale è che funziona tra un black out e l’altro». Ed aggiungeva: «Alla faccia della propaganda di regime che bolla come inutili allarmismi i rilievi sempre più frequenti che vengono indirizzati da tecnici e politici sull’efficienza di un sistema vitale per la sicurezza dei cittadini». Tra questi black out, il noto rappresentante di Forza Italia, ora diventato taciturno, segnalava in particolare quello del 24 aprile, di cui sopra, quando tutti i collegamenti tra Nue 112 e centrale unica del 118 si erano interrotti. «A quel punto gli operatori del 118 non potevano più ricevere le richieste di soccorso sanitario inviate dal 112.
Nella fase iniziale del black out, riporta il consigliere, ci sarebbe stato un passaggio a mano delle richieste di intervento, e questo ha portato a dei ritardi. «Con la solita toppa – spiegava Novelli – i tecnici hanno provveduto ad assicurare il collegamento a voce tra 112 e 118 con gli operatori, costretti a lavorare con carta e penna». (4).
«Le anomalie del sistema sono troppo frequenti per quello che dovrebbe essere il “sistema perfetto” in quanto risponde alle richieste delle emergenze dei cittadini della nostra regione» – aggiungeva Novelli – precisando che Non esistendo una procedura d’emergenza -nel corso del Black out gli operatori si sono arrangiati e la fretta ha fatto “fare alla gatta i gattini ciechi” e la domanda che sempre più persone si pongono è: perché non si è voluto procedere con più calma nel percorso di attivazione del Nue e della centrale unica del 118? Si sarebbe dovuto seguire esempi virtuosi come quelli della Provincia di Trento che attiverà il nuovo sistema dell’emergenza solo dopo averlo testato a fondo […] proprio per evitare le situazioni incresciose e potenzialmente pericolose che stanno avvenendo in Fvg». (5).
Sabato 1° luglio 2017, si apprendeva dal Messaggero Veneto che c’era stato un black out di due ore al 118 il giovedì precedente, e perciò il 29 giugno. (6).
Il 4 dicembre 2017 il blocco di un server aveva mandato in tilt il sistema informatico della sanità regionale. Allora il problema fu risolto da Insiel in circa mezz’ora, anche se, come spesso accade in queste circostanze, l’effettiva ripartenza di tutti i servizi e il ripristino di tutte le sessioni di lavoro sulle singole postazioni avvenne gradualmente (7).
Il 17 maggio 2018, poco dopo le 19.30 e per oltre mezz’ora diversi cittadini che avevano chiamato il 112 per soccorso sanitario erano dovuti rimanere in attesa per diversi minuti, anche dieci e più, prima di poter chiedere aiuto all’operatore sanitario della Sores 118, a causa dell’ennesimo black out del sistema informativo e telefonico, e la centrale 112 «sarebbe rimasta isolata dal mondo se gli infermieri di servizio non avessero usato i loro telefonini privati». All’epoca la organzizazione sindacale FIALS aveva «denunciato senza mezzi termini la vulnerabilità e insicurezza dimostrata dall’attuale sistema informatico in uso presso la Centrale di Palmanova ribadendo la preoccupazione per il rischio a cui i cittadini vengono esposti». (8).
Il 27 maggio 2018, l’ennesimo black out colpiva la Sala operativa emergenza sanitaria di Palmanova. Il direttore di questa, Vittorio Antonaglia, aveva allora dichiarato che “Il black out informatico non ha creato alcun problema di gestione sanitaria”. (9).
Christian Seu ci avvisava, poi, il 21 luglio 2018, che c’erano stati, in dieci giorni, ben tre black out, e che, il venerdì precedente, i problemi avevano causato ben venti minuti di silenzio. Ma Riccardo Riccardi aveva assicurato: “Interverremo” (10). E, due settimane prima, un fulmine aveva mandato kappaò il sistema di alimentazione della centrale del Nue e quella del 118, rimaste “al buio”. (11).
Il 19 novembre 2018, durante la mattinata si erano manifestati ripetuti blocchi improvvisi di postazioni dei singoli operatori, con le ovvie ricadute sull’attività di un servizio così delicato. Addirittura poco dopo le ore 13, mentre un operatore stava “processando” un codice rosso per grave incidente autostradale la sua postazione era andata in black out per cui si era dovuto trasferire la chiamata ad altra postazione. (12).
Non posso qui elencare credo tutti i black out sanitari dal 2014, da quelli al sistema 112- 118 dell’emergenza urgenza a quelli dei singoli ospedali, ma aggiungo che, come accaduto nei primi giorni del mese di febbraio 2020, ed un paio di altre volte, a memoria, era dovuta intervenire Brescia in aiuto, facendo dirottare le telefonate verso di lei. (13). Ma anche senza questi problemi il sistema di emergenza urgenza è ormai in affanno nella nostra regione, tra personale specializzato che manca, ambulanze risicate, automediche senza medico, sanità territoriale tutta da organizzare, e via dicendo, e questo indipendentemente dal covid- 19.
Immagine da: https://www.quotidianopiemontese.it/2020/01/05/blackout-nellarea-a-sud-del-quartiere-borgo-vittoria-a-torino-guasto-a-un-cavo-di-una-centralina/.
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Ma perchè ho scritto queste righe? Per introdurre l’ennesimo black out alla Centrale unica dell’emergenza – urgenza, riportato da Walter Zalukar e poi da Il Perbenista, Friuli sera, il Gazzettino, il Giornale di Udine, che intitolava il suo pezzo, datato 19 aprile 2021: ‘Centrale emergenza Fvg: black out sul black out’, con chiaro riferimento al ritardo con cui la stampa e la società civile avevano appreso la notizia, e forse altri.
Riporto qui l’accaduto da Walter Zalukar – facebook, mentre a Il Perbenista, ho rubato il titolo dell’articoletto. (14).
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CENTRALE EMERGENZA FVG: UN CONTINUO BLACK OUT MAI SPIEGATO.
«La notte tra il 9 e il 10 aprile un black out telefonico ha colpito la SORES – Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria – di Palmanova.
Ne hanno parlato alcuni articoli apparsi sui quotidiani e sui social, e poi basta. Pur essendo stato un black out importante, durato una decina d’ore, e l’ultimo di una lunga serie, nessuna precisazione è giunta dalla Regione, che ha in pratica fatto black out sul black out.
Con non pochi sforzi siamo riusciti a ricostruire cos’è davvero successo quella notte nella sala operativa dell’emergenza sanitaria.
Alle 23 sono andate fuori uso tutte le linee telefoniche CUG (Closed User Group), quelle che connettono la Sala di Palmanova alle strutture dell’emergenza della regione, sia sanitarie, come ad esempio: Pronto soccorso, Rianimazioni, Unità coronariche, Stroke Unit ecc., sia Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, ecc..
Gli operatori hanno attivato alcuni telefoni cellulari in dotazione che ovviamente potevano usare solo le linee telefoniche comuni e che quindi non prevedono priorità di risposta; e chi prova a chiamare un reparto dell’ospedale sa quanto ci vuole perché qualcuno risponda.
A Palmanova non tutti i numeri telefonici erano disponibili ed aggiornati per le varie provincie; ad esempio pare non fossero memorizzati i numeri di telefono di alcuni mezzi di soccorso presenti sul territorio. E non tutti i mezzi di soccorso dispongono di radiotelefono veicolare. Sembra incredibile, ma così ci è stato riferito.
Risulta che più equipaggi dei mezzi di soccorso sul territorio non sarebbero stati informati della presenza del guasto e dei correlati problemi di comunicazione. E così il personale delle ambulanze si accorgeva del black out quando aveva bisogno di parlare, p.es. con l’unità coronarica piuttosto che con i pompieri e trovava la linea muta.
Nel frattempo il personale tecnico – in servizio h24 a Palmanova – aveva difficoltà nell’individuare la causa del problema: riguardava il software, l’hardware, il server, la rete, il BETA80 o la Telecom?
Dopo alcune ore – sembra 3 – si era appurato che il problema poteva essere Telecom e cosi è stato chiamato il tecnico Telecom reperibile. Che partiva da Conegliano Veneto. E dopo un’ora è arrivato a Palmanova. Ma qui il sistema telefonico è complesso, bisogna conoscere l’impianto. Nonostante i lodevoli e prolungati tentativi, pur con l’aiuto degli infermieri di turno in Centrale, niente da fare, le linee continuavano ad essere mute. Per fortuna erano le 4, piena notte, l’ora più tranquilla.
Ma alle 8, mentre l’attività di soccorso andava a aumentare, dopo ben 9 ore dalla comparsa del guasto, il problema non era ancora risolto e ci sono volute altre ore per ripararlo. Con quali conseguenze? Quali ritardi?
Dall’attivazione di Palmanova si sono ripetuti molteplici black out – il primo nell’aprile 2017 – e il problema non è ancora risolto.
Già più volte si era chiesto in passato di rivedere l’organizzazione di Palmanova nel suo complesso, perché nonostante gli sforzi finora profusi e le ingenti risorse impiegate il sistema non funziona come dovrebbe.
Dall’efficienza della Centrale operativa dipende l’efficacia di tutti i soccorsi, quindi la vita e la sicurezza dei nostri cittadini, per cui non sono accettabili opacità su cosa accade realmente a Palmanova. E su questo tema ho interrogato la Giunta regionale.
Walter Zalukar.
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Che dire? Inoltre, per chiudere, veniamo a sapere da Il Perbenista che Denis Caporale dal primo maggio 2021 al 30 aprile 2026 sarà il nuovo manager, ovverossia Direttore Generale dell’Asufc, azienda per la quale «si parla di un forte buco di bilancio. Il direttore del servizio prevenzione è un veterinario e il capo dello staff che consiglia la direzione centrale e l’assessorato è un epidemiologo. Nel frattempo continuano le archiviazioni delle tante morti sospette nelle case di riposo e tutto ancora tace sulle varie inchieste locali circa l’acquisto da parte della Protezione Civile Fvg di mascherine prive di idonei requisiti a costi folli». (15).
Laura Matelda Puppini.
L’immagine che accompagna l’articolo è tratta da: https://www.quotidianopiemontese.it/2020/01/05/blackout-nellarea-a-sud-del-quartiere-borgo-vittoria-a-torino-guasto-a-un-cavo-di-una-centralina/.
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Note.
(1) Taglio del nastro per la Centrale unica dell’emergenza sanitaria, in: https://www.ilfriuli.it/.
(2) #dilettantiallosbaraglio #vogliomanonposso. Questa mattina ancora un #blackout al servizio informatico della #centraleunica118 #FVG. Pronti i #piccioniviaggiatori.
(3) Da un profilo facebook, 112 IN TILT, 25 aprile 2017.
(4) Sanità, Novelli (Fi): «Il Nue 112 funziona tra un black-out e l’altro», in: http://www.triesteprima.it/politica/sanita-novelli-fi.html, 26 aprile 2017.
(5) Ivi.
(6) “Blackout di due ore”, Messaggero Veneto 1 luglio 2017.
(7) http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/12/04/news/black-out-manda-in-tilt-il-sistema-informatico-della-sanita-regionale-1.16198130.
(8) ++ #NUE 112 #EMERGENZA, #BLACKOUT PER OLTRE MEZZ’ORA ++Nordest24 18smmtS nminhponsangShgoegiorc r2ed0ac18. (https://www.facebook.com/Nordest24/posts/844466772418756).
(9) Walter Zalukar, Cosa succede quando la Centrale 118 di Palmanova va in black out, in: Costituzione 32, 27 maggio 2018.
(10) Christian Seu, Tre black-out in dieci giorni: la centrale del 112 senza pace, in Messaggero Veneto, 21 luglio 2018.
(11) Ivi.
(12) Walter Zalukar, Centrale emergenza sanitaria di Palmanova: ulteriori black out, in: Costituzione 32, 19 novembre 2018.
(13) Blackout NUE: chiamate dirottate a Brescia, Problemi con le linee del NUE: chiamate dirottate a Brescia’. Sottotitolo: Il problema è stato segnalato dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Ussai: “Da ieri, fino a questa mattina, nella Sala operativa regionale emergenza sanitaria (SORES), le telefonate passate dalla centrale NUE 112 sono rimaste per lo più silenti”, in: https://www.triesteprima.it/cronaca/blackout-nue-palmanova.html, 7 febbraio 2020.
(14) https://www.facebook.com/w.zalukar/posts/centrale-emergenza-fvg-black-out-sul-black-out-la-notte-tra-il-9-e-il-10-aprile-/3975636442516770/ – 18 aprile 2021. Il titolo è preso da: Centrale emergenza Fvg: un continuo black out mai spiegato, in: http://www.ilperbenistafvg.it/articolo.aspx?art_id=6848&cat=21, 19 aprile 2021.
(15) Il Perbenista, In piena pandemia Riccardi affida la guida dell’Asufc a un neofita, 21 aprile 2021. (http://www.ilperbenistafvg.it/articolo.aspx?art_id=6849&cat=21).
https://www.nonsolocarnia.info/e-come-non-bastasse-in-fvg-anche-la-centrale-unica-dellemergenza-urgenza-112-di-palmanova-e-andata-in-tilt-come-altre-volte-pero/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/04/blackout1.jpg?fit=450%2C300&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2021/04/blackout1.jpg?resize=150%2C150&ssl=1ECONOMIA, SERVIZI, SANITÀNon è la prima volta che un black out colpisce la centrale Sores- Nue 112 di Palmanova, voluta dalla giunta Serracchiani/Telesca, locata nella sede della Protezione Civile ed inaugurata il 12 aprile 2017 con squilli di tromba, si fa per dire, dalla Presidente della Regione e dall'Assessora alla sanità...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
E ieri si è avuta notizia anche di un blocco del sistema informativo regionale. (https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2021/04/fvg-nuovi-casi-positivi-pazienti-covid-ricoverati-terapie-intensive-decessi-blocco-sistema-informatico-d62529bd-52db-4e80-98bb-afffe9862efb.html?fbclid=IwAR2Dr0OHQV14SqG8yspS5w-aRleyv6ComccxfPg3IGyzyWqUBj3tONPD0qI).