Incontro in ricordo di Enzo Cainero. Gli interventi.
Riporto qui la seconda parte della trascrizione della tavola rotonda sulla montagna, sempre da Umberto De Antoni, ove vengono evidenziati gli interventi di alcuni presenti. Se mi è lecito, sarebbe però importante che chi deve poi decidere sulla montagna, sindaci, assessori consiglieri regionali si informassero maggiormente ed avessero una visione più strutturata dei problemi urgenti che il territorio evidenzia, anche ascoltando. Grazie ancora a Umberto De Antoni. Ma sarebbe importante parlare insieme di alcuni aspetti che forse sono ben poco emersi, almeno in questo primo incontro. E su alcuni problemi mi sento ancora una volta di consigliare la lettura, sempre su www.nonsolocarnia.info del riassunto da me fatto delle proposte della popolazione carnica per il piano paesaggistico regionale intitolato Piano paesaggistico regionale e richieste della popolazione carnica. e le mie proposte per un turismo familiare e culturale, sempre sul mio sito, con titolo: Carnia. Verso altre forme di turismo possibile che coniughino arte e paesaggio. Ho scritto molti articoli sulla montagna su questo sito, nato alla fine del 2014, in cui ho raccolto anche i risultati di incontri, gli interventi di varie persone, proposte diverse, e se ce la farò metterò un elenco dei titoli, ma sino al 2019 ho pubblicato gli indici. Le problematiche sono emerse, soluzioni possibili pure, ed è un bagaglio conoscitivo importante. Ma se per esempio in ambito sanitario, l’assessore nominato e mai eletto non vuol sentire e si comporta come fosse a casa sua o al bar, è parso di capire ieri sera, 18 gennaio 2024 all’ incontro sulla sanità a Tolmezzo …. scambiando un agire dittatoriale come un agire responsabile, beh … la morte della montagna è già scritta. E se erro correggetemi. E preciso a Mazzolini che vi è chi in Carnia sottolinea i problemi della montagna, ma resta dalla Regione inascoltato.
E come giustamente Andrea Cainero ha ricordato suo padre e l’amore che aveva per la montagna, io potrei ricordare i miei genitori: Geremia Puppini e Maria Adriana Plozzer in Puppini, laureati con il massimo dei voti il primo a Firenze la seconda a Padova con una tesi sulla Carnia, che amarono questa terra a tal punto da rinunciare a una carriera universitaria per ritornare qui. E mio padre, quando era direttore didattico a Tolmezzo, percorreva anche per tratti a piedi la via che portava per esempio a Buttea ed in Val di Lauco, per vedere come fosse organizzata lassù la scuola elementare. E scusatemi questa nota personale. Inoltre se, come dice Stefano Mazzolini, i problemi fossero solo le piste ciclabili, vivremmo alla grande. Chiederei volentieri però al vice presidente del consiglio regionale e più votato in Carnia, di uscire dalle sue ristrette logiche e, da politico, di approfondire le problematiche reali della montagna che non sono una ciclabile contestata da un gruppo che rivuole la ferrovia, che è tema marginale. E lo scrivo senza voler offendere alcuno.
Comunque anche questi interventi riportano alcuni temi indifferibili come quello della sanità e dei servizi e palesano un certo disagio forse palpabile che pare stia evidenziandosi in chi vive in montagna e la paura di essere abbandonati dalle istituzioni e dai sorestanz. Laura Matelda Puppini.
_________________________
«Presentazione da parte di Andrea Cainero, soggetto promotore degli incontri a tappe delle Montagne del Friuli Venezia Giulia.
Ringrazia tutti i presenti e coloro che sono stati chiamati a portare un indirizzo di saluto: il Sindaco del Comune di Malborghetto-Valbruna, Boris Preschern; il Presidente della Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale, oltre che Sindaco del Comune di Pontebba, Ivan Buzzi; il Presidente della Sezione A.N.A. degli Alpini di Udine, Mauro Ermacora; il Vice Presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Mazzolini.
Ricorda il padre Enzo Cainero, che amava la Montagna e che molto ha fatto nei confronti della Montagna friulana. Ricorda in particolare il suo ultimo impegno progettuale, quello della tappa del Giro d’Italia Tarvisio – Monte Lussari, concluso come molti con pieno successo. Ringrazia Paolo Urbani per l’impegno che continua a dedicare, assieme a lui, alle tappe del Giro d’Italia nelle Montagne nel FVG.
Sottolinea che per onorare la memoria e l’impegno di Enzo la famiglia, in collaborazione con un gruppo di storici amici/compagni di studio negli anni 60 dello scorso secolo della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Trieste, fra i quali (in ordine alfabetico) Giuliano Chiofalo, Umberto De Antoni, Alberto Pertoldi e Flavio Pressacco, intende promuovere un’iniziativa di riflessione sulle problematiche delle nostre Comunità di Montagna. Si prevede che l’iniziativa si svilupperà in 6 tappe/incontri da svolgere con cadenza trimestrale/quadrimestrale in ognuna delle Comunità di Montagne della nostra Regione. Questo di oggi è appunto il primo dei 6 incontri in programma.
_________________________
Intervento di Boris Preschern, Sindaco del Comune di Malborghetto-Valbruna.
Rivolge un ringraziamento agli organizzatori dell’incontro e a Enzo Cainero per quel che ha fatto per la valorizzazione dei nostri territori, precisando che, pur non avendo conosciuto Enzo di persona, ha potuto percepire e apprezzare il suo grande amore per la Montagna. Enzo Cainero è stato un visionario creativo; visionari creativi sono quelli che, oltre ad avere intuizioni/visioni progettuali, sono anche in grado di realizzarle concretamente. Vuol sottolineare che la gente di montagna non gradisce che chi viene da fuori impartisca lezioni su ciò che deve essere fatto per risolvere i problemi del territorio. Sbrigativamente “Noi montanari abbiamo la presunzione di sapere cosa fare per la Montagna”.
Punto primo: la montagna non ha bisogno di assistenzialismo. Nella classifica dei Comuni del FVG per reddito pro-capite sono molti i Comuni della Montagna che stanno nella parte alta; non è quindi un problema di reddito. Il problema vero è lo spopolamento. Ad esso contribuisce in modo determinante un funzionamento “perverso” del mercato immobiliare che rende estremamente difficoltoso l’accesso alla proprietà di un giovane locale. Sarebbe urgente che le Istituzioni territoriali promuovessero un meccanismo di social housing e in generale di norme sulla compravendita a tutela dei soggetti locali. Utili insegnamenti in questa direzione si potrebbero ottenere imitando quanto fatto in Alto Adige.
Un punto chiave è inoltre la disponibilità di servizi: in particolare connessioni internet e banda larga, purtroppo ancora carenti in certe zone, e servizi sanitari. In sostanza l’esigenza prioritaria è di norme specifiche per la Montagna o meglio per tutelare chi vive in Montagna.
_________________________
Intervento di Ivan Buzzi, Presidente della Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale e Sindaco di Pontebba
Enzo Cainero è stata persona molto attiva, positiva e concreta per la nostra Montagna. Ben vengano quindi iniziative fatte in nome e nel segno di Enzo Cainero. Iniziative capaci di produrre suggerimenti per l’agire quotidiano, utili (in una cornice di lavoro di squadra) alla soluzione dei ben noti problemi e difficoltà del vivere e operare in Montagna, riguardanti in particolare sanità, scuola e servizi essenziali. Questa impostazione potrebbe contribuire a contrastare la spiacevole sensazione negativa di trovarsi a combattere contro i mulini a vento.
_________________________
Intervento di Mauro Ermacora, Presidente degli Alpini della Sezione A.N.A. di Udine.
Rivolge un ringraziamento a Enzo Cainero, alla sua memoria, per tutto quello che ha fatto per la Montagna. La premessa: lavorare in Montagna non è come lavorare in pianura. Un esempio virtuoso: La Società Carnia Acque, a suo tempo era riuscita a riunire tutti i Comuni della Montagna; è stato un esempio di come le genti di Montagna possono gestire le loro risorse in modo intelligente ed efficiente. Per questo, l’incontro in corso è importante.
_________________________
Intervento di Stefano Mazzolini, Vice Presidente del Consiglio della Regione FVG, imprenditore di Tarvisio.
Premessa 1: c’è chi vive in Montagna e vuole difenderla, e c’è chi si limita a parlare di Montagna.
Premessa 2: chi vive in Montagna ha la presunzione di sapere cosa fare ma anche la capacità di saper ascoltare. In generale qui ci sono Amministrazioni capaci e più in generale soggetti il cui obiettivo è far conoscere, crescere/sviluppare il proprio territorio.
Fra i tanti soggetti presenti in sala cita i rappresentanti del Consorzio della Vicìnia di Camporosso e i giovani dell’Istituto Bachmann di Tarvisio. Questi giovani in particolare debbono prepararsi a mettere in pratica con impegno e competenza la Premessa 1.
Passando ad aspetti più specifici: il turismo in estate funziona, ma bisogna concentrarsi sulla crescita del settore del ciclo-turismo.
Qui purtroppo c’è un problema riguardante le piste ciclabili: la creazione di una pista ciclabile è soggetta a stringenti vincoli, spesso imposti da chi, estraneo alla vita in Montagna, impedisce la realizzazione di tali progetti (cita ad esempio i problemi che hanno finora impedito la realizzazione della ciclabile Carnia-Tolmezzo). Pur in questa cornice problematica sottolinea che alcune piste ciclabili comunque si stanno sviluppando grazie agli investimenti fatti dalla Regione.
Per quanto riguarda le problematiche abitative/residenziali cita un provvedimento della Regione FVG che permette un ampliamento pari al 50% delle abitazioni esistenti e sottolinea comunque che le strutture ricettive in Montagna sono in piena crescita.
Conclude dicendo che alla Montagna non serve piangere ma combattere per i propri obiettivi, tenendo conto che nelle nostre Montagne vi sono tante eccellenze e deve esserci consapevolezza che lo sviluppo dei territori Montani favorisce lo sviluppo della Regione».
_________________________
L’immagine che accompagna l’articolo è quella che ritrae il palazzo veneziano a Malborghetto già utilizzata per presentare la prima parte dell’ incontro. L.M.P.
https://www.nonsolocarnia.info/incontro-in-ricordo-di-enzo-cainero-gli-interventi/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2025/01/Malborghetto.jpg?fit=474%2C290&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2025/01/Malborghetto.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Senza categoriaRiporto qui la seconda parte della trascrizione della tavola rotonda sulla montagna, sempre da Umberto De Antoni, ove vengono evidenziati gli interventi di alcuni presenti. Se mi è lecito, sarebbe però importante che chi deve poi decidere sulla montagna, sindaci, assessori consiglieri regionali si informassero maggiormente ed avessero una...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Rispondi