Il mio: “O Gorizia tu sei maledetta” … cosa comportò per la gente la prima guerra mondiale è in edicola con immagini d’epoca anche inedite. Per non dimenticare.
È uscito dalla tipografia il mio “O Gorizia tu sei maledetta. Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia e non solo, la Prima Guerra Mondiale, detta “la Grande Guerra”, editore e grafica tipografia Andrea Moro, con fotografie d’epoca e di documenti in mio possesso; provenienti dal Fondo Albino Candoni presso isis F. Solari; dal mio Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo.
Avevo un sogno: quello di cercare di scrivere quanto il saurano Emidio Plozzer non aveva mai voluto narrarmi sulla Grande Guerra a cui aveva partecipato, quel dolore che gli aveva provocato. Vite spezzate, amori infranti, famiglie distrutte, come alcuni paesi.
Avevo un sogno, quello di scrivere delle decimazioni, di quanto avevano subito le popolazioni, in particolare quella carnica, ma non la sola, per quella guerra, e come alcuni l’avessero avversata, chiedendo “pane e lavoro” come i partecipanti alla grande manifestazione di Villa Santina.
Volevo scrivere dei soldati “fucilati” per vari motivi dall’Esercito Italiano, come accadde anche ai quattro di Cercivento ed ad altri della “Catanzaro”, soldati che avevano combattuto, non considerati codardi, non ritenuti vigliacchi …. Ma chi erano i codardi ed i vigliacchi se non forse giovani impauriti dalla morte?
Avevo promesso a me stessa di scrivere la storia di Marco Candido, morto ventenne per cause di guerra, di cui si sa solo che fu soldato; volevo riprendere la storia di Albino Candoni, che era andato volontario in guerra e lasciò la vita e della scuola a Lui dedicata, collegata al Museo Carnico ora Gortani; volevo pubblicare un piccolo volume su quella inutile strage, come la definì Papa Benedetto XV, sulla sofferenza, sulla profuganza, sugli internati, sull’impegno di Michele Gortani per la sua gente.
L’ho fatto con l’aiuto di studi seri di altri, con l’aiuto di documenti e studi miei, per non dimenticare l’orrore della guerra e del nazionalismo smodato e gli esiti di quel sogno italico imperiale di conquista e di allargamento dei confini, che portò solo dolore e lutto.
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Volevo donare un libro che si potesse leggere, sfogliare in situazioni diverse, e con l’aiuto di Andrea Moro, di Danielle e di Elena l’ho realizzato.
Presto in libreria ed edicola a euro 13,50.
Laura Matelda Puppini
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