Ricevo da Franceschino Barazzutti e volentieri pubblico. La Regione, dopo aver siglato degli accordi, non può smentirli e fare altro a piacimento, con gli attuali sindaci a sostegno, che prima si muovono nel senso di ‘Laboratorio Lago’, come da norme regionali, poi invece sposano pure altre versioni. Ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Inoltre se Cafc, come pare, intende dare l’ acqua del lago ai cittadini di Udine come acqua potabile, senza che sia noto studio alcuno in tal senso, nè con il bypass nè senza, finchè la centrale scarica nel lago, non ci potrà essere potabilità reale. Ed è corretto quanto detto pure dal docente universitario di chimica organica ad Udine, prof. Paolo Strazzolini: «la soluzione di realizzare un bypass del lago, pur nella sua onerosità, rimarrebbe quella in grado di fornire, in prospettiva e col minor impatto ambientale, le migliori garanzie di recupero» (https://www.nonsolocarnia.info/lago-di-cavazzo-considerazioni-su-altra-parte-del-secondo-studio-voluto-dalla-regione-e-dai-comuni-della-val-del-lago-o-tempora-o-mores/). Pertanto invito tutti a questo incontro, che si tiene ad Alesso dopo quello di Cavazzo Carnico, seguitissimo, mi si dice. 

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I Sindaci della ricostruzione postsismica dei tre Comuni della Val del Lago

Enore Picco, già sindaco di Bordano e già consigliere regionale;
Franceschino Barazzutti, già sindaco di Cavazzo Carnico e già consigliere regionale;
Ivo Del Negro, già sindaco di Trasaghis e già consigliere regionale,

consci dei nuovi gravissimi pericoli incombenti sul lago e la valle, quali:

1) la prepotenza con cui il Consorzio di bonifica della pianura friulana intende realizzare il suo progetto di derivazione dal canale di scarico del lago con inevitabili conseguenze negative sul  lago, già fortemente compromesso, considerandolo un bacino a completa disposizione propria;

2) Il voltafaccia attuato dall’assessorato regionale alla difesa dell’ambiente che ha accantonato le ben tre proposte di fattibilità di bypass del lago elaborate dal “laboratorio lago”, composto anche da tre tecnici nominati dai Comuni della Val del Lago, e ha invece conferito incarico del costo di 50.000 Euro ad uno studio piemontese che, come volevasi, ritiene il bypass del lago negativo sotto tutti gli aspetti e propone “mitigazioni” e “attrattive” che snaturano ulteriormente il lago, che diventerà una palude tra poco più di 100 anni;

3) la sostanziale violazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque che prevede il ripristino della naturalità e fruibilità del lago,  

Invitano all’ incontro pubblico a 

ALESSO DI TRASAGHIS CENTRO SOCIALE

 SABATO 24 FEBBRAIO alle ORE 17

per trattare del  futuro del Lago.

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Ci trattano come una loro colonia. Reagiamo con forza. Difendiamo il nostro lago, la nostra valle, la nostra terra, la nostra dignità.

PARTECIPATE!

Enore Picco, Franceschino Barazzutti, Ivo Del Negro, sindaci della Ricostruzione

Stampato in proprio, Val del Lago 20. 02.2024

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La foto che accampagna l’articolo mi è stata inviata da Franceschino Barazzutti tempo fa e presenta bene il riversarsi di acque fredde nel lago. L.M.P.

https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?fit=1024%2C690&ssl=1https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2024/02/lago-con-pennacchio-di-fango.jpg?resize=150%2C150&ssl=1Laura Matelda PuppiniNewsRicevo da Franceschino Barazzutti e volentieri pubblico. La Regione, dopo aver siglato degli accordi, non può smentirli e fare altro a piacimento, con gli attuali sindaci a sostegno, che prima si muovono nel senso di 'Laboratorio Lago', come da norme regionali, poi invece sposano pure altre versioni. Ma non...INFO DALLA CARNIA E DINTORNI