Riccardo Antoniucci: “New York Times e Cnn: Israele ha usato le mega bombe Usa a sud di Gaza, nelle aree indicate come sicure per i palestinesi”. F.Q. 22 dicembre 2023.
Vi ricordate che Israele aveva costretto la popolazione palestinese a muoversi verso Gaza sud? Vediamo poi cosa è successo da un articolo di Riccardo Antoniucci, intitolato: “New York Times e Cnn: Israele ha usato le mega bombe USA a sud di Gaza, nelle aree indicate come sicure per i Palestinesi, pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 22 dicembre 2023,e leggibile online in: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/22/new-york-times-e-cnn-israele-ha-usato-le-mega-bombe-usa-a-sud-di-gaza-nelle-aree-indicate-come-sicure-per-i-palestinesi/7391030/, che qui riporto, ringraziando il New Yok Times e la Cnn ed “Il Fatto Quotidiano” per le sue puntigliose informazioni, oltre l’articolista.
________________________
«Israele ha bombardato aree in cui aveva spinto i civili di Gaza a fuggire dopo l’inizio dell’ operazione di terra nella Strisica di Gaza, usando munizioni altamente distruttive che moltiplicano i rischi di vittime civili collaterali. Lo dimostra una inchiesta visiva del New York Times, pubblicata venerdì, basata sull’analisi di immagini satellitari con strumenti di intelligenza artificiale. A conclusioni analoghe arriva anche la Cnn, sulla base delle stesse analisi di IA.
L’indagine si concentra sulle attività militari di ottobre e novembre, e identifica l’uso da parte dell’aviazione di Tel Aviv di bombe MK-84 da 900 chili di peso (2000 libbre) le più distruttive degli arsenali militari occidentali. Bombe che, secondo gli esperti militari Usa consultati dal Times, non vengono quasi mai sganciate dalle forze statunitensi in aree densamente popolate, proprio per i rischi che rappresentano per la popolazione civile.
I giornalisti del quotidiano americano hanno scansionato migliaia di immagini satellitari della zona sud di Gaza, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, e le hanno successivamente confrontate con le foto e i video delle devastazioni postati sui social dai reporter o dai cittadini della Striscia nelle ultime settimane. Sono andati a caccia dei crateri dal diametro superiore ai 12 metri o 40 piedi (compatibile con l’esplosione di bombe di alto tonnellaggio) e hanno identificato almeno 208 casi che provano l’uso delle MK-84.
È probabile che i casi siano molti di più, specifica il Times, perché i satelliti non hanno catturato tutti i bombardamenti e non sempre le bombe da 2000 libbre provocano crateri di quelle dimensioni.
Il network Usa Cnn cita analisi della società di intelligenza artificiale Synthetaic e sostiene che i crateri più grandi di 12 metri di diametro siano 500 . Secondo i dati del Pentagono, da ottobre gli Stati Uniti hanno inviato a Israele oltre 5.000 bombe MK-84.
L’inchiesta dimostra comunque che centinaia di questi proiettili da 900 chili sono stati sganciati a sud del fiume Wadi Gaza, ovvero nel segmento a sud della Striscia dove Israele aveva ordinato ai civili di spostarsi per tenersi al riparo dalle operazioni contro Hamas. Alcune di queste bombe altamente distruttive sono piovute anche su Khan Yunis, la città più grande a sud.
Le forze armate israeliane e lo stesso premier Benjamin Netanyahu hanno sempre sostenuto che le Tel Aviv “sta prendendo tutte le precauzioni possibili per mitigare i danni ai civili”. Ma rispondendo alle domande del Times, un portavoce dell’Idf (Israel Defence Forces n.d.r) ha detto che la priorità di Israele al momento è distruggere Hamas e che “questioni di questo tipo saranno esaminate in una fase successiva”.
Le precauzioni per limitare i danni civili non sembrano sufficienti agli osservatori occidentali, e soprattutto statunitensi. Anche per questo Washington sta fornendo a Israele bombe più piccole e meno rischiose per i civili, le GBU-39 da 250 libbre (113 chili), che considera più adatte all’uso in ambienti urbani e densamente popolati come Gaza.
Sempre venerdì, il Washington Post ha pubblicato altre foto satellitari che mostrano le condizioni sanitarie critiche in cui si ritrovano gli sfollati gazawi ammassati nel sud della Striscia in tende di fortuna, mentre l’Idf sta portando avanti da settimane operazioni militari nelle aree urbane del sud di Gaza».
Riccardo Antoniucci (https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/22/new-york-times-e-cnn-israele-ha-usato-le-mega-bombe-usa-a-sud-di-gaza-nelle-aree-indicate-come-sicure-per-i-palestinesi/7391030/).
________________________
Fin qui Antoniucci. Ma i rabbini tacciono, o sostengono il governo Israeliano. E poi che bello, qualcuno si farà i villini al mare. Spero che forse un giorno Dio si farà sentire verso coloro che non hanno ascoltato i suoi precetti, che non hanno seguito i suoi comandamenti, alterati dall’ira, pur magari frequentando il tempio.
E lo stesso generale Fabio Mini aveva fatto delle considerazioni su Israele pubblicate da Il Fatto Quotidiano il 12 ottobre 2023, poi riprese anche da: https://infosannio.com/, interessanti e condivisibili, di cui riporto solo la parte finale. « Israele sta facendo leva sulle immagini delle atrocità perpetrate da Hamas in tre giorni di combattimenti non per motivare alla guerra, ma per incitare alla vendetta. La giustizia e gli stessi palestinesi vorrebbero l’individuazione e punizione dei responsabili, ma quelle immagini stanno alimentando l’odio nei confronti di tutti i palestinesi e la loro richiesta di altrettanta vendetta per i sessant’anni di violenze, soprusi, distruzioni e massacri che essi hanno dovuto subire. Non siamo più in guerra, ma in una faida. E il compito di farne comprendere la differenza spetta proprio a quei soldati che si preparano a entrare nel campo minato dell’odio. È militare e antico il detto “in guerra non si prendono le decisioni in preda all’ira”» (https://infosannio.com/2023/10/12/israele-guai-a-prendere-decisioni-in-preda-allira/). Ma, dico io, neppure sulla base del voler avere tutto ciò che si desidera. Perché l’umanità può vivere e sopravvivere solo in un clima di diritti civili rispettati e di norme condivise che non permettono ad ognuno di fare quello che gli pare, nè ad Hamas nè ad Israele ma neppure agli Usa. Laura Matelda Puppini.
________________________
L’immagine che accompagna l’articolo è di Gustave Dorè, rappresenta la morte sul cavallo pallido” è stata dipinta nel 1865, ed è tratta da: https://commons.wikimedia.org/wiki/, ed è di pubblico dominio. L.M.P.
http://www.nonsolocarnia.info/riccardo-antoniucci-new-york-times-e-cnn-israele-ha-usato-le-mega-bombe-usa-a-sud-di-gaza-nelle-aree-indicate-come-sicure-per-i-palestinesi-f-q-22-dicembre-2023/https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/12/morte-450px-Gustave_Dore_-_Death_on_the_Pale_Horse_1865.jpg?fit=450%2C599https://i0.wp.com/www.nonsolocarnia.info/wordpress/wp-content/uploads/2023/12/morte-450px-Gustave_Dore_-_Death_on_the_Pale_Horse_1865.jpg?resize=150%2C150ETICA, RELIGIONI, SOCIETÀVi ricordate che Israele aveva costretto la popolazione palestinese a muoversi verso Gaza sud? Vediamo poi cosa è successo da un articolo di Riccardo Antoniucci, intitolato: 'New York Times e Cnn: Israele ha usato le mega bombe USA a sud di Gaza, nelle aree indicate come sicure per i...Laura Matelda PuppiniLaura Matelda Puppinilauramatelda@libero.itAdministratorLaura Matelda Puppini, è nata ad Udine il 23 agosto 1951. Dopo aver frequentato il liceo scientifico statale a Tolmezzo, ove anche ora risiede, si è laureata, nel 1975, in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trieste con 110/110 e quindi ha acquisito, come privatista, la maturità magistrale. E’ coautrice di "AA.VV. La Carnia di Antonelli, Centro Editoriale Friulano, 1980", ed autrice di "Carnia: Analisi di alcuni aspetti demografici negli ultimi anni, in: La Carnia, quaderno di pianificazione urbanistica ed architettonica del territorio alpino, Del Bianco 1975", di "Cooperare per vivere, Vittorio Cella e le cooperative carniche, 1906- 1938, Gli Ultimi, 1988", ha curato l’archivio Vittorio Molinari pubblicando" Vittorio Molinari, commerciante, tolmezzino, fotografo, Gli Ultimi, Cjargne culture, 2007", ha curato "Romano Marchetti, Da Maiaso al Golico, dalla Resistenza a Savona, una vita in viaggio nel Novecento italiano, ed. ifsml, Kappa vu, ed, 2013" e pubblicato: “Rinaldo Cioni – Ciro Nigris: Caro amico ti scrivo… Il carteggio fra il direttore della miniera di Cludinico, personaggio di spicco della Divisione Osoppo Carnia, ed il Capo di Stato Maggiore della Divisione Garibaldi Carnia, 1944-1945, in Storia Contemporanea in Friuli, n.44, 2014". E' pure autrice di "O Gorizia tu sei maledetta … Noterelle su cosa comportò per la popolazione della Carnia, la prima guerra mondiale, detta “la grande guerra”", prima ed. online 2014, edizione cartacea riveduta, A. Moro ed., 2016. Inoltre ha scritto e pubblicato, assieme al fratello Marco, alcuni articoli sempre di argomento storico, ed altri da sola per il periodico Nort. Durante la sua esperienza lavorativa, si è interessata, come psicopedagogista, di problemi legati alla didattica nella scuola dell’infanzia e primaria, e ha svolto, pure, attività di promozione della lettura, e di divulgazione di argomenti di carattere storico presso l’isis F. Solari di Tolmezzo. Ha operato come educatrice presso il Villaggio del Fanciullo di Opicina (Ts) ed in ambito culturale come membro del gruppo “Gli Ultimi”. Ha studiato storia e metodologia della ricerca storica avendo come docenti: Paolo Cammarosano, Giovanni Miccoli, Teodoro Sala.Non solo Carnia
Invito anche a leggere: “Israele ha sganciato centinaia di bombe da 900 kg su Gaza. L’analisi della Cnn: «Non si vedeva dai tempi del Vietnam»”, di Alessandra Mancini, in: https://www.open.online/2023/12/22/israele-bombe-gaza-900-kg-inchiesta-cnn/.