Firma contro raduni di fascisti italiani a Madrid! Aggiornamento all’8/11/2015 da change.org
Raduno fasciata a Madrid, con il tacito assenso dell’ambasciata italiana. Questa la notizia giunge dell’associazione AltraItalia di Barcellona, ed è ripresa da siti come la pagina web della Falange Española (http://lafalange.com.es/?p=9000) ed il sito della Fundación Francisco Franco (http://www.fnff.es/Actividades_15_s.htm),.
Quando ho letto queste righe di Marco Puppini, vicepresidente dell’Aicvas (Associazione italiana combattenti volontari antifascisti volontari in Spagna) ho pensato di aver capito male. Era possibile che l’ambasciatore in Spagna della Repubblica Italiana avesse dato il suo tacito assenso a manifestazioni di nostalgici nostrani (italiani) in Spagna in onore del fascista Corpo Truppe Volontarie, che ha combattuto in Spagna per sostenere Franco? Eppure pareva di sì.
Marco mi pregava, pure, di porre su www.nonsolocarnia.info la richiesta ai lettori di firmare, su change.org, la petizione: https://www.change.org/p/sig-pietro-sebastiani-ambasciatore-d-italia-in-spagna-la-repubblica-italiana-%C3%A8-nata-dall-antifascismo?#petition-letter e lo faccio volentieri.
La petizione è stata lanciata dagli amici dell’associazione AltraItalia di Barcellona che raccoglie studenti e lavoratori italiani emigrati.
Il fatto è stato reso noto anche da Giuseppe Aragno sul suo sito con questo articolo:
«Raduno fascista a Madrid patrocinato dall’ambasciata italiana? Mattarella lo sa?
03/11/2015 di giuseppearagno
L’articolo 87 della Costituzione non consente dubbi: il comando delle forze Armate spetta al Presidente della Repubblica, ma è onestamente impossibile credere che Sergio Mattarella sia al corrente della stravagante e pericolosa iniziativa del Consolato d’Italia a Madrid, della quale qualcosa saprà tutt’al più l’Ambasciata. In tutta sincerità, tuttavia, non è facile nemmeno anche solo immaginare che ambasciatori e consoli del nostro Paese si muovano così, senza informare il Ministero degli Affari Esteri. Molto difficile, forse impossibile, è pensare che le Forze Armate Italiane possano fare quel che gli pare, senza mettere al corrente il ministro della difesa. E come credere, infine, che Gentiloni e Pinotti, così attenti a questioni se non altro formali di democrazia, abbiano autorizzato una iniziativa che costituisce un autentico ceffone alla Spagna democratica, alle radici antifasciste della Repubblica e al sistema di valori che l’ha ispirata? Questo, senza contare il buon senso, che dovrebbe caratterizzare il lavoro della diplomazia e l’azione politica di ogni governo.
Da qualsiasi parte lo guardi, l’annuncio dell’ANCIS, l’Associazione Nazionale Combattenti Italiani di Spagna è una patata bollente per tutti e non fa onore a nessuno: né alla festa delle Forze Armate repubblicane, né alla nostra diplomazia, né al Governo Renzi, che non può lasciar passare iniziative decisamente improvvide. Cosa accada in questi giorni a Madrid, ci vuole davvero poco a dirlo. Molto più complicato sarebbe invece spiegarlo, se, malauguratamente, non si trattasse di un equivoco, di qualcuno che millanta crediti o, più semplicemente, di una stupida menzogna.
A dar retta al sito ufficiale dell’ANCIS, cui fa ottima compagnia quello della “Falange” – espressione dell’estrema destra spagnola – il 5 novembre, presso la sede del Consolato d’Italia a Madrid, al n. 3 di Calle Augustin de Betancour, i nostalgici dell’Italia fascista, reduci e complici del macello franchista, se ce ne sono di sopravvissuti, i loro familiari e con ogni probabilità esponenti della nostra peggiore destra, festeggeranno le Forze Armate dell’Italia Repubblicana e ricorderanno di fatto quelle fasciste e franchiste. E sì, fasciste e franchiste, come rammenta La Falange a chi soffre di vuoti di memoria, accennando alla fraternità di armi e di spirito “en la Cruzada de Liberación Nacional del 1936/39”. Insomma, i “crociati” fascisti e falangisti assieme, ufficialmente ospiti della nostra sede diplomatica.
Sul destino degli uomini dopo la vita ognuno ha diritto di pensarla come vuole, ma non occorre certo essere medium, per sentire lo sdegno dei fratelli Rosselli ammazzati a coltellate in un bosco, perché portarono in Spagna l’Italia che lottava per la dignità, la libertà e la democrazia. Quell’Italia che ambasciatori e consoli non hanno alcun diritto di ignorare o calpestare, inserendo tra i loro gli ospiti d’onore i “legionari” di Mussolini o chi per essi, protagonisti diretti o discendenti e rappresentanti di quei piloti che ci coprirono di vergogna, partecipando ai primi bombardamenti terroristici della storia, colpendo l’inerme Barcellona, bombardando persino le scuole e partecipando alla terribile distruzione di Guernica. Come criminali e pirati, avevano cancellato dalle ali dei loro velivoli i segni distintivi dell’Italia, il nostro Paese aggressore. Un Paese ben diverso da quello che rappresenta ufficialmente in Spagna il corpo diplomatico della repubblica.
Per questa inaccettabile escursione estera dell’ANCIS, sono previste – la citazione è testuale – “convivialità con i camerati spagnoli”. Non è dato sapere se e in quale veste – ufficiosa o addirittura ufficiale – saranno presenti anche esponenti politici o diplomatici della Repubblica Italiana. Quella repubblica che, sino a prova contraria, con i “camerati” falangisti e con i rappresentanti dei nostri volontari fascisti non può e non deve avere alcun rapporto, meno che mai “conviviale”, perché non glielo consente la Costituzione nata anche dal sangue dei combattenti di Spagna. Quelli antifascisti, naturalmente. E sarebbe bene che qualcuno lo ricordasse alle nostre rappresentanze diplomatiche all’estero, perché mai come stavolta è terribilmente vero: chi tace acconsente”.
(Uscito su Agoravox e Fuoriregistro il 4 novembre 2015 col titolo Raduno fascista a Madrid patrocinato dall’ambasciata italiana? Mattarella lo sa?)
PERTANTO INVITO I LETTORI E CHI LO DESIDERI A FIRMARE IMMEDIATAMENTE LA PETIZIONE SU CHANGE. ORG. di cui ripeto il riferimento.
https://www.change.org/p/sig-pietro-sebastiani-ambasciatore-d-italia-in-spagna-la-repubblica-italiana-%C3%A8-nata-dall-antifascismo?#petition-letter
Pongo queste righe sul mio sito/ blog perché credo fermamente nell’antifascismo che deve essere il motore dell’agire repubblicano in Italia, e perché gli ambasciatori, da che so, sono pagati con i nostri soldi di cittadini.
Oggi, 8 novembre 2015, mi è giunto il seguente aggiornamento da change.org che pubblico testualmente:
” 8 nov 2015 — A pochi giorni dal lancio della campagna ed alla luce di nuove dichiarazioni, e delle risposte espresse dall’Ambasciata d’Italia in Madrid attraverso il suo account twitter (https://twitter.com/embitaliamadrid), è necessario un aggiornamento ed un rilancio della presente petizione.
Il 3 novembre, in concomitanza con il lancio della campagna e della pubblicazione del primo articolo sul tema su Il Manifesto (si veda rassegna stampa, alla fine del testo) l’ambasciata ha dichiarato: “Nessun patrocinio dell’Ambasciata d’Italia all’omaggio ai caduti italiani nella Cripta di Sant’Antonio a Zaragoza.”
Per quanto riguarda il secondo punto della nostra petizione, invece, il 4 novembre l’ambasciata ha ribadito: “Nessun patrocinio dell’Ambasciata d’Italia alle manifestazioni dell’ANCIS in occasione dell’omaggio ai caduti.”
Ed alle domande presentate dal giornalista de “Il Manifesto” Luca Tancredi Barone ha poi risposto: “Le celebrazioni del 4/11 sono organizzate dall’Addettanza militare. Nessuna collaborazione con associazioni ex combattenti.”
Nel frattempo, il segretario dell’ANCIS ha dichiarato che l’associazione riceve dalla delegazione diplomatica italiana in Spagna “un patrocinio formale” :”Non si tratta di soldi ma di una consuetudine che si ripete da ottant’anni in occasione della Festa delle Forze Armate.
Tra le iniziative rientra anche la visita dei mausolei in Spagna. “L’ambasciata nega ma solo per scopi politici”.
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/05/le-associazioni-franchist_n_8479362.html
È quindi legittimo chiedersi:
1. Se sia eticamente e costituzionalmente ammissibile che l’addetto militare in Spagna possa mantenere contatti con un’associazione come l’ANCIS, iscritta all’ “Unione Nazionale Combattenti Repubblica Sociale Italiana”.
E come si esprime al riguardo il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, da cui dipende l’addetto militare.
2. Perché l’ambasciatore non abbia ancora rilasciato dichiarazioni e smentito ufficialmente le affermazioni dell’ANCIS.
3. Perché, se l’ambasciata e il Vice-console onorario considerano legittima e doverosa la commemorazione annuale dei caduti del Corpo Truppe Volontarie in Spagna (CTV), non hanno invece mai riconosciuto le responsabilità italiane e le violenze perpetrate – ad esempio -, nell’occupazione di Palma de Mallorca da parte del sanguinario Arconovaldo Bonacorsi, alias “Conde Rossi” (oltre che fondatore dell’ANCIS), e nel bombardamento a tappeto di numerose città spagnole, seguendo ordini dettati direttamente da Mussolini.
Ricordiamo che l’ambasciata tedesca in Spagna ha più volte riconosciuto le reponsabilità della Legione Condor nel bombardamento di Guernika, azione a cui – fra l’altro – parteciparono anche aerei italiani.
Tali domande sono particolarmente pressanti nell’imminenza degli 80 anni dall’inizio di una guerra in cui l’Italia di Mussolini, contro ogni patto e legislazione internazionale dell’epoca, diede un aiuto essenziale affinché vincesse un esercito golpista e venisse instaurato un regime fascista.
Si trattò di un aiuto economico e militare contro la popolazione civile e contro un governo democraticamente eletto, che aprì il cammino a una dittatura che negli anni successivi alla guerra, inviò migliaia di repubblicani a morire nei lager nazisti e che per quasi 40 anni annientò qualsiasi idea di democrazia.
Bisogna ricordare, inoltre, che in Spagna accanto ai presunti mausolei che “affratellano” i caduti delle due parti che si fronteggiarono, restano le fosse comuni dei repubblicani, secondi nella storia recente alla sola Cambogia di Pol Pot.
Davanti a ciò lo stato italiano non solo non ha mai presentato un atto ufficiale di condanna di quei fatti, ma dimostra, con il tacito assenso alla presenza di entità come l’ANCIS presso le sue sedi diplomatiche, la continuità che esiste nelle istituzioni – dopo 70 anni dalla Lotta di Liberazione – ribadita dalle pietose scuse e dalla vergognosa ignominia del “non so, non ho visto, se c’ero dormivo”.
Le autorità diplomatiche italiane in Spagna, ringraziate nel corso di una delle ultime “commemorazioni”:
https://youtu.be/HSZZVc-xtnw
Intervista in cui il Vice-console onorario a Saragozza, Massimo Marchetti, cita l’importanza del festeggiamento del 2 novembre presso il sacrario di Sant’Antonio:
http://www.mondoitaliano.net/vice-console-onorario-a-saragozza
Segue rassegna stampa degli articoli apparsi negli ultimi giorni:
IL MANIFESTO 03.XI.2015
La Falange, il 4 novembre e Gentiloni
http://ilmanifesto.info/la-falange-il-4-novembre-e-gentiloni
CONTROPIANO 03.XI.2015
Reduci mussoliniani in gita in Spagna. Con la benedizione dell’ambasciata italiana?
http://contropiano.org/internazionale/item/33815-reduci-mussoliniani-in-gita-in-spagna-con-la-benedizione-dell-ambasciata-italiana
EL PÉRIODICO 04.XI.2015
El lío de la gira fascista por España
http://www.elperiodico.com/es/noticias/politica/lio-gira-fascista-4642508?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=elPeriodico-eperiodico_avance
LA DIRECTA 03.XI.2015
L’ambaixada d’Itàlia a Madrid acull un homenatge als feixistes italians aliats de Franco.
https://directa.cat/lambaixada-ditalia-madrid-acull-un-homenatge-als-feixistes-italians-aliats-de-franco
AGORAVOX 04.XI.2015
Raduno fascista a Madrid patrocinato dall’Ambasciata italiana? Mattarella lo sa?
http://www.agoravox.it/Raduno-fascista-a-Madrid.html
LA REPÚBLICA.ES 03.XI.2015
La embajada de Italia en Madrid acoge un homenaje a los fascistas italianos aliados de Franco.
http://larepublica.es/2015/11/03/la-embajada-de-italia-en-madrid-acoge-un-homenaje-a-los-fascistas-italianos-aliados-de-franco
EL PLURAL 04.XI.2015
Los fascistas italianos se pasean por España
http://www.elplural.com/2015/11/04/la-fascistas-italianos-se-pasean-por-espana
IL FATTO 04.XI.2015
I fascio-franchisti e l’imbarazzo italiano a Madrid
PÚBLICO 04.XI.2015
El consulado de Italia en Madrid acoge un homenaje a los soldados fascistas que ayudaron a Franco
http://www.publico.es/politica/consulado-italia-madrid-acoge-homenaje.html
IL SECOLO D’ITALIA 04.XI.2015 (díario post-fascista italiano)
Non solo l’Anpi. Polemiche in Spagna per il ricordo dei caduti fascisti
http://www.secoloditalia.it/2015/11/non-solo-lanpi-polemiche-in-spagna-per-il-ricordo-dei-caduti-fascisti
IL MANIFESTO 05.XI.2015
Imbarazzo all’Ambasciata d’Italia per il raduno franchista
http://ilmanifesto.info/imbarazzo-allambasciata-ditalia-per-il-raduno-franchista
IL FATTO 05.XI.2015
Madrid, commemorazione fascista al Consolato italiano. Giallo sul “patrocinio”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/05/madrid-commemorazione-fascista-al-consolato-italiano-giallo-sul-patrocinio/2190691
L’HUFFINGTON POST 05.XI.2015
Il pellegrinaggio fascista che imbarazza l’ambasciata italiana a Madrid. Che nega il patrocinio. Ma viene smentita: “Noi al Consolato”
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/05/le-associazioni-franchist_n_8479362.html
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Laura Matelda Puppini
L’immagine, presa da me solo per questo uso, che correda l ‘articolo è tratta da: http://www.indymedia.ie/article/81910, e si trova nell’articolo intitolato: Veteran of Spanish Civil War dies, relativo alla morte di Mr. Maley, scozzese, veterano della guerra di Spagna, pubblicato l’ 11 aprile 2007.
http://www.nonsolocarnia.info/firma-contro-raduni-di-fascisti-italiani-a-madrid/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2015/11/no_pasaran.jpg?fit=706%2C472https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2015/11/no_pasaran.jpg?resize=150%2C150SEGNALAZIONIRaduno fasciata a Madrid, con il tacito assenso dell'ambasciata italiana. Questa la notizia giunge dell'associazione AltraItalia di Barcellona, ed è ripresa da siti come la pagina web della Falange Española (http://lafalange.com.es/?p=9000) ed il sito della Fundación Francisco Franco (http://www.fnff.es/Actividades_15_s.htm),. Quando ho letto queste righe di Marco Puppini, vicepresidente dell’Aicvas (Associazione...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
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